Una volta una donna mi disse "non lasciarti andare" lo continuava a ripetere tutte le volte in cui io non riuscivo ad aggrapparmi a qualcosa di solido, in cui qualcuno mi buttava giù... Poi qualcosa me l'ha portata via da me, dalle mia braccia. Mi ha portato via il suo profumo di rosa fresca, come se quel profumo quando lo sentivo mi faceva stare bene, mi faceva stare a casa...
Pov Blake's
<Stai molto attento, ho un brutto presentimento, come se qualcosa di molto brutto sta per succedere, stai molto attento, figliolo....>dice prima di uscire dalla stanza lasciandomi solo con i miei mostri...
Pov Daisy's
<Sei sicura?>mi domanda Damond da quindici minuti, è da quando siamo arrivati in aeroporto che mi fa questa domanda, capisco che è preoccupato ma fare la stessa domanda tutte le volte è irritante. Mi giro a guardarlo e lo fulmino
<Damond sono sicura, ci sarai anche te in questo volo, non ti devi preoccupare>dico finalmente, non ne potevo più, Justin prende i biglietti e c'è lì da uno per uno
<Che numero hai?>domanda Damond, guardo il biglietto e poi guardo Damond
<il 18A>dico, però il suo sguardo si fa triste, sospiro <Damond c'è qualcosa che non va?> domando preoccupata, abbassa la testa
<è che... L'ultima volta sei scappata...>sussurra per non farsi sentire, non dico nulla ma abbasso la testa
<Lo so Damond ma questa volta ci sarete tutti voi>dico sorridendo, lo sguardo di Damond si alza ma non si possa su di me ma su qualcosa alle mie spalle, così mi giro e vedo Blake arrivare al mio fianco
<Quindi sarai la mia compagna di posto? 19A>dice sorridendomi dolce Blake, ma il suo sorriso sì spegne quando guarda Damond serio, allora anche io lo guardo e noto che sta linciando Blake. È pure geloso ora? Sorrido alla scena
<Avvisiamo la gentile clientela di recarsi verso l'imbarco 345567-Italia>dice una voce allo microfono. Prendiamo le valigie e facciamo come ci ha detto... Mi siedo al mio posto dopo aver posato il mio bagaglio, poco dopo vedo arrivare anche Blake e fare la stessa cosa che ho fatto io
<Pronta?>domanda Blake sorridendomi, io annuisco contenta ma ancora quella sensazione c'è ancora, ma non capisco... <tutto bene?> mi domanda avvicinandosi, io non mi allontano e lo fissò nei suoi occhi verdi, non voglio farlo preoccupare per niente, meglio tenerlo nascosto ancora un po'
<Sì, sì tutto bene>mento facendo un sorriso per farmi credere di più, per poi girarmi verso il finestrino. Sento il suo sguardo su di me... Non ho voglia di ascoltare quello che ha da dire, quindi chiudo gli occhi per cercare di nascondere il mio nervosismo, poi quella domanda, quella che mi fa spalancare gli occhi mentre diventano lucidi <quando è il tuo compleanno?> domanda con il suo solito sguardo pungente su di me. Il mio compleanno, giusto... L'unico giorno in cui ero felice che quel giorno fosse finito l'inferno, l'unico giorno in cui ho visto la mia vita fermarsi con loro mentre i loro corpi erano stesi a terra, l'ultimo giorno che ho festeggiato il compleanno...
<n-non lo so...>sussurro senza girarmi a guardarlo, non sono ancora pronta a raccontarli un pezzo del io passato... e forse non sarò mai pronta. Lo sento muoversi sul suo sedile per poi prendermi la mano nella sua
<non mentirmi Daisy, so che per te è difficile fidarti di me... Ma tu me lo ai promesso, mi avevi permesso di abbattere i tuoi muri anche se ci vorrà tanto tempo, non voglio costringerti ma tu dovrai farlo...>detto questo sì allontana un po' ma non mi lascia la mia mano mentre l'ha accarezza come solo lui sa fare... Mi giro a guardarlo e sta guardando davanti a sé come se fosse perso nei suoi pensieri, poi inizia a parlare prendendomi alla sprovvista <una volta ho letto una poesia...> sì gira verso di me e mi guarda dritta nei miei occhi <Stringiti a me, Abbandonati a me, sicura. Io non ti mancherò e tu non mi mancherai. Troveremo, troveremo la verità segreta su cui il nostro amore potrà riposare per sempre, Immutabile. Non ti chiudere a me, non soffrire sola, non nascondermi il tuo tormento! Parlami, quando il cuore ti si gonfia di pena. Lasciami sperare che io potrei consolarti. Nulla sia taciuto fra noi e nulla sia celato. Oso ricordarti un patto che tu medesima hai posto. Parlami e ti risponderò sempre senza mentire. Lascia che io ti aiuti, Poiché da te mi viene tanto bene!> la dice come se c'è la scritta davanti a gli occhi dopodiché restiamo in silenzio a guardarci... dodici ore di aereo finalmente scendiamo con i nostri bagagli, casa dolce casa
<allora per arrivare a Colfosco ci vogliono quattro ore di macchina ma visto che in una macchina non ci stiamo dobbiamo prenderne due. Chi si offre a guidare?>chiede Justin a tutti i ragazzi, Damond alza la mano. Ci dividiamo in due gruppi, mettiamo tutto su in macchina e poi partiamo verso la nostra casa della vacanze...
<Blake?>lo richiamo con timidezza, lui alza la testa e mi guarda dallo specchietto retrovisore <la poesia che mi hai detto prima potresti scrivermela su un foglio?> gli domando gentilmente, lo vedo sorridere e poi prendere carta e penna per poi scriverci su qualcosa
<Che poesia?>domanda mio fratello al volante concentrato sulla strada. Divento subito rossa
<N-nessuna>sussurro imbarazzata, con la coda dell'occhio noto un sorriso spuntare sulle labbra di Blake, sorrido anche io... Arriviamo e parcheggiamo le macchine, scendo e mi soffermo sulla casa. E' la tipica casa di montagna fatta interamente di legno di abete, è a due piani, ed è isolata dal resto della città come piace a me
<Daisy, vieni a prenderti le tue cose>dice Damond dalla macchina, annuisco e mi prendo tutte le mie cose. Entriamo seguendo Justin
<benvenuti nella nostra casa della vacanze...>dice Justin sorridendo felice
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- COMPLETATO- You Changed My Life
RomanceDaisy Taylor, una ragazza di 17 anni, vive a Miami Beach. Poco dopo la fine della scuola, la sua vita subisce un terribile colpo quando perde i suoi genitori in un misterioso incidente stradale davanti alla sua casa. Insieme a loro, se ne va un pezz...