Capitolo 45: Febbre Parte 1...

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La mia famiglia è stata uccisa da... Loro... Hanno ucciso il mio fratellino per... UN LORO SPORCO SCOPO?! è da tre settimane che ci sto pensando, da quel giorno non faccio altro che arrabbiarmi sempre per lo stesso motivo, appena la mamma ha visto, mi ha detto che ero stressata e forse non era il momento giusto per dirmelo, però io ne sono grata con loro per avermi detto la verità che mi aspettava da tempo... Arrivo a scuola da sola visto che Damond era rimasto a casa di Lilith. Quei due non me la dicono giusta è da un po' di tempo che li vedo un po' spesso insieme e ieri sera era andato da lei, non so per cosa perché non ha specificato il motivo, stranamente appena entro dentro a scuola nessuno dei miei amici c'è al solito punto. Per caso si sono tutti assentati senza dirmi nulla?... Prendo il telefono e mando un messaggio a Blake... Vero Blake ormai parlo solo con lui si può dire, lo sto imparando a conoscere ancora di più di prima e mi piace, provo sentimenti forti quando sto con lui... Spero sia lo stesso per lui... Mi distraggo dai miei pensieri quando una notifica mi fa gettare lo sguardo sul telefono è Blake, apro il messaggio

"Scusa Daisy ma oggi ho la febbre, non vengo a scuola. Perdonami. Gli altri se lo vuoi sapere avevo tutti impegni, Justin e Martina avevano l'ecografia, Jack non ha mai voglia di venire a scuola quindi figurati se viene, tuo fratello e Lilith non credo proprio che verranno e sappiamo tutti il perché, mentre le ragazze erano andate ad una festa mi sembra" leggo il messaggio. Quindi sarei a scuola da sola come una volta, non mi va proprio di starci soprattutto dopo che ho sentito che ci sarà anche il fratello di Martina oggi... Un idea mi si accende in mente... Riprendo tutte le mie cose e me ne torno fuori, se per un giorno salto, non succede nulla e Alice ne sarebbe felice, mi darebbe che sarebbe fiera di me che sto andando avanti con la mia vita anche se ultimamente sembra più che strana, ma per ora non voglio pensarci. Purtroppo sono venuta a piedi e ci vorrà un po' prima che arrivi a destinazione. Magari mi fermo in un bar a comprargli qualcosa... Ritiro fuori il telefono mentre percorro la strada e scrivo un messaggio a Blake

"Non ho voglia di stare qui dentro da sola soprattutto dopo che ho sentito che ci sarebbe stato anche il fratello di Martina..." Invio e subito arriva la risposta

"COSA?!" E subito un altro "Ferma arrivo a scuola, non ti posso lasciare da sola con quel coso" leggo. Non ha letto il passato che ho usato...

"Blake sono uscita da lì, sto andando da un'altra parte ma non ti dirò dove. Tranquillo ti darò mie notizie" scrivo e invio spegnendo il telefono senza aspettare altri messaggi che ne arrivano subito dieci. Preoccupato il ragazzo mi dicono... Dopo solo dieci minuti di strada entro in un bar e ordino un tè caldo e alcuni pasticcini, spero gli piacciano... Pago ed esco... Anche se ormai siamo a Marzo le temperature non sono salite più di tanto, strano... Dopo trenta minuti arrivo a destinazione, suono e neanche due minuti Blake fa la sua comparsa in pigiama e dalla sua faccia rossa dalla febbre e dallo stupore, mi dispiace di averlo buttato giù dal letto...

<Come, cos->dice stupito di vedermi qui con in mano dei pasticcini

<Stavi male allora ho pensato di venirti a trovare e a vedere come stavi>dico timida, forse non avrei dovu- no ma che dico ho voluto davvero farlo, mi sono preoccupata... Senza dire nulla sì sposta per fami entrare e io entro godendomi l'aria calda della casa, lui chiude la porta e senza dire nulla mi osserva in silenzio. Come fa a reggersi in piedi? Mi giro a guardarlo e gli porgo il tè e i pasticcini<spero ti piacciano>dico sorridendo timidamente e le guance mi si colorano di rosso accesso, sollevo gli occhi e le punti su di lui che dopo due secondi mi si fionda addosso abbracciandomi prendendomi alla sprovvista

<Grazie...>dice con la voce rauca. Io non so cosa dire sono come paralizzata. Dopo non so quanti minuti trovo le parole

<Tranquillo, non devi ringraziarmi l'ho fatto perché mi ero preoccupata>dico semplicemente sorridendo alla fine e ricambiando l'abbraccio, è caldo, troppo caldo <Blake vai a letto io ti preparo il tè e lo porto> sciolgo l'abbraccio e vedo i suoi occhi spenti... Poverino, è anche tenero in questa situazione ma non mi piace vederlo così... Senza dirmi nulla con passi lenti e pesanti torna di sopra, mi svesto e vado in cucina a preparare il tè, prendo anche una medicina e porto tutto in camera sua dove lo trovo seduto a fissare il vuoto... Appoggio sul comodino al suo fianco e mi avvicino a lui <Blake...> sussurro e mi siedo al suo fianco, sposto la mia mano sulla sua testa e inizio ad accarezzargli i capelli <coricati e cerca di riposare Blake>dico io ma non si smuove neanche di un millimetro <Blake?> dico io iniziando a preoccuparmi, tolgo la mano dai suoi cappelli e sembra risvegliarsi, si gira verso di me e mi fissa con i suoi occhi verdi che dicono più delle parole... Li fisso fino ad affondarci dentro restando paralizzata da tanta bellezza

<Sei bella lo sai?>domanda lui sussurrando, spalanco gli occhi dalle parole tanto delicate che sono uscite dalla sua bocca, chiede gli occhi per poi buttarsi a peso morto sul letto. Mi alzo in piedi preoccupata

<BLAKE>urlo io spaventata ma lui non dà segni di vita... Oddio è svenuto ma le sue parole mi fanno tirare un sospiro di sollievo

<Non urlare ti prego...>sussurro lui chiudendo gli occhi con forza per il dolore

<Scusa...>sussurro questa volta. Si alza per poi sdraiarsi nel posto giusto, lo aiutò a coprirsi e mi siedo al suo fianco mentre con una mano gli sento la fronte che bolle, gli sposto un paio di capelli che gli sono caduti della fronte ora bagnata dal sudore <vado a prenderti un panno, arrivo non muoverti> mi alzo di fretta e vado a un bagno, cerco un panno e lo bagno con un po' d'acqua non troppo fredda, ritorno in stanza e lo ritrovo nella stessa posizione di prima, mi avvicino e gli appoggio lo straccio sulla fronte... Finalmente si è addormentato così mi sposto lasciandolo riposare per bene, esco dalla stanza socchiudendo la porta e vado giù in cucina per non disturbarlo, tiro fuori il telefono e mando un messaggio sul gruppo famiglia

"Sono da Blake visto che non si è sentito bene, non so a che ora torno" invio e aspetto le loro risposte ma arriva solo quella di mamma

"Va bene tesoro stai attenta" leggo, anche se sono diversa in tutto per tutto mi considera davvero come sua figlia... Appoggio il telefono sul bancone e inizio a prendere qualcosa di caldo per Blake ma il rumore della porta che sbatte mi fa fermare

- COMPLETATO- You Changed My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora