Passarono svariati giorni. Tra Frank e Gerard sembrava essere tornato tutto normale: Gerard faceva il coglione per i corridoi e Frank sbuffava alle sue provocazioni.
Sembrava tutto come al solito, fatta eccezione che i due avevano iniziato a vedersi più spesso, addirittura si sedevano allo stesso tavolo a mensa, e fuori da scuola chiacchieravano con in mano una sigaretta.
A Frank non sembrava vero riuscire ad avere conversazioni normali con quell'individuo, ma a quanto pare tutto era possibile.
Certo, per i corridoi continuava a tenere quel suo personaggio saccente e fastidioso, ma fuori sembrava un'altra persona.Scoprì molte cose di lui: come già sapeva ascoltavano la stessa musica, amavano gli stessi film e andare negli stessi posti.
Un giorno stavano parlando di dischi e tra una chiacchiera e l'altra Gerard gli aveva proposto di andare insieme al negozio ogni tanto.
Questa innocua proposta era rimasta nella testa di Frank per giorni. Continuava a ripensarci. Sotto sotto sperava che fosse una specie di appuntamento o... forse un uscita così... tra amici...Definire Gerard un "amico" era stata dura, ma quando erano da soli non poteva che definirlo tale.
Era bello e simpatico... senza nessuno di troppo attorno... gli piaceva stare con lui alla fine.-
Frank aveva appena finito un compito di matematica. Era sempre stato bravo in quella materia, gli veniva facile. Era sicuro che avrebbe collezionato un altro bel voto.
All'ora di pranzo prese il vassoio col cibo e si sedette al solito tavolo.
Andy e Chris stavano discutendo animatamente su un progetto di chimica. Frank decise di ignorarli.
"Oh basta Andy mi hai rotto. Fai come ti pare"
"Scusa se penso sia più completo aggiungere anche la parte degli appunti!"
"Ma vorrebbe dire lavoro in più!"
"Cristo... la potete finire? Mi state facendo venire mal di testa" disse finalmente Frank scocciato.
"Esatto ragazzi, vi si sente dal corridoio" si intromise Gerard appoggiando con prepotenza il suo vassoio al tavolo.Andy lo guardò male. Non era ancora convinto della sorta di "amicizia" tra Frank e Gerard che il primo stava cercando di nascondere in loro presenza. E non gli andava giù che quello si sedesse come se nulla fosse al loro tavolo.
"Come è andata la mattinata Frank?" Chiese il corvino per riempire il silenzio. E perché voleva parlare con Frank, ancora non si erano visti quella mattina...
"Non c'è male. Ho fatto il compito di matematica"
"Un altro 10 presumo" si aggiunse Chris alla conversazione.Gerard guardò il più basso sorpreso.
"Non mi avevi detto di essere un genio della matematica"
"Me la cavo" rispose alzando le spalle con noncuranza.
"Pft buon per te. Io è già tanto che arrivo ad un 4" si lamentò giocando con la forchetta abbassando lo sguardo.Quella scena fece molta tenerezza a Frank. Strano, non provava tenerezza per nessuno. Ma come aveva imparato ad accettare, Gerard gli faceva questo effetto.
"Beh, potrebbe aiutarti Frank" propose Chris facendo alzare la testa a Gerard.
Frank si pietrificò. Non era proprio nella sua indole aiutare gli altri o fare ripetizioni... poi a Gerard..."Mi sembra una ottima idea. Perché non mi fai ripetizioni Frankie?" Disse col suo tono irritante.
"No. Ti vedo già troppo spesso. Anche farti ripetizioni no." Rispose categorico.
"Ah quindi ci vediamo spesso?" Continuò Gerard facendo sbuffare Frank.Dopo un po' che Chirs e Gerard continuavano ad assillarlo, e sembrava si stessero divertendo un botto a farlo, cedette ed acconsentí. Tanto cosa poteva mai succedere?
"Beh allora credo che finalmente potrai darmi il tuo numero... per le ripetizioni" affermò Gerard con un sorriso sornione.
Frank alzò gli occhi al cielo mentre Chris se la rideva di gusto.
Gerard continuava a fissarlo con insistenza.
"Ahhhh mi scrivi solo per le ripetizioni. Niente stronzate." Disse schietto e coinciso scrivendo il suo numero sul tovagliolo dell'altro.
"Ovvio Frankie... esclusivamente per quello" disse provocante sventolando il tovagliolo davanti all'altro per poi alzarsi e andarsene soddisfatto."Che cazzo mi avete fatto fare" disse Frank massaggiandosi le tempie. Lo avrebbe fatto sclerare. Sicuro.
"Ma andiamo! Dovresti ringraziarci!"
"Io non ho detto e fatto nulla" disse finalmente Andy senza alzare lo sguardo dal piatto.
Per il momento Frank ignorò il palese malessere di Andy e si concentrò su Chris.
"Non ti seguo"
"Dai! Ormai è ovvio che Gerard ti sbavi dietro! E anche tu non sei da meno. Beh lo nascondi, ma non troppo bene amico"
"Ma smettila. Siamo... amici?"
"Pff amici... Frank non ti fidare di quello" disse Andy amareggiato.
"Andy smettila! Frank non è te, Gerard non gli farà nulla"Frank era confuso. Sapeva benissimo che Gerard era sempre stato il "bulletto di zona" ma non lo aveva mai visto fare nulla da quando era lì. Quindi pensava fossero leggende dei corridoi o roba simile.
Da quando era lì Gerard aveva solo picchiato Bert e detto qualche stronzata..."Andy... posso sapere che ti ha fatto di tanto grave? Insomma... a me non sembra tutto sommato così-"
"No Frank. Non dirlo. Non lo conosci ancora bene"
"Perché tu si? Andy sono passati due anni!"
Andy alzò gli occhi al cielo e borbottò qualche insulto.
Chris si alzò scocciato e se ne andò.Frank rimase a fissare l'amico seduto davanti a lui interrogativo.
"Andy..."
"Mhm? Vuoi sapere perché odio Gerard?"
Frank annuì.
"Ahhhh devo elencare tutti gli "scherzi" che mi ha fatto insieme ai suoi due cagnolini in ordine alfabetico o casuale?"
L'altro rimase allibito. Non sapeva che rispondere.
Lo sguardo di Andy era affranto. Era davvero successa tanta roba negativa?Andy iniziò a raccontare della volta in cui lo hanno chiuso nell'armadietto, quando gli hanno lanciato addosso il pranzo, quando lo hanno ficcato nel cestino dei rifiuti... l'elenco sembrava non finire mai.
Non pensava che Gerard si potesse accanire così tanto su una persona. Tanto da farla stare così male. Non se l'aspettava... ne era... deluso.
"Capisci perché non mi va a genio?"
Frank annuí restando in silenzio a pensare.Perche Gerard si comportava così? Con lui non era mai successo nulla e non sembrava dovesse succedere qualcosa. Ma chi poteva dirlo? Ci si poteva davvero fidare di quel tipo?
"E Frank... se... se voi due diventerete non so... più che amici... stai attento... ecco"
"Pfff ma per chi mi hai preso? Non sono... gay..." tintinnò un po' nella risposta. Andy lo guardava scettico.
"Frank. Ti piace. Palesemente" disse facendo spuntare un sorrisetto sulle sue labbra.
"MA CHE-"
L'altro si mise a ridere non facendogli finire la frase.Si Okey, forse Gerard poteva piacergli. Ma c'erano troppe cose che non andavano e non sapeva sul suo conto. Forse passare un po' più di tempo con lui facendo matematica lo avrebbe abituato a capirlo di più.
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𝒞𝒶𝓇𝒶𝓅𝒽𝑒𝓇𝓃𝑒𝓁𝒾𝒶 || 𝐹𝓇𝑒𝓇𝒶𝓇𝒹
FanfictionFrank è il "novellino" della scuola, ma non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Appena Gerard viene a sapere del suo arrivo e della reputazione che si era creato in pochi giorni qualcosa si sbloccò nella sua mente, ma doveva abbandonare le su...