Passano i giorni, senza che io me ne accorga, rinchiusa in questa prigione sotterranea senza via di scampo. Sono stata così ingenua a fidarmi del mio istinto: mi aveva avvertita, mi aveva detto che non avrei dovuto accettare, che se me ne andavo non sarei dovuta tornare mai più. Io penso che lui avesse intuito quello che mi sarebbe successo, ma allora dove è? Perchè non è venuto a salvarmi? Vuole lasciarmi morire qui, consumata dall'angoscia e dalla mancanza? Sono troppo legata alle mie origini, a questo bosco che da sempre mi è stato amico fedele, senza mai abbandonarmi a cui ho voluto di nuovo dimostrare il mio affetto, che mi ha condotto in trappola. Mi ricorda i miei genitori, che morirono per proteggere questo regno nei tempi bui quando gli orchi attaccarono queste terre. Mia madre era di una bellezza unica, incantevole. Aveva i miei stessi capelli, ramati e sinuosi che legava sempre in una coda. Aveva due occhi grigi e luminosi, come la luce stellare, possedeva una voce calda e rassicurante: amava cantarmi canzoni elfiche che narravano leggende e storie di altri tempi felici e di potentissimi re. Mio padre era un grande condottiero elfico. Capelli rossi ed occhi azzurri e limpidi come l'acqua, una voce severa e dura. L'unica persona con cui amava parlare ero io. Quando morì aveva iniziato a darmi lezioni di spada, credeva molto nelle mie capacità. Mi mancano molto, e stare in questa prigione non aiuta. Ripenso a loro continuamente. Vorrei che loro fossero qui per consolarmi e dirmi che andrà tutto bene. La tauriel dura e autoritaria ha lasciato il posto ad una tauriel fragile e piagnucolosa.
La notte giunge come sempre, ma sento nell'aria una strana atmosfera. È la festa della luce stellare, come ho potuto dimenticarlo. Precisamente un anno fa conobbi kili in queste prigioni. Quanto mi manca. Ad un tratto un rumore sordo distrugge la quiete.
"Tauriel?" Sento chiamare. Mi giro nella direzione da cui proviene la voce ma non vedo nessuno.
"Sono io tauriel, bilbo" e finalmente riesco a vederlo che spunta dall'oscurità. Lacrime di gioia riempiono i miei occhi.
"Sono cosi contenta di vederti" dico commossa e felice finalmente.
Ha le chiavi, non so come abbia distratto le guardie, fatto sta che apre la mia cella ed iniziamo a correre verso i piani superiori. Useremo l'uscita principale, cosi non daremo nell'occhio.
"Tauriel non puoi andare" qualcuno mi blocca mentre sto per varcare la porta d'ingresso.
È Sil, la mia guardia. "Lui ti ritroverà sempre , appena saprà che sei fuggita ti inseguirà in lungo e in largo, sei spacciata tauriel"
"Aiutami allora amico mio, prendi i tuoi uomini migliori e combatti con me questa battaglia contro il re degli elfi, cosi ingiusto con tutti gli innocenti" dico con un tono austero e di sfida.
Subito noto un lampo di preoccupazione nei suoi occhi, ma corre subito dentro la reggia.
Dopo un po' torna con una cinquantina di uomini.
"Al tuo servizio" mi dice.
Lo abbraccio, mi sta salvando la vita gli sono debitrice.
"Dirigiamoci nella vallata, avremo un pó di vantaggio su di lui, arriveremo giusto in tempo per schierarci. Parleró con lui prima di iniziare qualsiasi guerra,ma non vi assicuro nessun successo. Chi è con me?"
Tutti alzano la mano, compreso Bilbo.
"Combatto con te al posto di Kili, comandante" mi dice fissandomi negli occhi.
Sono veramente lusingata.
"Grazie Bilbo" dico stringendogli la mano"ed ora in marcia" e ci incamminiamo nella foresta verso la nostra nuova meta.
CIAO BELLI,
Tauriel è fuggita grazie a Bilbo, ed ora organizza una battaglia contro Thranduil. Cosa accadrà? Vi auguro una lieta notte❤️
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Un amore impossibile, ma reale
FanficQuello che provo ora non si puó neanche spiegare a parole; è un sentimento forte, che mi sconvolge anima e mente, che mi fa sentire come se non stessi più camminando sulla terra. Mi sono innamorata per la prima volta nella mia vita e questo amore è...