Capitolo 42: Il Segreto...

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Pov Blake's

La prendo al volo prima che tocchi per terra

<DAISY!>urlo prima che i suoi bellissimi occhi si chiudono, ormai tutti gli occhi sono puntati su di noi, i miei amici mi raggiungono

<Ma che ci fa qui?>domanda Alex

<Ha detto che gli faceva male la schiena>dico a tutti

<Meglio portarla in stanza da noi almeno per sta notte finché non si sveglia>dice Damond preoccupato per sua sorella...

2 ore dopo...

Siamo in stanza ormai da due ore e Daisy non ha intenzione di svegliarsi, stiamo capendo che cosa potrebbe essere il dolore alla schiena

<Ragazzi...>dice Josh prima che un urlo ci fermi, è Daisy! Mi avvicino subito, sta sudando ma ancora ha gli occhi chiusi, sì inizia a dimenare per il dolore, poi sì alza in piedi facendomi spostare poco da lei, scende dal letto ma è come se la Daisy che conosciamo non ci sia. All'improvviso apre gli occhi ma rimaniamo stupiti perché al posto delle pupille c'è solo un bianco che brilla così intensamente che ci tocca chiudere gli occhi

<È lei...>sussurra Damond, veniamo interrotti da Daisy che incomincia ad urlare e dalla sua schiena escono due ali

<L'ultimo angelo...>sussurro, ora sappiamo la verità, la famiglia di Daisy non è morta per caso. l'hanno uccisa i cacciatori neri, che sarebbero dei cacciatori che uccidono gli angeli. Molti anni fa c'è stata una grande guerra con i cacciatori neri, volevano uccidere tutti gli angeli che esistevano, lì avevano sconfitti ma, ma non è stato così... A quanto pare sono ricomparsi e ora manca solo Daisy... Mio padre aveva ragione, dobbiamo stare molto attenti ora o per Daisy sarà la fine... I suoi occhi tornano normali e le ali scompaiono, ma prima che cada a terra la prendo al volo. Tranquilla Daisy ti proteggerò io da chiunque ti voglia fare dal male...

<Torniamo a casa, dobbiamo prepararci>dico prima di uscire dalla stanza con in braccio Daisy, seguito dagli altri...

Pov Daisy's

Mi sveglio nel mio letto di casa mia. No aspetta, casa mia?! mi alzo di scatto ma la testa inizia a girare, appena si ferma il giramento ispeziono la stanza, è vuota. La schiena però non mi fa più male ma la febbre c'è ancora, me la sento. Prendo il telefono e guardo l'ora: ventidue e trenta cosa?! L'ultima cosa che ricordo è che ero nel campo, ma per quanto ho dormito? Mi alzo ed esco dalla mia stanza

<MAMMA?>urlo dalle scale ma nessuno risponde, è come se tutti se ne fossero andati<papà?> chiamo anche lui ma nulla. Scendo le scale e controllo tutte le stanze, nessuno c'è. Dove sono tutti?... E se fosse successo qualcosa?! No no vi prego, non posso perdere nessun'altro. Inizio a piangere, non voglio perdere anche loro, sono gli unici che mi sono rimasti... Torno nella mia stanza, prendo il telefono e chiamo Blake, il telefono squilla ma non risponde, aggancio e riprovo per cinque volte... Dove sono finiti tutti... Penso mentre mi rimetto sdraiata nel letto e piano piano cado nelle braccia di Morfeo con ancora le poche lacrime che scendono...

Pov Blake's

Non sono per nulla tranquillo sta sera, sono negli spogliatoi dopo che abbiamo vinto anche questa sera, il campionato, tutti sono fuori in campo ad urlare la loro vittoria ma io no, avrei voluto che Daisy fosse lì, seduta sugli spalti che ci faceva il tifo e invece no... Ho pure il telefono scarico quindi non posso controllare Daisy come sta. Dovrei essere felice perché abbiamo vinto, ma sento che Daisy non sta bene... Prendo tutte le mie robe ed esco diretto da Damond per digli che io torno a casa

<DAMOND>urlo per sovrastare le urla che ci sono, si gira e mi sorride <TORNO A CASA DA DAISY> dico, nei suoi occhi leggo la tristezza forse perché non resto o per sua sorella

<NOI TORNEREMO DOMANI MATTINA DIRETTAMENTE A SCUOLA, TU VAI>urla Damond, esco dalla palestra e mi dirigo verso il bus che mi porterà a casa da Daisy.

Non so cosa dirò a Daisy, forse per ora la verità su di lei la terremmo nascosta, è per il suo bene. Finché lei non lo saprà lei starà bene, almeno credo...

Pov Daisy's

Sento suonare qualcosa ma non capisco, apro piano gli occhi e il mio sguardo cade sull'ora: 2:45, il campanello di casa inizia a suonare, scendo di corsa le scale e arrivo di fretta alla porta dove ci trovo Blake con la sua valigia. I nostri sguardi si intrecciano

<Stai bene?>dice sussurrando Blake. Gli faccio spazio per entrare in casa

<c...credo di sì...>sussurro anche io, non mi sento più la febbre, forse è scesa in queste 4 ore, sbadiglio per il sonno

<Andiamo a letto che è abbastanza tardi, se non hai più la febbre tornerai a scuola domani>dice Blake, inizia a camminare fino alle scale e io lo seguo fino alla mia stanza dove mette giù la valigia e si va a sedere sul mio letto

<Mettiti il pigiama, se non è un problema puoi rimanere qui>sussurro per la vergogna. Con la coda dell'occhio vedo che sorride e si toglie la maglia

<Vieni qui>dice indicando vicino a lui, mi avvicino e mi siedo al suo fianco, per la stanchezza appoggio la mia testa sulla sua spalla e poco dopo cado nelle braccia di Morfeo con la luna piena che entra nella mia camera illuminando gli occhi verdi di Blake...

La mattina dopo...

Mi sveglio attaccata ad un corpo caldo come un termosifone, il calore che emerge da questo corpo mi fa scaldare, così mi appiccico di più ad esso

<Buongiorno>saluta una voce che conosco benissimo, apro gli occhi e lo fisso, occhi contro occhi, verde contro un azzurro

<Buongiorno...>dico ancora con la voce impastata dal sonno, mi ricordo solo ora di cosa sia successo sta notte

<Dai su andiamo che la febbre non c'è l'hai>dice alzandosi dal letto e prendendo la sua maglia, io lo seguo con lo sguardo, non ho per nulla voglia di andare a scuola oggi soprattutto, dopo quello che è successo <cosa c'è?> domanda Blake girandosi a guardarmi, mi fissa con quei suoi occhi cosi belli, cosi verdi, un verde lucente quasi trasparente... Ogni volta che lo osservo sembra di stare in un paradiso così... Speciale... Vedendo che non faccio nulla, si avvicina a me e mi sorride rassicurante <tranquilla Daisy, ci sarò io con te> sussurra lui, porta una mano sulla mia guancia sinistra e inizia ad accarezzarmela con il pollice, rimaniamo li, cosi, per dei minuti che vorrei non finiscono mai, occhi negli occhi, mille emozioni leggo nei suoi occhi ma non le riesco a decifrare... <andiamo o faremmo tardi>dice prima di alzarsi e andarsene dalla stanza... rimango lì, ferma come se mi fosse stato strappato via un qualcosa che non so capire, sento freddo, un freddo che non riesco a capire... 

- COMPLETATO- You Changed My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora