Capitolo 11

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Sono passati ormai due giorni da quando siamo partiti da bosco atro. Abbiamo attraversato il lago utilizzando le nostre imbarcazioni e siamo sbarcati sulla costa orientale di pontelagolungo dove si dice che il corpo del drago sia caduto. Dobbiamo trovarlo il prima possibile e prendere la zanna. C'è un piccolo bosco e percepisco gli alberi malati: il drago è qui.
Ci inoltriamo per il sentiero e dico a tutti di essere prudenti, non si sa mai cosa possa abitare questo luogo. Da qui riesco a scorgere la montagna, chissa che cosa starà facendo kili. Chissà se avrà combinato qualche cosa, se si sarà calmato, se avra parlato con la madre..tanti pensieri mi ronzano in testa. Ad un tratto sento un boato. Qualcosa si sta muovendo: nel folto del bosco vedo due occhi rossi. Un enorme serpente avanza verso di noi.
"state pronti" urlo ai miei soldati"cercate di ucciderlo, lui non avrà pietà per voi"
Ci attacca con una ferocia impressionante: colpisce con la sua coda, cerca di disarcionarci, morde, emana un odore nauseabondo. Riesco a colpirlo sulla fronte, ma lo solo scalfisco: la sua pelle è dura.
"Dobbiamo mirare al volto, trafiggete gli occhi"
Frecce elfiche volano sulla mia testa mentre cerco di colpire gli occhi del mostro. Un albero si accascia al suolo e per poco non mi colpisce. Finalmente una freccia centra un occhi, e il mostro inizia a dimenarsi. In quel preciso istante approfitto della situazione per trafiggerlo: la lama trapassa la sua testa da sotto verso sopra. Abbiamo combattuto un altra battaglia e l'abbiamo vinta.
ci sono molti feriti, ma nessun morto per fortuna.
"Curate le ferite, ci accampiamo qui, io monterò la guardia, stanotte a l'una qualcuno dovrà darmi il cambio, decidete voi chi."
Mi siedo su una roccia con l'arco in mano, sperando che andrà tutto bene. Deve andare tutto bene. Se muoio durante l'impresa mancheró a qualcuno? Non lo so proprio..vorrei che il nano fosse qui a consolarmi, perchè ha reagito in quel modo orribile? Sicuramente ha ragione, ho sbagliato, ma il bosco é stata la mia casa e se lui muore, anche una parte di me non ci sarà più. È il luogo in cui ho imparato ad utilizzare l'arco, ad amare le piante e a conoscerne gli utilizzi, ad amare gli animali, a conoscere il linguaggio della natura e a sviluppare la mia aura. La mia vita è iniziata lì. Non posso lasciarlo morire. La mattina giunge velocemente. Il cambio mi è stato dato, cosi ho potuto riposare per un pó. Ci rimettiamo subito in marcia. Durante il pomeriggio finalmente notiamo il corpo del drago. Giace lì, divorato in parte sicuramente da quell'orrida creatura serpentesca. Corro verso il suo volto ed estraggo una zanna dalle sue fauci. La ripongo nella mia bisaccia e dico agli altri di indietreggiare, e tornare a bosco Atro. Il viaggio di ritorno è più estenuante di quello di andata, ma con tre giorni giungiamo da re Thranduil.
"Vi ringrazio tutti quanti amici miei, siete le persone più coraggiose e leali che io abbia mai conosciuto" dico alla mia truppa. Tutti mi guardano con sguardo fiero. "Ora vado a compiere il mio destino". Vengo scortata davanti al re, che sembra essere soddisfatto.
"Tauriel, so che hai la zanna. Andremo insieme nel centro della foresta e compiremo questa sorta di magia".
Voglio mettere fine a questa storia per sempre. Il centro di bosco Atro è sotto l'alto salice dove amavo stendermi. Finalmente arriviamo e il re mi da il consenso per compiere ció che ho predetto.
Inserisco la zanna, e una fortissima luce invade tutto. Piccole gemme affiorano dal terreno, la corteccia degli alberi sembra rinascere e uno stormo di allodole sorvola il bosco. Tutto e tornato come prima. Il sole attraversa le fronde. Sono felice, la mia anima sembra rinascere. Ad un tratto due mani mi afferrano la veste. Mi fanno inginocchiare a terra e mi tengono per le braccia.
"Grazie per i tuoi servigi Tauriel, ti siamo tutti grati. Ma ora verrai rinchiusa nelle segrete, tu hai portato rovina nel mio cuore, il mio unico figlio condotto via da me per il suo amore non ricambiato da te. Ti sei innamorata di un nano, una delle creature più luride del mondo. Se mio figlio ha sofferto per amore, soffrirai anche tu." Maledetto, maledetta io che ho accettato. Maledetto il mio istinto.
"Non puoi farlo non è corretto" cerco di rispondere tra un singhiozzo ed un altro. Ma ormai è troppo lontano per udirmi, sono finita.

CIAO BELLI,
Ecco un nuovo capitolo tutto per voi. Spero che vi piaccia, oggi ho avuto tempo ed ho pubblicato. Grazie a tutti per le visualizzazioni e per i mi piace. Commentate almeno i so cosa ne pensate un bacione buona giornata❤️

Un amore impossibile, ma realeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora