Il giorno della "grande festa" che tutti aspettavano con ansia arrivò velocemente.
Nei giorni precedenti Frank aveva beccato tre o quattro volte Gerard fissarlo da lontano.
Era snervante avere i suoi occhi addosso ogni volta, ma lo ignorava.Ogni volta che incrociava il suo sguardo il corvino gli sorrideva sornione o sventolava la mano salutandolo.
Non avevano più parlato da quella volta all'armadietto. Ma, beh, erano passati solo pochi giorni... chissà cosa stava tramando quello...
Frank cercava di non pensarci, ma ogni volta che incontrava i suoi occhi furbi nei corridoi non poteva evitare di sbuffare contrariato tra se e se. Non riusciva propio a capire perché gli dava così tanta importanza.
Comunque, le 9 di sera si stavano avvicinando e a momenti sarebbe arrivato Ray in macchina a prenderlo per dirigersi insieme a casa di quella Christa.
Frank l'aveva vista una volta sola e, nonostante fosse una cheerleader, non sembrava una totale deficiente... come Lindsey.Nonostante non gliene fregasse nulla della festa si era ritrovato a cercare qualcosa di "figo" da mettere. Ray lo aveva letteralmente minacciato di morte se non si fosse vestito decentemente. Voleva assolutamente fare colpo sulla padrona di casa e a quanto pare questo implicava che anche i suoi amici dovevano essere decenti.
Prese una camicia nera e dei jeans strappati sempre neri, si trucco leggermente sotto gli occhi con ombretto nero e matita nera e mise anche una cravatta rossa, così per fare contento il suo amichetto.
Arrivato Ray entrò in macchina dove già erano presenti Andy e Billie vestiti anche loro decentemente.
"Bravissimi ragazzi siete A D O R A B I L I" disse Ray soddisfatto.
"Vorrei ben vedere! Ci ho messo 2 ore solo per farmi il nodo alla cravatta!" Si lamentò Billie.Il viaggio in macchina fu breve ma intenso: Billie e Ray continuavano ad insultarsi per qualsiasi cosa.
"Okey ragazzi, cerchiamo di non sembrare dei deficienti e occhio a quello che bevete. Se mi sbrattate in macchina vi uccido personalmente" disse Ray minaccioso squadrando male tutti i suoi amici.
"Va bene papà" rispose Billie alzando gli occhi al cielo per poi fiondarsi a prendere un bicchiere di qualche alcol.La casa era abbastanza grande e tutto sommato la musica era anche buona per essere una festa di una cheerleader liceale.
Frank si era ritrovato su un divanetto ad ascoltare le noiose chiacchiere di Jamia e Lindsey che già non erano più del tutto sobrie. Ogni tanto gli rivolgevano qualche domanda a cui rispondeva con sufficienza.
"Chi ha fatto la playlist per sta sera?" Chiese ad una certa alla proprietaria di casa, tanto per dire qualcosa.
"Oh Colin, lui ha dei gusti particolari in fatto di musica. E a me piacciono le cose particolari quindi..." rispose lei girandosi verso Ray sedutole accanto.
"In che senso particolare?" Chiese nuovamente Frank.
Aveva visto che tra Christa e Ray stava andando: avevano chiacchierato tutto il tempo è si erano avvicinati molto... era arrivato il momento di intromettersi senza motivo. Doveva farla pagare a Ray per svegli fatto mettere la cravatta.
"Non conosci Colin? Secondo me ti piacerebbe come tipo. È mezzo emo come te... un po' strano si... ma particolare. Dovrebbe essere in giro se lo becco te lo presento"
"Ci sta. Mi servirebbe conoscere qualcuno savio..." rispose guardando male Lindsey e Jamia... ma anche Billie non scherzava quella sera... era in pista a cercare di provarci con una con pochi risultati. Era ubriaco marcio..."Ti diverti Frank?" Si avvicinò Jamia sedendosi sul bracciolo della poltroncina di Frank.
"Non c'è male..."
Notò che la ragazza aveva iniziato a guardarlo in modo strano. Meglio scappare..."Vado a prendere da bere" disse alzandosi di colpo.
"FRANK BEVI CON MODERAZIONE" gli urlò dietro Ray. Frank scosse la testa e gli alzò un medio divertito.Arrivato al "minibar" dove un ragazzo preparava i cocktail si appoggiò su di esso ordinando un vodka lemon.
"Fanne uno anche a me"
Quella voce... non la sentiva da un po' e la cosa non gli dispiaceva.
Si girò verso il ragazzo che gli si era affiancato.
Aveva addosso una maglietta nera con una giacca di pelle e dei jeans extra skinny... impossibili da non notare... le ciocche scure gli ricadevano tra gli occhi e aveva un sorrisetto impertinente stampato in viso..."Non hai abbastanza fantasia per ordinarti un drink tuo?" Gli rispose acido Frank spostando lo sguardo altrove.
"Sempre acidello eh Frankie?"
Frank quasi sobbalzò sentendo il nomignolo che gli aveva dato. Che aveva in mente questo?"Stai bene con la camicia e la cravatta" continuò Gerard facendolo quasi sobbalzare nuovamente.
Ma ci sta provando con me?
"Che vuoi Gerard?" Chiese al limite della sopportazione afferrando il drink e prendendo un sorso.
Frank non farti fregare. Frank non ci cascare...
La vocina nella sua testa continuava a dirgli: vai via, allontanati... poi si ricordò delle parole di Andy: "stagli alla larga".
Ma qualcosa lo tratteneva lí, forse quello sguardo furbo che aveva l'altro..."Che ce? Non vuoi la mia compagnia? Guarda che sono simpatico"
Frank quasi sputò il sorso che aveva in bocca e cominciò a ridere di gusto.
"HAHAHAHA si Gerard certo. Simpaticissimo"
Vide il volto dell'altro contrariasti.Arrivò il drink di Gerard e quest'ultimo, appoggiato al bancone, iniziò a sorseggiarlo senza staccare gli occhi dal più basso.
La situazione stava diventando imbarazzante..."Beh allora divertiti Gerard" disse Frank facendo sbattere il suo bicchiere con quello dell'altro per poi allontanarsi.
Il corvino non rispose. Non ne ebbe il tempo.
Osservò il più basso allontanarsi. Iniziò a chiedersi perché stesse perdendo così tanto tempo con quel novellino. Avrebbe potuto godersi la festa come al solito e distrarsi con qualche ragazza... ma non riusciva a smettere di osservare le mosse di Frank.

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𝒞𝒶𝓇𝒶𝓅𝒽𝑒𝓇𝓃𝑒𝓁𝒾𝒶 || 𝐹𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹
FanfictionFrank è il "novellino" della scuola, ma non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Appena Gerard viene a sapere del suo arrivo e della reputazione che si era creato in pochi giorni qualcosa si sbloccò nella sua mente, ma doveva abbandonare le su...