Un amore impossibile, ma reale

Capitolo 21

5 ANNI DOPO.
KILI'S POV
Sono passati cinque lunghi anni dalla nascita della mia bambina. Io e Tauriel siamo stati genitori esemplari per lei, non gli abbiamo fatto mancare nulla e abbiamo iniziato ad insegnarli come si vive. Purtroppo una catastrofe micidiale ha colpito la nostra famiglia. Mia madre ci ha lasciato dopo il terzo compleanno di Verindë per raggiungere con gli elfi le terre dell'eterna vita . È sempre stato un suo desiderio e Tauriel grazie all'amicizia con re Elrond è riuscita ad ottenere questo privilegio per lei. Ma questa non è la cosa più sconvolgente. Vi racconteró come è andata.
Eravamo tranquilli alla cittadella, Verindë giocava con gli altri bambini e io e Tauriel ci intrattenevamo con gli altri davanti al fuoco. Ad un tratto un lampo di luce colpì il campanile della chiesa. Tutti trovammo riparo, ma un ombra oscura ci pervase. Un uomo vestito con una veste nera e incappucciato si rivolse a me:" Re della montagna, credevi che la tua felicità sarebbe stata eterna ma non è così. La bambina generata dall'unione con tua moglie è metà uomo e metà elfo. Questo è contro natura. Sono venuto qui per portarla via e consegnarla a chi di dovere perchè venga addestrata con saggezza e dimenticare le sue origini. Anche tua moglie nel partorirla ha subito problemi, a causa della natura della bambina"
"Non se ne parla assolutamente" risposi io con fierezza e con tono fermo ponendomi davanti alla mia bambina e mia moglie.
"Un sacrificio deve essere fatto, o dannati sarete per l'eternità. La bambina non puó essere allevata da voi, ma altrimenti da uno solo di voi fino al suo diciottesimo compleanno. Uno di voi dovrà venire con me per non permettere alla bambina di conoscere entrambi i genitori" disse l'uomo.
Amareggiato non sapevo più cosa fare. Ma Tauriel come al solito reagì d'impulso. Si sacrificó lei per tutti, ma io mi opposi fermamente. Non volevo che ció accadesse sarei andato io. Ma con un tono risoluto mi proibì di farlo. Mi disse che era meglio così. Salutó la nostra Verindë con queste parole:"tesoro mio, mamma ti ama tanto, ed anche papà. Non vado via per sempre, torneró con voi quando potró te lo prometto. Non dimenticarmi promettimelo." L'abbraccio così forte e le bació la fronte. Le lacrime comparvero sul suo volto, come su quello della bambina. Io ero fragile e piansi lacrime amare. Mi bació con passione e mi promise che non mi avrebbe dimenticato, il suo amore per me non sarebbe mutato e che sarebbe tornata da noi per amarci incondizionatamente. Così lo spirito la portó via con se, e ancora oggi rimpiango di non essere andato via io al posto suo. Mi manca terribilmente e senza di lei mi sento perso. È passato un anno da tutto ció,  ma mi pare ieri. La nostra bambina apprende giorno per giorno, e penso non si sia dimenticata della sua meravigliosa mamma, del suo sorriso, dei suoi occhi cristallini come il ruscello della montagna in cui amava lavarsi, dei suoi capelli rosso fuoco, e della sua pelle candida. Guardando Verindë, noto molte somiglianze con la sua mamma,tranne per i capelli che sono di colore scuro come i miei. È sera ormai ed è ora di metterla a letto.
"Papà, mamma quando torna?" Mi chiede ingenuamente mentre si accoccola su di me.
"Presto tesoro,mamma sarà qui con noi per raccontarti le storie del suo popolo e per amarti" gli dico baciandole la fronte"ora dormi tesoro, domani è una lunga giornata"
Esco dalla stanza e mentre sto per chiudere la porta sento un :"ti voglio bene papà"
Mi giro e rispondo con sguardo perso:"anche io tesoro mio"
Chiudendo la porta, le lacrime rigano il mio volto e mi accascio contro il muro pensando a lei, alla mia povera dolcissima elfa.

CIAO BELLI,
Scusate l'assenza ma essendo estate sto passando giornate intere fuori. Come va la vostra estate? Altra peripezia per i nostri protagonisti. Kili è solo ora a crescere Verindë. Tauriel dove sarà finita? E riuscirà kili ad essere un bravo genitore per sua figlia? Lo scopriremo nel prossimo capitolo,buona serata.
Foto:weheartit