Mi sento osservata.. Osservata in quella strada vuota, senza nessuno, con solo due lampioni accessi, ma comunque osservata da qualcuno, e quel qualcuno ha anche sentito tutta la chiamata con Demi. Avevo deciso di andare a passare la serata con lei oggi, ma in queste condizioni voglio solo farmi una doccia. E riposarmi.
Mancava poco per arrivare a casa, ma mi fermo a guardare i rami degli alberi sul bordo della strada che per colpa del vento si muovono.
Vorrei tanto essere come il vento, libera.
La luce fioca del lampione alla fine della via mi fa intravedere una sagoma di un uomo con il capuccio. In questo momento non ho proprio voglia di affrontare qualsiasi discussione con chiunque.
Continuo a camminare sperando di non attirare l'attenzione dell'individuo, ora si riesce a vedere meglio, vestito tutto di nero.
Un unico pensiero mi invade la testa. Calum. Calum. Calum.
È l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.
Velocizzo il passo credendo di averlo seminato. Non mi ha vista, non mi ha vista, continuo a ripetermi camminando velocemente a testa bassa.
Una, due ,tre lacrime mi rigano il viso. Non so bene perchè quelle lacrime, ma sto piangendo, la vista si offusca e la testa gira. Piano piano strusciando la schiena al muro mi siedo a terra con le gambe vicino al petto, appoggio la testa sulle ginocchia e cerco di calmarmi. Lo vedo avvicinarsi, si siede accanto a me su quel cemento bagnato dall'umidità e capisce subito che ho appena affrontato un pianto piuttosto pesante. Mi alza con le dita la testa in modo da potermi guardare negli occhi e mi asciuga le lacrime con il pollice. "Meglio non chiederti come va in questo momento vero?" Dice sorridendo. Lui non è come gli altri, che ogni volta che ti è successo qualcosa vogliono subito sapere cosa è non gli importa niente del fatto che ricordare fa male. Ricordare, ecco perchè sto piangendo. Ho troppi ricordi in testa, che non si possono cancellare. Gli sorrido. "Vatti a riposare, domani voglio parlarti, dopo scuola, buonanotte". Non mi da neanche tempo di rispondere, si alza e prosegue nel verso opposto di dove dovevo andare io. Ma in questa città esiste qualcuno che aspetta la tua risposta prima di andarsene?
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I'm fine |C.H.|
Fanfiction'Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto da dire.' Lui ha molto da dire e lei lo sa. 'È molta la voglia di urlare quello che sento, ma anche la paura di non essere capita.' Lei vuole liberarsi di qualcosa e lui lo sa.
