Fuck You And All Your Friends

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Gerard si chiuse la porta alle spalle notando Frank aspettarlo fuori. Sospirò una bestemmia e decise di ignorare l'altro. Tanto sapeva benissimo cosa gli avrebbe detto.

Ma ovviamente l'altro non si sarebbe fatto ignorare...

"SI PUÒ SAPERE QUAL'È IL TUO PROBLEMA?!" Lo placcò Frank parandoglisi davanti con sguardo furioso.
"Non ho niente da dirti Frank. Sparisci."
"PERCHE?!" Insistette.
"Non sono affari tuoi il perché" disse acido cercando di superare l'altro è andarsene con scarso successo. Frank gli si era bloccato davanti e fermava qualsiasi sua mossa avvicinandosi.
"Si che sono fatti miei! Andy è mio amico! E tu mi avevi promesso che-"
"Ti avevo promesso cosa esattamente?! Non sei mio padre Frank. Non mi rompere!"
"GERARD! Io lo so che non sei così! Perché devi sempre-"
"Devo sempre rovinare tutto? Si lo so Frank so solo rovinare tutto nella mia vita. E evidentemente io sono davvero così. Non so che cazzo ti sei messo in testa. Spostati"

Frank si stava arrabbiando sempre di più. Ogni parola usciva dalla bocca di quel coglione lo faceva innervosire sempre di più.

"Stai scherzando Gerard?!  Io- cazzo! Io non ti capisco Okey?! Prima ti apri con me e sei accettabile e poi... questo! Picchi prima Bert, poi Andy... perché fai questo?!"
"Come ti ho già detto non devo darti spiegazioni su quello che faccio."

A quel punto Gerard scostò bruscamente Frank e lo sorpassò.

"Si che mi devi spiegazioni. Dato che apparentemente te la prendi con le persone che mi girano più attorno! Possiamo per favore parlarne?!"
"Frank guarda che tu non sei al centro del mondo!"
"Ma smettila! Perché con me ti comporti diversamente? Perché solo con me ti comporti da vero te?"
A questo punto Gerard ebbe uno scatto d'ira. Si avvicinò a Frank afferrandolo per il colletto della maglietta.
"Smettila Frank"
"Oh. Che fai adesso? Vuoi picchiare anche me?"

Gerard lo guardava col fuoco negli occhi e l'altro non era da meno.
Lo lasciò andare voltandosi di spalle e andandosene.

"Ecco bravo! Scappa ancora! Scappa dai tuoi problemi al posto di affrontarli! In questo sei bravo Gerard!" Gli urlò dietro.
L'altro non esitò neanche per un secondo. Raggiunse l'uscita e si sbattè la porta alle spalle.

Frank sbuffò irritato più che mai e prima di girare i tacchi e andarsene mandò a quel paese quel maledetto ragazzo.

Fanculo. Non poteva perdere tempo dietro a un deficiente del genere.

Era deluso, arrabbiato... più di tutto deluso. Pensava davvero che Gerard potesse svegliarsi e smetterla di fare il coglione violento anche a scuola. Ma niente. Aveva solo sprecato fiato nel parlare bene di lui a chiunque lo insultasse.

Evidentemente si sbagliava su tutto.

-

Gerard camminò a passo spedito verso casa ed entrò senza neanche controllare se c'era qualcuno.

La casa era vuota. Meglio così. Era ancora troppo arrabbiato per avere una conversazione con qualsiasi persona.

Si chiuse in camera.

Il preside lo aveva sospeso per tre giorni. Non gli interessava cosa avessero detto i suoi o suo fratello. Non gli interessava di nulla in quel momento.

Iniziò a prendere a calci i cumuli di vestisti sparsi a terra.

Era arrabbiato. Con tutti, con tutto.

No. Era arrabbiato con se stesso. Perché doveva reagire così? Perché Andy lo aveva provocato, ovvio. Ma davvero non riusciva a controllarsi?

Forse Frank aveva ragione. Anzi, Frank aveva sicuramente ragione.

"Cristo... merda merda merda!" Iniziò ad imprecare camminando avanti indietro.

Alla fine si sedette sul letto e si prese la testa tra le mani.

"Che cazzo ho fatto?"

Aveva rovinato tutto. Era riuscito ad avvicinarsi a Frank e stava provando a sistemare anche le cose coi suoi amici... ma non ha retto. Perché era un debole sotto sotto. Aveva paura delle persone.

E la cosa peggiore era raccontare tutto a suo fratello.
Con Mikey condivideva tutto e, spesso e volentieri, negli ultimi anni, il minore non condivideva le scelte del maggiore.
Sembrava ogni giorno più deluso del fratello. Colui che dovrebbe essere il suo esempio, il fratello maggiore che doveva proteggerlo ed aiutarlo a crescere.

Gerard non era niente di tutto ciò. Se ne vergognava parecchio.

Rimase tutto il giorno ad autocommiserassi seduto sul letto facendo scivolare lungo il viso grosse lacrime che cercava di asciugare senza successo.

Nel tardo pomeriggio Mikey rientrò in casa e corse a cercare il fratello per dargli una buona notizia.

"Gerard! Gerard! Non ci crederai mai! Ho- ehm... Gerard? Tutto bene?"

Entrò nella camera del fratello e lo vide lí immobile.

"Gee... hey che è successo?" Gli si sedette accanto.
Notò che stava piangendo.

"Mikey..." disse con voce tremante "ho combinato un casino"

𝒞𝒶𝓇𝒶𝓅𝒽𝑒𝓇𝓃𝑒𝓁𝒾𝒶 || 𝐹𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora