Ritorno in camera con gli occhi rossi e le guance rigate di lacrime. È come se anche mia figlia avesse avuto una calamita per quella famiglia:Legolas sarà sempre come un fratello per me, ma dopo tutto quello che è successo non so se riuscirò ad accettare mia figlia con suo figlio. Per fortuna Kili non è a letto, cosi mi cambio e mi sdraio,addormentandomi con i miei malumori e facendo incubi orribili, e pensando che sono stata troppo dura con lei.
VERINDE'S POV
Piango sul mio cuscino da molto tempo ormai. Per una volta che mi sono affezionata ad un ragazzo, mia madre mi proibisce di vederlo. Ma per quale ragione? Cosa abbiamo fatto di male? Presa da un impeto d'ira, prendo la mia valigia e vi scaravento dentro tutti i miei abiti, un po di biancheria e le mie armi e faccio un salto in cucina per prendere delle provviste.Decido di uscire da Gran Burrone e dirigermi nelle terre selvagge. Andró il più lontano possibile da lei, sperando che qualche popolo sia pronto ad accogliermi. Sono addestrata a tutto, sono pronta a qualsiasi pericolo. Monto a cavallo e galoppo senza meta, sperando di riuscire a pensarne una. L'alba sopraggiunge, e decido di fare colazione. Lego il mio cavallo ad un alberello e mi siedo a mangiare una fetta di pane con un po di formaggio. Subito riprendo il cammino sono sicura che mi staranno cercando, ma a me non interessa. Ho sempre voluto vivere un avventura. Mi dirigo verso sud, perchè no magari nella conta degli hobbit.
TAURIEL'S POV
La mattina di buon ora mi sveglio, dopo aver passato una notte da incubo, mi cambio e decido di svegliare mia figlia per chiedergli scusa di tutto. Busso alla sua porta e la chiamo:"Verinde, Verinde svegliati dai". Non mi risponde cosi decido di entrare.
Nel suo letto non c'è. Sbianco dalla paura, corro verso la mia camera e cerco Kili. Mio marito è seduto sul letto.
"Kili,non trovo Verinde" dico con apprensione.
"Cerchiamola subito" mi dice alzandosi di corsa. Tutto Gran Burrone è in ricerca, ma di lei nemmeno l'ombra. Ad un tratto all'ora di pranzo, un elfo corre verso di noi "mio signore, manca un cavallo".
Inizio a piangere come una scema. È scappata e per causa mia. Kili mi consola e mi dice che la troveremo. Decido di dire tutto. Gli racconto della litigata e della punizione. Mi guarda negli occhi e mi dice che andrà tutto bene.
"Non ti preoccupare Tauriel, andiamo a cercarla" mi dice anche Elrond.
I nostri cavalli vengono sellati e siamo pronti a partire. Ad un tratto sentiamo gridare un ragazzo. È lui Atanvarno, che corre verso di noi con il suo cavallo.
"Aspettate, vengo anche io a cercare Verinde"
"Atanvarno forse è meglio che resti qui" dice Elrond"non voglio che tuo padre si infuri."
"Non si infurierà, gli parleró e gli spiegeró le mie ragioni" gli risponde. Monta a cavallo e si accosta a noi.
"E va bene, puoi venire" dico io.
Lui mi guarda con uno sguardo colpevole:"mi dispiace per quello che è successo ieri sera, ma non volevo che pensaste male di me" mi dice.
"Mi sono sbagliata a giudicarti" gli dico poggiandogli una mano sulla spalla. E tutti insieme partiamo per cercare mia figlia.
CIAO BELLI,
Ecco il nuovo capitolo, che ho pubblicato subitissimo questa volta. Non so se avete ricevuto il messaggio, ma volevo scusarmi con voi per aver zittito quella ragazza che commentava i capitoli, ma io gli ho risposto per chiarire le cose invece lei continuava a criticare e non si interessava delle mie risposte. Scusatemi ancora, vi auguro una buona serata ❤️
Foto~weheartit
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Un amore impossibile, ma reale
FanfictionQuello che provo ora non si puó neanche spiegare a parole; è un sentimento forte, che mi sconvolge anima e mente, che mi fa sentire come se non stessi più camminando sulla terra. Mi sono innamorata per la prima volta nella mia vita e questo amore è...