Capitolo 14: Manuel

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6 luglio 2021
Italia-Spagna

La sveglia sta mattina è suonata prestissimo. Dobbiamo allenarci per la semifinale contro la Spagna ed io non credo di essere psicologicamente pronto. Non mi sarei mai aspettato che degli scappati di casa come noi arrivassero fin qui, in semifinale, contro una delle migliori nazionali d'Europa. Sicuramente non sarà facile batterla, ma come dice Acerbi dalla prima partita: "c'è qualcosa nell'aria", ed effettivamente qualcosa nell'aria c'è, spero tanto sia odore di vittoria. Esco dalla mia camera e mi fermo di fronte alla porta di quella di Matteo, che poco dopo esce.

"Buongiorno Pess" lo saluto.

"Buongiorno Loca" replica lui.

"Sei di cattivo umore?" gli chiedo notando la sua espressione imbronciata.

"Abbastanza. Carlotta ha ancora il covid e sta malissimo, vorrei essere lì con lei, ma sono qui. Non sto dicendo che non vorrei essere qui, ma la mia sorellina sta male ed io non posso fare niente per lei e questa cosa mi fa incazzare tantissimo" mi spiega mentre saliamo in ascensore.

Effettivamente in questi giorni Carlotta sembrava stare sempre peggio, solo che non ci ho dato più di tanto peso perché lei mi diceva che era stata peggio di così e di non preoccuparmi. Ho sbagliato a fidarmi così ciecamente di lei, sta cercando di fare la forte per non darmi pensieri. Probabilmente ci stava provando anche con Matteo, solo che lui la conosce bene e non si é fatto ingannare. Mentre il mio amico sta decidendo cosa mangiare per colazione, io prendo il mio cellulare dalla tasca dei pantaloni e decido di scriverle.

Carlo🧡

Ho parlato con tuo fratello
Mi ha detto che stai molto male
Perché non me lo hai detto?

Non volevo farti preoccupare
E non volevo far preoccupare nemmeno Matteo, ma mi ha smascherato quasi subito

Magari perché é tuo fratello e ti conosce meglio di chiunque altro

In ogni caso non preoccupatevi per me
Sono chiusa in casa, da qui non posso scappare

Non buttarla sul ridere
Il covid é una cosa seria, sono morte un sacco di persone
Non voglio che tu venga aggiunta alla lista dei decessi

Manu come sei drammatico
Non ho nessuna complicanza respiratoria, solo un po' il naso tappato
Non preoccuparti, non muoio

Anche perché non saprei come fare senza di te

Sei quasi dolce

Lo so
Comunque non sto scherzando
Riguardati per favore

Manuuuuu
Un sacco di persone hanno avuto il covid e poi sono state bene
Andrà così anche per me, tranquillo

Va bene
Vado a fare colazione
Ci sentiamo dopo🧡

A dopo paranoico🧡

Matteo si siede accanto a me e mi porge una tazza con dentro del caffè macchiato, sa che é l'unica cosa che bevo di primo mattino. Lui mangia molto lentamente i suoi cereali e nel mentre il resto della squadra ci raggiunge. Iniziamo a discutere su come esultare in caso di vittoria per omaggiare Spina, il suo infortunio ci ha scossi tutti ed il minimo che possiamo fare é vincere questa semifinale per lui. Ci sono numerose proposte, ma alla fine si opta per far indossare a Lorenzo la maglietta di Leonardo, con il suo numero davanti, mentre tutti insieme cantiamo "Olé, olé, olé, Spina, Spina". Lo staff sorride a questo nostro entusiasmo e vedo negli occhi del CT un po' di orgoglio, é orgoglioso del fatto che oltre ad essere una squadra siamo diventati anche una famiglia. Certo, se in campo c'é un bel feeling puoi vincere le partite, ma se c'è feeling anche fuori dal campo si può andare a cena tutti insieme come una grande famiglia. Siamo una squadra di fratelli ed io farei di tutto per i miei fratelli.

Doppietta //Manuel Locatelli//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora