"Abbiamo superato due o tre semafori rotti, di certo non possiamo dare la colpa di nuovo a loro se siamo arrivati in ritardo." Dico fingendomi scocciata al ragazzo che chiude con forza la portiera dell'auto.
"Se mi ero dimenticato i soldi a casa è solo colpa tua che mi hai distratto." Gli faccio la linguaccia e lo sorpasso per entrare nel locale preferito di Calum e il resto dei nostri amici. Il BaxterInn non è mai chiuso e non hanno mai fatto storie perchè fumavamo là dentro.
Demi e Michael sono seduti uno accanto all'altra su un divanetto davanti ad un tavolo con due grandi birre. Quella che è della ragazza, che per la prima volta vedo con i capelli lisci e non mossi, è più vuoto. Si sente di sicuro in imbarazzo. Lui ha il braccio intorno alle sue spalle e non smette di guardarla. Magari anche Calum un giorno farà così con me. Li salutiamo e ci sediamo sul divanetto dall'altra parte del tavolo di legno scuro. Calum ordina una birra per lui e una coca per me.
"Ti stanno bene i capelli così." Dice il rosso.
"Lo so, lo so. Avrei dovuto fare il parrucchiere." Si vanta accarezzandomi la treccia il moro. Demi rimane in silenzio ad osservare ogni movimento di Cal.
"A proposito di capelli. Mica mi ero resa conto che sia te che Michael avete i capelli tinti." Dico alla mia amica che si tira su le bretelle del top blu elettrico. "Si, con la differenza che i miei sono belli e i suoi no." Si vanta lei scompigliando il ragazzo che le fa il labbruccio. Menomale che lo sta facendo a lei e non a me e che è un amico di Cal sennò avrebbero fatto una brutta fine quelle labbra.
Arriva una ragazza con una maglietta a maniche corte a righe nere e rosse con una scollatura che lascia scoperto praticamente tutto con un vassoio tra le mani. Si piega leggermente sul bancone per avvicinarmi la lattina e fa in modo che l'attenzione di Calum e Michael vada sulle sue tette. Demi si schiarisce la voce e le dice che non c'è bisogno che rimane lì per il resto della serata cacciandola come se non fosse una cameriera.
La biondina cerca di guardare il peggio possibile la mia amica,che, con un'aria soddisfatta aspetta che se ne vada. Vergognata si gira e torna dietro al bancone muovendo il suo fondoschiena come se stesse facendo una sfilata di moda. Appena guardo l'espressione fiera di Demi scoppio a ridere e grazie alla mia risata contagiosa ci ritroviamo tutti a ridere per qualsiasi cosa per il resto della serata. I due piccioncini davanti a noi si osservavano di continuo scambiandosi meravigliosi sorrisi. Calum rimane quasi sempre concentrato sul cibo e non parla quasi mai.
Anche lui come me li osserva e si sente triste, forse anche solo. Arrivano addirittura a baciarsi e nello stesso istante incastro la mia mano con la sue come già feci e il suo sguardo torna su di me. Tenendomi la mano stretta si alza dal divanetto bianco e disturba i ragazzi di fronte a noi. "Scusate sposini io e Alis ce ne dobbiamo proprio andare" Sorrido senza dire niente e lo seguo fuori dal locale buio. Le nostre mani rimangono unite e mi porta fino al parcheggio. Sembra andare di fretta. Salgo in macchina accanto a lui, accende il motore velocemente e partiamo. La musica della radio è troppo alta e vista la sua faccia quasi preoccupata decido di spegnerla. "Dove stiamo andando? Mi devo preoccupare?" Rallenta e si gira verso di me. Lentamente gli angoli della sua bocca si alzano e intravedo tutti i denti. Mi sorride. "Sei bellissima questa sera."
Torna a guardare la strada e riprende a guidare velocemente. Arriviamo a casa sua, parcheggia l'auto e tenendomi la mano corre per le scale. Apre la porta e stringendo la mia piccola mano in confronto alla sua mi porta in camera, molto probabilmente il suo coinquilino sta dormendo, ma non mi importa se i miei tacchi stanno facendo un casino assurdo. Appena chiude la porta della camera mi si avvicina e mettendo le sue mani sui miei fianchi mi bacia come mai abbiamo fatto. Amo sentire le sue labbra che sanno di nicotina, birra e menta. Camminiamo fino a farmi avere la schiena contro la porta. Avvinghio le mie gambe sui suoi fianchi e continuiamo a baciarci passionalmente. Le sue labbra scendono e cominciano a leccarmi il collo quasi cercando il mio punto debole, appena lo trova mi esce un leggero gemito, lecca e succhia il pezzo di pelle sotto l'orecchio facendo scorrere in me un'energia che mai avrei pensato di poter avere. Io gli accarezzo la schiena, i capelli e poi di nuovo la schiena. Piano piano si stacca e mi toglie delicatamente la giacchetta di pelle nera, lo stesso faccio anche io con la sua. Faccio in modo di tornare con i piedi per terra e mentre mi accarezza le cosce e poi l'inguine da sotto il vestito io gli sfilo la maglia e comincio a baciargli il tatuaggio della piuma che ha sulla clavicola, gli lascio un segno rosso sul petto e le mie mani non possono fare a meno di massaggiare le sue braccia lisce che ora mi stanno sfilando il vestitino rosso. Lo lascia cadere per terra, mi prende la mano e mi fa stendere delicatamente sulle lenzuola bianche del grande letto in mezzo alla camera. Si sbottona i pantaloni e li sfila via. Si stende sopra di me mantenendo il suo peso con il gomito e le nostre mutande si toccano. Posso sentire quanto è duro. Ci guardiamo negli occhi per lunghissimi secondi prima di ricominciare a baciarci. Non mi aveva mai vista così nuda e stranamente non mi sento imbarazzata. Con tutto il reggiseno prende il mio seno tra le mani e mi bacia ogni centimetro del petto, leccando e lasciando piccoli segni rossi sulle clavicole magre. si abbassa piano piano baciandomi la pancia fino ad arrivare all'elastico delle mutandine. Le abbassa delicatamente e io alzo leggermente il busto per aiutarlo. Le appoggia sul pavimento e osserva la mia intimità con amore e desiderio. "Vuoi?" Sussurra avvicinandomi per lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra. "Si." gli bacio l'angolo della bocca e lo vedo abbassarsi fino ad aprirmi le gambe. Mi bacia l'inguine e poi lecca ogni mia parte di pelle. Mi entra dentro inizialmente con un dito e poi finisce con la bocca, è una sensazione meravigliosa e paradisiaca. I suoi capelli neri mi solleticano la pancia e appena arrivo al massimo del piacere mi sento sfinita e contenta. Si sdraia accanto a me e mi bacia una guancia. "Sei buonissima tesoro.". Mi copre con le lenzuola perchè ha capito che odio dormire scoperta e mi passa le mutandine. "Inopportuno." sussurro sul suo orecchio e gli mordo delicatamente il lobo. "La prossima volta tocca a me."
Si alza, apre il cassetto e mi lancia una sua maglietta blu. "Vado a farmi una doccia,dormi piccola." Gli sorrido, mi scopro per infilarmi la maglietta che profuma di perfezione e mi ricopro per addormentarmi. Sento il rumore dell'acqua che scorre e Calum canticchiare. È tutto meraviglioso e non posso credere che è appena successo, non so se domani io e lui non saremo più niente e mi ha solo usata. Non voglio pensarci, preferisco illudermi che mi ama come lo amo. Mi addormento con la sua voce.
Sento le labbra ancora bagnate a contatto con la mia fronte e dice a bassa voce ."Ti amo Al" Non sono abbastanza sveglia da sentire bene e poter reagire, ma giuro di aver capito. Mi ama.

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I'm fine |C.H.|
Fanfiction'Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto da dire.' Lui ha molto da dire e lei lo sa. 'È molta la voglia di urlare quello che sento, ma anche la paura di non essere capita.' Lei vuole liberarsi di qualcosa e lui lo sa.