Tiana.

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La prima cosa che mi ricordo di fare è leggere il messaggio che mi ricordo mi sia arrivato ieri sera giusto nello stesso istante in cui mi ero decisa di dormire.
*Sistema casa che domani voglio farmi una doccia prima di visitare Sydney. Tiana*
Tiana? Sydney? Domani? No aspetta, oggi.
Sono già le 9 e io speravo di poter dormire un po' di più. È domenica cavolo.
Devo anche sistemare casa.
Proprio oggi deve venire Tiana? Ha sempre amato le sorprese, ma magari dirmelo un po' prima.
Mia mamma l'ha sempre amata, voleva sempre sapere di   lei quando tornavo da scuola.

Il suono del campanello mi sveglia. Apro gli occhi e mi ritrovo seduta a gambe incrociate sul divano con la pezza per spolverare ancora in mano. Nel frattempo mi sono fatta una doccia e ho pulito e sistemato casa. Chissà, potrebbe avere un'altra sorpresa riservata per me.
Apro la porta e la ritrovo accovacciata a terra che si allaccia le scarpe da ginnastica.
Si tira su per salutarmi e non posso fare a meno di pensare a come mai lei è sempre stata più alta di me. Sin da quando eravamo piccole.
"Tesoro da quanto tempo. Certo che ti sei fatta proprio bona. Entro eh." Intanto già è entrata in casa e ha lanciato lo zaino pieno di vestiti presumo sul pavimento.
"Da quanto tempo. Sei sempre uguale te invece. Sempre la solita amante delle sorprese." Le dico mentre apre il frigo e si prende una bottiglietta d'acqua. Sembra che sta a casa sua. Del resto è solo Tiana. La mia migliore amica che è appena venuta a trovarmi da Londra. È probabile che è qui per comprarsi un paio di scarpe nuove che non si trovano a Londra, ma non si sa mai.
"Amica,posso farmi una doccia? Ti prego. Quel taxi che ho preso per venire qui dall'aeroporto puzzava di formaggio ammuffito."
Mh, non voglio immaginarmi quante gliene ha dette a quel povero cristiano che doveva sopportarsi quel tanfo ogni giorno.
"Sisi vai tranquilla, ho già tirato fuori un telo pulito."
La vedo salire e solo ora realizzo che non ha più i lunghi capelli che ha sempre avuto da ragazza, ora sono più scuri e arrivano fino alle spalle. Conoscendola si piastrerà una cosa tipo 4 volte al giorno.
Pochi minuti dopo esce dalla doccia con i capelli già asciutti legati in una coda disordinata e in mutande. "Al stamattina non voglio uscire, sono le 11 e c'ho fame. Ma a pomeriggio mi porti a fare shopping" Non le rispondo perchè so che non ama quando le si viene detto di no.
Guardo la sua frangetta che non arriva neanche alle sopracciglia, l'ha sempre tenuta così da quando avevamo 15 anni.
Mentre decidiamo cosa ordinare da mangiare decido di cominciare una conversazione. Anche se so di non poterla reggere.
"Quindi, cosa è successo a Londra da quando non ci sono?"
Ho un po' paura della risposta che potrei ricevere.
"Ma, niente di importante.
Zac è stato arrestato per 5 giorni. Rissa a scuola. - pff classico di Zac.- Poi si è fidanzato con una puttanella dell'ultimo anno del liceo -mi strozzo appena realizzo che è tornato ad essere lo Zac che era prima di me.- Ah e l'altro giorno ho visto tua madre e tuo padre insieme al supermercato. Sembravano felici."
"Cosa? Quel pezzo di uomo è tornato da lei? O lei è tornata da lui? Perchè non mi ha detto niente? Ma come si sono permessi di stare insieme dopo quello che lui le ha fatto, che ci ha fatto." Pronuncio queste parole con una velocità che non credevo neanche potessi raggiungere.
Tiana non mi risponde, non sa che rispondere. Si limita a digitare il numero del cinese e ordinare per tutte e due.

Dopo pranzo rimangono un bel po' di cose da mangiare. Le metto in frigo e mi vado a preparare, cosa che Tiana aveva già fatto. Mi infilo un maglietta corta e un paio di shorts a vita alta. Prendo una felpa e me la annodo sui fianchi.
"Dai, corri che voglio visitarla per bene Sydney" mi dice attaccata alla maniglia della porta d'ingresso, pronta a scattare. Non posso fare a meno di ridere perchè lei non sa che io non conosco un fico secco di Sydney.

"Mentre te stavi dentro H&M mi è arrivato un messaggio da una mia amica. Stasera stiamo a cena fuori." Le dico mentre lei controlla lo scontrino lunghissimo che tiene in mano.
"Dai andiamo a casa, voglio mettermi i pantaloni lunghi per stasera." Dice e ci incamminiamo verso la fermata dell'autobus. Devo comprarmi una macchina.
È già arrivato quindi corriamo. Ecco, preso. Timbriamo il biglietto e ci sediamo in fondo. Io sempre vicino al finestrino,dopo tutti gli autobus che prendevamo in Inghilterra ormai sa che ho la fobia di stare seduta dove vedo il corridoio del pullman. Fuori è cominciato a piovigginare e le i vetri dell'autobus si appannano leggermente mentre le goccioline scendono irregolari.
Non posso fare a meno di pensare a come, magari ora con la sua verginella Zac può essere felice. E io, che frequento l'università dei miei sogni non lo sono pienamente. Sto bene, ma non significa che tutti i sorrisi che rivolgo siano veri. Scendiamo dall'autobus e corriamo verso casa perchè sennò i capelli di Tiana si 'gonfiano'.
Sono quasi le sette. Mi piastro e arriccio leggermente le punte verso fuori perchè quella maledetta pioggia li ha rovinai tutti. "Daii che è tardi! C'hai ancora tanto da fare amichetta mia? Aspetta, è mezz'ora che ti stai preparando. Non è che c'è il tuo principe azzurro stasera eh?"
Mi dice da fuori il bagno. Esco subito per controllare se fosse seria. Mi ha scoperto. Sì, stasera c'è il mio principe azzurro. Il principe che è stato ferito, ma che nasconde tutto dietro una felpa nera e le cuffiette di un iphone.
"C'ho ragione vero?" Mi guarda attraverso lo specchio. È seduta a terra e si sta truccando. È sempre stata molto più brava di me a truccarsi.
"Non proprio."

Arriviamo davanti al pub. Non ci sono molte persone, ma la macchina di Ash è già qui.
Entriamo e il profumo di carne invade le mie narici. Li vedo ad un tavolo infondo sulla destra. È illuminato da una luce appesa al soffitto.
Demon e Demi sono seduti uno accanto all'altro. Di fronte c'è Ashton e Calum. Io subito mi metto vicino al moro e Tiana è costretta a sedersi vicino a Demi.
"Ciao ragazze" dice la ragazza che per la prima volta vedo con i capelli sciolti.
"Buonasera" in coro invece Demon e Ashton.
Sorrido e senza salutare e presento la mia amica.
Calum non parla quasi mai durante la serata. Beve la sua birra e mangia il panino tenendo sempre la testa un po' bassa, tranne per qualche volta che lo scopro a guardarmi mangiare quel panino un po' troppo grande.
Ashton non rivolge la parola a Tiana. L'avevamo conosciuta insieme alle giostre di Londra più o meno 14 anni fa. Ma lui l'ha sempre odiata. Dice che mi fa soffrire troppo e che non si merita un'amica come me. Geloso.
Demi e Demon flirtano tutto il tempo e non posso fare a meno di sorridere quando vedo Tiana provarci con Calum. La cosa bella è che lui non se la caga di pezzo.
Cara mia, lui ha me.
See sogna Alis.
È davvero triste oggi Calum.
"Cal" sussurro in modo che mi senta solo lui.
"Al"
"Come stai?"
"Sopravvivo." Sopravvivo?
"No, Calum, no. Vuoi parlarmene? Andiamo fuori?"
Voglio parlarci, noi due, da soli. Senza tutte queste persone. Voglio conoscerlo meglio. Sapere tutto su di lui. Ma soprattutto vederlo vivere. E non sopravvivere.
"Non ti preoccupare. Davvero. È solo un giorno 'no'."
Tiene una mano sulla sua coscia sotto il tavolo. Avvicino la mia e la poggio sulla sua.
Non si muove per niente. Guarda le nostre mani. La mia faccia. Sorride. Ora va meglio.
Dentro di me sento come se tra di noi fosse scattato qualcosa. Come se lui avesse smesso di sopravvivere e avesse cominciato a vivere. E io a innamorarmi di questo ragazzo.
"Io me ne vado. Due coppiette e una troia. Non ne posso più." Ci blocca Ashton.
Si alza e esce fuori dal pub con un solo 'ciao'.
Bene, nonostante credevamo che nessuno si fosse accorto di nulla. Ci avevano visto tutti.
Ma chissene importa sinceramente.
Demon e Demi se ne vanno dopo aver pagato la loro parte. Sembrano intenzionati a fare grandi cose stanotte. Paghiamo anche noi. È stato difficile staccare la mia mano dalla sua. Ma prima o poi tutto finisce. Mi ha provocato i brividi che non se ne voglio ancora andare. Mi percorrono tutto il corpo fino a farmi spuntare un sorriso da ebete. Tiana sta ancora fissando Calum come se fosse un Dio.
Il mio Dio.

"Buonanotte tesoro." Mi dice a bassa voce la mia amica.
Spengo la lampada che tengo sul comodino.
"Notte."
Mi perdo subito nei miei sogni.

Bilancia
Ecco un nuovo capitolo. L'ho riscritto 4 volte porca vacca. Maledetto wattpad.

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