La spedizione parte all'alba presto, con un enorme schiera di nani, Gandalf e Bilbo al mio fianco, e tutti i miei compagni dietro.
Appena giunti sulle sponde del lago faccio un discorso di incoraggiamento a tutti quanti:
"Questa missione non è come le altre, mia moglie, la vostra regina è prigioniera degli elfi, che l'hanno costretta a restare nelle loro mura per volere del loro re Legolas, che ama mia moglie e non ha ancora accettato il fatto che ella non gli appartiene. Decidete di stare con me, o di tornare alle vostre case?" Dico con tono deciso dalla poppa della zattera.
"Viva la regina, per la regina" sento urlare tra la folla. È un giovane nano, di corporatura esile e corazzato fino al midollo. In coro il resto della spedizione urla le stesse parole. Il mio cuore palpita di gioia:la fedeltà è inestimabile per me.
"Prendete una barca, entratevi ed attraversiamo il lago."
Piano piano, dopo un tempo che mi sembra infinito raggiungiamo la sponda opposta. La foresta sembra deserta, neanche un filo di vento scorre tra le sue foglie..l'acqua è limpida come sempre, e i miei uomini assetati si dissetano.
"Come facciamo Gandalf?" Dico io al mio amico stregone"dove dobbiamo attaccare? Le loro difese sono troppo forti"
"Noi non dobbiamo attaccare mio caro Kili" mi dice con fare scherzoso" entreremo io, te e Bilbo a conferire con Legolas, in modo tale che lui non scopra il nostro piano. Gli altri si apposteranno sugli alberi, in modo tale che al segnale possano attaccare senza problemi. La loro difesa non é invincibile, cederanno"
"Ma come faremo ad avvertire gli altri?" Chiede Bilbo.
"Semplice mio caro amico". Gandalf tira fuori dalla sua tunica un corno"questo è un olifante, forgiato dai migliori maestri elfici di Grand Burrone. A tempo debito e se sarà necessario, lo useremo."
"Quindi il tuo piano é quello di entrare lì, chiedere notizie di mia moglie, in modo tale che Legolas non sospetti che siamo armati e con un enorme esercito con noi?"dico scettico.
"Esattamente, non ha avrá il tempo per prepararsi o per schierare le truppe. Effetto sorpresa mio caro" mi dice dandomi un pugno su una spalla.
Spiego la strategia agli altri, che subito prendono posizione sulle cime degli enormi arbusti.
Arrivati davanti alle porte del palazzo elfico, veniamo fermati da due guardie:
"Altolà, nano, cosa vuoi dal nostro signore Legolas?" Mi dice uno dei due.
"Umile signore, ho bisogno di conferire con sua maestà riguardo mia moglie Tauriel, per conoscere le sue condizioni" dico tranquillamente.
"Mi dispiace, ma non potete accedere. Sua maestà è a caccia, e poi non ama molto i nani e gli stregoni"
"Non essere precipitoso, parliamone" dice lo stregone.
"siamo irremovibili" dice la seconda guardia.
"Fate come volete, riferite al vostro signore quanto detto" dico con sfida.
Insieme decidiamo di accedere lateralmente. Dopo vari tentativi per trovare la porta, la troviamo. Entrando con cautela, ci inoltriamo nel mondo degli elfi silvani, sperando di ritrovare ancora sana e salva Tauriel.
CIAO BELLI,
Eccomi con un nuovo capitolo. Scusate veramente la mia assenza, ma non ho molto tempo per aggiornare, quando posso scrivo un capitolo e lo pubblico per voi. Grazie per tutti i commenti e i like, siete dolcissime/i. Vi mando un mega bacio, ci vediamo al prossimo capitolo❤️
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Un amore impossibile, ma reale
FanfictionQuello che provo ora non si puó neanche spiegare a parole; è un sentimento forte, che mi sconvolge anima e mente, che mi fa sentire come se non stessi più camminando sulla terra. Mi sono innamorata per la prima volta nella mia vita e questo amore è...