È tutto buio, sento che sotto di me c'è della terra, e sembra che sono in una specie di fossato, in quel fossato che non sono mai uscita da quando i miei sono morti... Non vedo nulla cosi alzo la testa al cielo e vedo che è del colore del sangue
<AIUTO>urlo ma nessuno mi sente
Apro piano gli occhi, e non riconoscendo l'ambiente, mi guardo in giro e tutte le parete sono bianche. C'è un unico posto dove tutto è bianco: l'ospedale. Sento qualcosa che mi stringe la mano, abbasso lo sguardo e vedo Josh di fianco al letto, su cui sono sdraiata, con gli occhi chiusi e Alex un po' più lontano da noi seduto su una poltrona con gli occhi chiusi
<Ehi...>giro lo sguardo dalla parte di Josh e lo trovo intento a guardarmi sorridendomi
<Da quanto sono qui?>chiedo. L'ultima cosa che mi ricordo è che ero a scuola
<Da 5 ore>dice Alex svegliandosi anche lui. Come 5 ore? A me sembrano passati solo 5 minuti
<Cosa è successo?>chiedo alzandomi a sedere
<La dottoressa ti stava mettendo la pomata sulle botte per colpa di Pietro ma poi sei svenuta, così ti abbiamo portata qui in ospedale per vedere cosa avevi. Hanno detto che avevi un calo di zuccheri perché ultimamente non stai mangiando>mi dice Josh. È vero non mangio da 3 giorni se non quel poco di colazione che faccio la mattina. Era capitato il giorno dopo l'incidente, non avevo mangiato per una settimana, non so nemmeno come io sia sopravvissuta, infatti sono dimagrita tanto rispetto a 5 mesi fa. A distrarci è qualcuno che bussa alla porta che subito entra rivelandosi il dottore
<Ciao Daisy>mi saluta il medico, un uomo sulla 40'anni con una barba bianca, capelli color marrone e occhi azzurri come il mare <io sono il Dottor. Alessandro> si presenta <Arriverò subito al punto: mi hanno detto altri dottori che sei già stata qui per la stessa cosa, giusto?> mi domanda e io annuisco <dovremo farti delle iniezioni, contengono tutto il necessario per sostituire il cibo, sono da fare tutti i giorni> dice guardando la cartellina. Cioè io dovrò vedere nel mio braccio un ago tutti i giorni dalla mattina alla sera? No, non lo farò mai neanche a costo della mia vita, io non sopporto gli agi e neanche il sangue quindi no! Incomincio ad aggiornarmi sul letto, il dottore notandolo si avvicina <tranquilla se incomincerai a mangiare da sola di nuovo non dovrai farlo> dice cercando di calmarmi. Il dottore si allontana ed esce dalla stanza chiudendo alla sue spalle la porta
<Io non voglio fare queste iniezioni, ho troppa paura...>piagnucolo. Josh prende la mia mano, che prima aveva lasciato, e la stringe con la sua
<Andrà tutto bene Daisy>dice sussurrando Josh sorridendomi
<Josh ha ragione>dice Alex avvicinandosi al letto e sedendosi sulle gambe di Josh
<Ma la mia moto?>dico cambiando discorso, visto che stamattina ero venuta in moto ma poi è successo tutto questo e sapere che la mia moto non è al sicuro non mi stare Tranquilla, è l'unica che mi è rimasta da quando loro sono morti
<Tranquilla è salva>dice Alex. Prendo un sospiro di sollievo. Meno male, io tengo più alla mia moto che alla mia stessa vita... Bussano alla porta ed entra Chiara con uno sguardo che non mi piace per nulla
<Daisy dobbiamo tornare in comunità, il medico ci ha dato il permesso di uscire>dice e nel suo sguardo leggo qualcosa che so già che non mi piacerà. Mi alzo e mi rimetto le scarpe, anche Josh e Alex si alzano dalla sedia e usciamo tutti dall'ospedale, saliamo in macchina di Chiara e ci dirigiamo in comunità, per tutto il viaggio siamo stati tutti zitti. Appena arriviamo scendiamo dalla macchina ed entriamo nell'edificio
<Daisy, dobbiamo dirti una cosa...>parla Chiara sedendosi su una sedia della cucina ed faccio io lo stesso, ma so già che sarà un qualcosa che mi sconvolgerà
<Cosa dovete dirmi?>Chiedo ansiosa. Tutti abbassano la testa e poi Chiara inizia a parlare
<Andrò dritta al punto... Andrai in orfanotrofio>dice triste. La frase mi colpisce dritta al cuore come una freccia, mi vengono le lacrime agli occhi, non posso abbandonare Josh e Alex! Non voglio...
<È-È una scherzo vero?>domando, sperando che tutto questo è solo un brutto sogno, perché se è uno scherzo non è divertente
<Daisy non stiamo scherzando, c'è l'hanno comunicato sta mattina che dovevi andare via da qui>dice Josh triste anche lui. Sento le lacrime rigarmi le guance, mi alzo di scatto e corro in camera mia, l'ultima volta che ho pianto è stato per i miei. Mi butto sul letto e affondo la mia testa nel cuscino lasciando che i miei singhiozzi vengono coperti fino a quando non mi addormento in un sonno profondo senza incubi... Sento qualcuno che bussa alla mia porta, non so quanto tempo sia passato ma credo abbastanza perché è giorno
<Avanti>dico con la voce impastata dal sonno. Entra qualcuno e si siede sul mio letto ma non apro gli occhi e non solevo la testa dal cuscino, non voglio che mi vedano così
<Daisy devi preparare la valigia che oggi dovrai andare via>apro gli occhi questa volta incrociando gli occhi di Chiara e anche se non lo ammetterà mai gli mancherò, glielo leggo negli occhi...
<Va bene>dico soltanto senza emozioni. Chiara si alza ed esce dalla stanza lasciandomi sola senza dire nient'altro. Mi alzo dal letto, apro il mio armadio e tiro fuori la mia valigia rosa e bianca, la appoggio sul letto e la riempio con tutte le mie cose, tranne quelle che devo mettere oggi, ovvero un pantalone scuro e una maglietta nera. Tolgo il pigiama e lo metto all'interno della valigia e mi vesto. Prendo gli oggetti che sono sulla scrivania e li metto dentro al mio zaino, per oggi avrò qualche peso in più. Chiudo tutto e per l'ultima volta mi guardo in giro. E' come l'avevo trovata appena sono arrivata qui, faccio un respiro profondo e prendo la valigia e lo zaino, scendo lasciando per l'ultima volta la mia stanza... Arrivo in cucina e noto Josh appoggiato alla mensola che fissa il vuoto, appena si accorge di me corre verso di me e mi abbraccia
<Mi mancherai Daisy>mi dice stringendomi a se' triste
<Ci possiamo sempre vedere in giro...>dico e non so tra quanto tempo lo potrò rivedere insieme ad Alex, anche se spero il più presto possibile
<Ma non sarà come qui in comunità. Adesso chi mi aiuterà con Alex?>dice staccandosi guardandomi negli occhi
<Appena avrai bisogno di aiuto fammi uno squillo e arrivo>dico e gli sorrido e lui ricambia felice questa volta
<Anche te, se avrai bisogno di aiuto io ci sarò...> dice Josh
<Grazie Josh...> dico e annuisco. Ci sediamo al tavolo e facciamo colazione con il latte, parliamo per un po' poi ci alziamo e prendiamo i nostri caschi per le moto
<Ha detto Chiara che le valigie le porterà lei in orfanotrofio>visto che io devo prendere la moto e di certo non posso andare a scuola con la valigia e la moto...
<Grazie>dico. Usciamo dalla comunità e per me è l'ultima volta e spero che in orfanotrofio mi troverò bene come qui in comunità. Ci fermiamo davanti alle nostre moto e ci fissiamo, Sarà l'ultima volta che ci vedremo così tanto dentro ad un edificio perché so, che appena partirò da qui tutto cambierà <ciao Josh e salutami Alex...> dico con voce tremante ma devo essere forte per me e per Josh, la mia vita non più sarà come prima, devo andare avanti, non posso rimanere sul mio passato ormai è passato e nulla lo potrà cambiare
<Ciao Daisy...>dice con occhi lucidi. Ci mettiamo i nostri caschi e poi partiamo con strade diverse verso un nuovo futuro...
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- COMPLETATO- You Changed My Life
Storie d'amoreDaisy Taylor, una ragazza di 17 anni, vive a Miami Beach. Poco dopo la fine della scuola, la sua vita subisce un terribile colpo quando perde i suoi genitori in un misterioso incidente stradale davanti alla sua casa. Insieme a loro, se ne va un pezz...