Capitolo 39: Sì riparte...

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<SE FACCIAMO UN INCIDENTE MUORE SOLO IL CONDUCENTE!>Urlano i giocatori di basket. Stiamo andando al campionato in bus, Alice e il coach davanti mentre io sono al fianco di Blake. Non è successo molto dall'ultima volta, Blake quella notte è rimasto lì e la mattina seguente ho spiegato a tutti il perché della mia scomparsa ma non ha detto dove sono andata, solo Blake lo può sapere. A scuola poi sì sono infuriati con Rosa che è scappata a gambe levate ma non prima di avermi sussurrato una cosa "te ne pentirai" aveva detto, l'unica cosa che so è che Blake non mi lascerà mai sola o se lui non può essere lì con me ci saranno gli altri. È strano, sì, l'ho notato. Da quando eravamo tornati a casa dal capodanno la mattina seguente era strano, aveva qualcosa in testa che io non so ma voglio capire, ho provato anche a parlare con i suoi ma nulla...

<Daisy? Tutto bene?>domanda Blake al mio fianco, annuisco e sorrido. Non so cosa siamo io e Blake ma forse ci conosciamo da troppo poco tempo per essere qualcosa noi due e io aspetterò... Decido di non pensare più, appoggio la mia testa sulla spalla di Blake e mi addormento... Mi sento scuotere da qualcuno così decido di aprire i miei occhi e mi ritrovo Blake che sorride <siamo arrivati> dice, guardo fuori dal finestrino e vedo che c'è tutta la squadra con le proprie valigie fuori in piedi. Mi alzo anche io e scendiamo dal bus, prendiamo anche noi la nostra valigia e raggiungiamo i nostri amici

<Dai che vinceremmo, ne sono più che sicuro>dice Jake più fiero che mai

<Non sottovalutare l'altra squadra, Jake>dice Josh

<Ha ragione, stiamo andando a giocare per la prima volta contro altre squadre, e non sarà facile>dice Damond <ma noi non ci perdiamo d'animo e porteremmo la coppa finale a casa> sorride. Io mi fido di loro, so che vinceranno e so anche che loro sono forti... Apro la stanza dell'hotel, purtroppo per questioni burocratiche non mi possono mettere insieme a qualcuno visto che sono l'unica femmina insieme ad Alice, ma lei dormirà con suo marito. Le altre ragazze arriveranno solo quando ci sarà il campionato, se ovviamente vinciamo le altre tre partite. Chiudo la porta e osservo la stanza, letto matrimoniale a sinistra, la porta del bagno di fianco al letto, balcone davanti a me e la TV davanti al letto attaccata al muro, il colore della stanza è un grigio molto chiaro. Appoggio la valigia e mi butto sul letto osservando il soffitto, quante cose sono successe in questi pochi mesi, troppe per i miei gusti, ma alcune belle e altre cose brutte che ancora devo capire il loro significato, non sarà facile questo lo so. Qualcuno bussa alla porta interrompendo i miei pensieri, mi alzo e vado ad aprire ritrovandomi davanti Blake, lo faccio entrare e guarda la mia stanza

<Ai la finestra che affaccia sulla città>dice andando verso di essa, non mi sono neanche accorta di avere la bellezza della città fuori dalla finestra. Apre la finestra ed esce fuori osservando il paesaggio, lo raggiungo. Wow è davvero bello <ti piace?> domanda sorridendo, annuisco. Sentiamo bussare alla porta e andiamo ad aprire, troviamo Damond

<Il coach ci vuole vedere>dice soltanto

<Con chi siete in stanza?>domando, visto che prima ero stata la prima ad avere la stanza non ho visto gli altri

<Io, Damond, Justin, Jake, Josh e Alex>dice Blake. Quindi praticamente tutto il gruppo dei maschi, fortuna.

