La porta sbatte così forte che tutti i vetri tremano per qualche secondo, mi paralizzo lì dove sono
<E TU CHE CI FAI QUI?!> urla la voce di Drake, mi giro a guardarlo quando arriva sul l'orlo della porta e dal rossore e da come cammina deduco sia ubriaco e incazzato con qualcuno
<I..io->inizio ma lui mi ferma subito, si avvicina minaccioso e prende il bicchiere di vetro che era sul bancone, lì già da prima
<ZITTA PUTTANA>urla per poi lanciare il bicchiere, mi copro subito la testa con le braccia ma per fortuna il bicchiere non mi c'entra. Tolgo le mani e lo vedo che prende un altra cosa di vetro, spalanco gli occhi quando capisco che è una caraffa. Ma in sta casa hanno solo cose di vetro?! Mi metto di nuovo le mani sulla testa parando anche la faccia, ma una ventata d'aria fredda compare all'improvviso davanti a me e tiro via le mani trovandomi davanti la schiena di Blake, come? Spalanco gli occhi
<Blake?>lo chiamo, lui gira solo la testa ma continua a fissare il fratello
<Tranquilla c'è la faccio>dice lui rassicurandomi tornando fisso sul fratello <se la mamma lo scopre non ti fa uscire di casa per i prossimi decenni> dice lui serio
<OH MA CHI SE NE FREGA DI QUELLA->urla di nuovo ma si ferma giusto in tempo
<Dovresti essere a scuola>dice Blake calmo ma so che dentro di lui vorrebbe picchiarlo... Mi sporgo da dietro la schiena di Blake e fisso il fratello che appena mi vede sorride <lei non si tocca> dice per poi mettermi un braccio sul fianco e spingermi dietro di lui ancora ma questa volta non mi molla
<Oh avanti fratello, lo sai anche tu che questa cosa è impossibile>dice Drake. Di cosa parla?
<Papà lo sa e lo accetta>dice sempre più calmo Blake
<Ma il popolo no>dice Drake e dalla voce sento che è serio anche lui, sento la presa aumentare segno che Blake si sta arrabbiando
<Il popolo soffrirà per le cose che dirà contro il proprio Re>dice Blake più che serio che mai. Drake sbuffa e se ne va senza dire una parola... Anche Blake sospira per poi girarsi verso di me osservandomi da testa a piedi <ti ha fatto male> dice indicando il mio braccio dove solo ora mi accorgo di un taglio abbastanza grosso, strano che non me ne sono accorta...
<Non me ne sono accorta...>sussurro io osservando il braccio, sposto lo sguardo sulla faccia di Blake e vedo le occhiaie a causa della febbre <dovresti riposare...> sussurro sempre un po' triste per averlo svegliato, in silenzio mi osserva
<No...>dice lui sussurrando, senza dire nulla mi prende la mano e mi tira fino al bagno dove mi fa sedere sul water, apre l'armadietto e tira fuori delle bende per poi fasciarmi il braccio. Nessuno dei due fiata, nessuno dei due vuole rompere la bellezza del momento troppo delicata per resistere ma infinita da non spezzarsi... Ora siamo sul suo letto sdraiati mentre io gli accarezzo la testa in modo gentile e delicato, lui con gli occhi chiusi che si bea della sensazione <questa volta resta qui> sussurra lui e per la prima volta sorrido felice che me l'abbia chiesto
<Va bene>dico io, sembra un piccolo bambino indifeso in questo momento e quanto mi piace quando fa così...
Dopo quattro ore...
Mi sveglio sentendo sul fianco un peso ma non capisco nulla, apro gli occhi ma non sono nella mia stanza, ma poi mi ricordo che sono da Blake, mi sono addormentata insieme a lui nel suo letto, sorrido appena lo vedo dormire beatamente con un po' di bava alla bocca. Mi alzo cercando di non svegliarlo e gli tocco la fronte, sembra sia scesa la febbre almeno un po', mi alzo dal letto e controllo che non si sia svegliato e così è, piano piano esco dalla stanza, scendo giù e guardo l'orologio che segnano le diciassette e trenta, prendo la scopa e la paletta che stanno nell'angolo della cucina e pulisco il più possibile il vetro che c'è a terra, prima che qualcuno si faccia male, lo butto
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- COMPLETATO- You Changed My Life
Roman d'amourDaisy Taylor, una ragazza di 17 anni, vive a Miami Beach. Poco dopo la fine della scuola, la sua vita subisce un terribile colpo quando perde i suoi genitori in un misterioso incidente stradale davanti alla sua casa. Insieme a loro, se ne va un pezz...