Tiempo

19

N: "Ma come sta tornando in Italia, stai scherzando vero?"
C: "No, è colpa tua..."
N: "Vabe senti io vado all'aeroporto, non prenderà quel volo"
Mi metto in macchina d raggiungo velocemente l'aeroporto, sul tabellone riesco a vedere i voli e il primo per l'italia partiva tra due ore, inizio a correre tutto intorno e poi finalmente vedo lei, dai suoi capelli biondi che riconoscerei ovunque.
N: "Ambar" le urlo
Lei si gira, mi guarda e poi prosegue verso il suo gate.
N: "Ambar ti prego" la supplica mentre si siede
N: "Amore...."
A: "Amore? non ci devi neanche pensare"
La raggiungo e le afferro il polso e sorprendentemente non lo strattona via.
N: "Ti prego, non capivo niente e poi ti giuro che ha fatto tutto lei e non c'è stato neanche un bacio"
Il suo polso era ancora sotto la mia presa.
A: "Vedi? io dovrei togliere il il braccio e andare a prendere il mio aereo....ma non riesco"
N: "Ambar te lo giuro che per me ci sei solo tu, quante volte te l'ho dimostrato?"
A: "Nico io ho paura, il mio cuore è già distrutto e ora con tutta la volontà del mondo non riesco ad andare"
N: "Torna con me alla villa, ti prego"
Una lacrima le riga il viso e la vedo guardare per terra.
N: "Hei" mi guarda con gli occhi lucidi, "se non vuoi perdonarmi ok ma per favore torna con me dagli altri"
A: "Ok"
Mi segue in macchina e andiamo a casa, durante il viaggio non diciamo una parola e io ogni tanto la guardo per controllare che sia tutto apposto. Arrivati alla villa ovviamente ci corrono in contro Chia e Nicolò che iniziano a fare domande.
C: "Che sollievo vedervi insieme....ma perché non siete per mano?"
A: "Noi non...io non l'ho perdonato"
N: "Io vado a dormire, scusate"
pov's ambar
C: "Hei spiegaci bene"
A: "Semplicemente non l'ho perdonato, io non posso più farmi così del male Chia"
Nz: "E quindi voi ora...non state più insieme?"
A: "Non lo so Nick"
C: "Tesoro vieni qui"
Mi abbraccia e Nicolò mi lascia un tenero bacio sulla testa, alla fine andiamo anche noi a letto....ora dovevo affrontare Nicola che dormiva nel nostro letto.
N: "Se vuoi posso dormire giù sul divano"
Stavo per dirgli di si ma una piccolissima parte di me mi diceva di non fare cazzate e gli rispondo...
A: "No, siamo maturi, possiamo dormire insieme anche in questo momento"
N: "Ok"
Mentre lui si mette a letto io vado in bagno a struccarmi e lavarmi i denti e la faccia, prendo il pigiama e me lo metto e poi finalmente posso mettermi anche io a dormire.
N: "Buonanotte"
A: "Notte"
Eravamo nello stesso letto ma io sul bordo destro e lui sul bordo sinistro, sembrava ci fosse un fiume a dividerci e un po' mi pesava tutto questo. Passano una ventina di minuti e poi lo sento avvicinarsi, istintivamente mi sposto anche io più verso l'interno, finiamo per essere vicinissimi, se non fosse per il fatto che io a differenza sua sono di schiena.
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