Capitolo 39

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VERINDE'S POV
il viaggio procede in modo lungo e faticoso. Ho un macigno sullo stomaco che non mi fa respirare, le lacrime ormai si sono prosciugate, non ho più forze. Ho attraversato in lungo e in largo le terre selvagge, non riuscendo a trovare un posto adeguato per me. Sto attraversando le montagne che mi porteranno a Moria, da Balin. Spero che lui sappia cosa fare, sopratutto spero che saprà aiutarmi. Non sono mai stata accettata da nessuno, e Balin è stato uno dei pochi ad apprezzarmi, insieme a Bilbo e Gandalf.  Dopo aver salutato Balin mi dirigerò sicuramente da Bilbo nella Contea. Arrivata davanti all'imponente portone di pietra ricordando gli insegnamenti di Balin, riesco ad entrare facilmente. Appena entro in questi luoghi sento di nuovo l'odore del cibo appena cotto provenire dalle cucine, io che gioco con i miei fratelli nella grandissima sala da pranzo, papá che gioca con noi a duello. Sono ricordi ormai impressi nella mia mente che non potró mai dimenticare. Entro subito nella sala da pranzo, chiamo il nome di Balin, ma notò che qualcosa non va. E sono terrorizzata da ció che ho di fronte a me.
TAURIEL'S POV
Sono giorni ormai che camminiamo a cavallo e di mia figlia nemmeno l'ombra. Kili dopo diversi anni di matrimonio continua ad essere premuroso come una volta,cerca sempre di consolarmi e spronarmi, ma anche lui cede alla consapevolezza che nostra figlia potrebbe essere in grave pericolo, ma cerca di mascherare l'agitazione. Atanvarno sembra molto preoccupato e non mangia granché. Decido di parlargli.
"Mi dispiace davvero per come mi sono comportata l'altra sera, è tutta colpa mia se questo è successo. Ho le mie ragioni per aver reagito così, ma non posso impedire a mia figlia di amarti perchè  io ho dei rimpianti verso la tua famiglia" dico avvicinandomi al ragazzo e sedendomi accanto a lui.
"So cosa è successo tra te e mio padre Tauriel, me lo ha raccontato appena ha saputo di Verinde. La cosa non mi è mai importata granchè, io non sono lui e l'amore che provo per tua figlia è reale. Comprendo la tua reazione e mi dispiace non avertene parlato prima" mi dice molto provato.
"Sono contenta che tu lo abbia fatto ora" dico poggiandogli una mano sulla spalla. Kili si avvicina a noi e mi poggia entrambe le mani sulle spalle e si siede dietro a me.
"Grazie dell'aiuto Atanvarno, sei un elfo eccezionale. E non l'ho mai detto a nessuno ritieniti fortunato" dice ridendo. L'elfo gli risponde con un sorriso cordiale e un "ne sono lusingato re sotto la montagna". Ad un tratto sentiamo un galoppo sommesso provenire da ovest. Ci alziamo in piedi e sguainiamo le armi. Incocco una freccia, pronta a sferrarla, ma scopriamo che è Gandalf a cavallo del suo amato destriero bianco.
"So dove è vostra figlia, ho saputo la notizia da un messaggero di Elrond. È in grave pericolo, dobbiamo correre a Moria."

CIAO BELLISSIMI,
Direte finalmente ha scritto un nuovo capitolo. Abbandonare questa storia sarebbe stato uno strazio, poi mi piace particolarmente come sta venendo quindi voglio terminarla assolutamente. Vi piace il capitolo? Che ne pensate? Vi mando un bacione aggiorneró presto ve lo prometto buonanotte ❤️
Foto-weheartit 
In foto il nostro Atanvarno❤️

 Vi piace il capitolo? Che ne pensate? Vi mando un bacione aggiorneró presto ve lo prometto buonanotte ❤️ Foto-weheartit  In foto il nostro Atanvarno❤️

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Un amore impossibile, ma realeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora