Un amore impossibile, ma reale

Capitolo 2

Sto nella mia camera da un pó. La penna d'oca con cui sto scrivendo sulla mia pergamena è consumata. Sicuramente è quasi mezzanotte, lo capisco dalla posizione delle stelle. Decido di coricarmi solo per un breve periodo. Penso ancora a kili..i suoi racconti, la sua vita, quella promessa che gli è stata donata dalla mamma..non pensavo che mi sarei addolcita in questo modo; dopotutto ora che ci ragiono sono anche io una donna, posso addolcirmi ogni tanto. Il mio letto sembra una prigione, non riesco a dormire. Dopo aver ancora pensato al viso del nano, riesco a chiudere gli occhi..
La mattina sopraggiunge subito, indosso la mia veste elfica e vado nelle cucine per consumare la colazione. Dopo di che devo controllare di nuovo i prigionieri. Il mio pensiero va subito a kili..mi sto affezionando troppo e non devo. Mangio velocemente il mio pasto, per poi alzarmi e dirigermi da Thranduil che ha chiesto di incontrarmi.
L'incontro non è un granchè, tranne per il fatto che mi rivela un segreto:pensa che Legolas sia innamorato di me. Che stupidaggine! Legolas non è il tipo da amare una persona come me. Mentre stiamo ancora discutendo riguardo la disposizione delle truppe, una guardia corre verso di noi
"I nani, i prigionieri sono fuggiti"
"Tauriel, portali di nuovo qui non permettergli di varcare i nostri confini" mi ordina il re.
Raduno le mie truppe e di corsa raggiungiamo il fiume dove i nani stanno navigando all'interno dei barili delle cantine. Ad un tratto un orribile mostro si avventa su di loro:orchi. Ce ne sono un centinaio. Pane per i miei denti. Inizia la lotta:ne trafiggo tre o quattro con la mia spada, mentre ne uccido uno con una freccia trapiantata nel petto mentre cerca di colpire un nano dai capelli rossi. Mentre i nani giungono al limite dei nostri confini, trovando il cancello del canale chiuso, sono costretti a fermarsi. Vedo kili che, con molto coraggio, cerca di sollevare la leva. In quel preciso istante un orco scocca una freccia colpendolo alla gamba.Anche se a terra e lacerato dal dolore, riesce ad aprire il cancello e buttarsi nel barile per poi scomparire con i suoi compagni. I sensi di colpa mi attanagliano lo stomaco:é ferito deve essere curato. Morirà, ed io non voglio. Gli orchi proseguono il loro cammino. Legolas ha catturato un orco, che viene scortato con noi alla reggia. Davanti al nostro re, rivela che kili è stato ferito da una freccia intrisa nel veleno. Bestie schifose! Voglio ucciderlo con le mie mani.
"Fermati Tauriel, va via"
Devo per forza ubbidire. Mentre mi allontano, spero con tutto il cuore che gli sia tagliata la gola. Odiosa bestia! Mentre attendo, mi ritorna alla mente il nano. Non posso lasciarlo morire, senza soccorrerlo. Conosco bene la medicina elfica, posso salvarlo. Al diavolo i miei compiti e il mio popolo, questa è la mia occasione di rivincita. Devo andare. Prendo arco, spada e pugnale per poi uscire dal palazzo e dirigermi verso il lago. So cosa mi aspetta: saró esiliata e non potró più rivedere i miei amici. Ma non importa: devo vivere la mia vita ora.

CIAO A TUTTI,
E buonasera. Stavo scrivendo una storia in precedenza che non aveva nulla a che fare con "Lo hobbit", ma stamattina ho avuto un flash, ed ho pensato di iniziare a scrivere questa storia. Ho amato la coppia tauriel e kili, perció voglio narrare la loro storia dal punto di vista di Tauriel, magari cambiando(anche di molto) la loro storia. anche se i primi capitoli parleranno di fatti citati nel film, è perchè voglio farvi assaporare le emozioni della protagonista già dall'inizio. Le foto che io useró saranno prese da weheartit, la storia la sto scrivendo io, con alcuni riferimenti al film ma in minima parte. Vi auguro una buonanotte <3