<Che numero di stanza avete?>domando in caso di necessità

<450>risponde Blake. Prendo le chiavi della camera e scendiamo tutti insieme

<Ragazzi, le cene sono alle venti mentre i pranzi sono alle tredici. Da domani mattina, ci iniziamo ad allenarci visto che dopo domani ci sarà la prima partita contro i blues e dovremo fare il meglio di noi. CHIARO RAGAZZI?>dice il coach. Tutti urlano di sì <la sera ve la lascerò libera ma state nei dintorni> ci avvisa. Almeno ci possiamo distrae la sera e non pensare allo stress per le partite. Torniamo tutti nelle proprie stanze ma una cosa mi blocca. Un qualcosa mi scende dal naso, me lo tocco e vedo del sangue, corro in bagno, perché mi esce sangue?! Inizio a piangere, prendo un fazzoletto e corro fuori dalla stanza, e cerco la loro stanza, appena la trovo, busso di fretta e Damond mi apre appena mi vede si spaventa

<Che è successo Daisy?!>dice preoccupato, vedo arrivare anche Blake e tutti gli altri

<N...non lo s...so>dico singhiozzando per via delle lacrime. Mi prende per il polso e mi porta in bagno, apre l'acqua e inizia a tamponare mentre io piango a dirotto

<Hey Hey Daisy, va tutto bene, stai calma>dice Blake arrivando anche lui in bagno <ti è sceso dal nulla il sangue dal naso?> domanda io annuisco

<Daisy!>sento dire dalla voce di Alice <Hey calmati> dice dolce e sorridendo. Damond finisce di tamponare e io non sento più il liquido scendere ma continuo lo stesso a piangere, vedo Blake avvicinarsi per poi abbracciarmi.

<Shhhh è tutto finito vedi?>dice staccandosi e indicando il mio naso, mi asciugo le lacrime con le maniche della mia felpa, mi guardo un attimo i piedi per poi abbracciare di nuovo Blake e stringerlo forte a me

<Però che strano, sangue dal naso così a caso, sì può essere normale ma non con te Daisy>dice guardandomi, mi stacco da lui e guardo Damond

<Perché?>domando

<Non sei stressata>dice Damond, allora cosa ha provocato il sangue? Mal di testa non ne ho, altro non ho...

<Ragazzi lasciate la porta socchiusa per Daisy per sta sera>dice Alice e loro annuiscono. Alice se ne va e rimaniamo solo noi

<Blake tutto bene?>domanda Jake

<Sì scusate stavo pensando ad una cosa>dice Blake sorridendo poi a me...

Tre ore dopo...

<Che volete fare?>domanda Josh a tutti, siamo seduti tutti nella mia stanza in cerchio, Alex guarda l'ora

<Direi di andare a mangiare>dice sorridendo, lui pensa solo al mangiare. Ci alziamo, aspetto che tutti escono e io mi faccio le iniezioni, appena fatta scendo pure io trovandoli già seduti a tavola che mangiano, mi siedo vicino a Damond

<Fatta?>domanda Damond rivolgendosi alla puntura io annuisco. Tra risate e battute finiscono di mangiare e ci alziamo <andiamo a fare un giro per la città?> domanda, tutti annuiamo, andiamo nella nostre stanze e ci prepariamo ad uscire, prendo la mia giacca, capello con due pom pom, la mia macchina fotografica ed esco, trovo già tutti nel corridoio che mi aspettano

<Andiamo>dice Alex. Usciamo dall'hotel e iniziamo a camminare per le strade dalla città, Blake mi si avvicina

<Tutto bene?>domanda Blake, io annuisco. Per mezz'ora nessuno dei due parla più, c'è dell'imbarazzo nell'aria ma credo che sia l'unica a sentirlo. Arriviamo su un ponte dove vediamo un fiume con tutte le luci della città che riflettono, prendo la macchina fotografica e inizio a scattare delle foto <da chi hai imparato a fare le foto?> domanda Blake avvicinandosi. Guardo un attimo il paesaggio, esito un po' a diglielo poi rispondo

<Da mio padre, era un fotografo molto ricercato>rispondo guardandolo alla fine, nel suo sguardo vedo tenerezza, sorrido al ricordo <un giorno mi disse che appena sarei stata in po' più grande mi aveva promesso che mi avrebbe passato la sua macchina fotografica ma...> dico non finendo la frase per il nodo alla gola

<Se mio padre mi dovesse passare quello che ha di suo mi ucciderebbe>dice sorridendo e io rido

<Anche se non conosco tuo padre bene, posso dire che è una persona davvero gentile>dico guardando di nuovo il panorama

<Quando vuole>dice Blake sorridendo anche lui guardando il panorama...

- COMPLETATO- You Changed My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora