Capitolo 5

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Andiamo un po' avanti col tempo. Ero in 5 elementare e avevo trovato 2 nuovi amici oltre a Mike. Si chiamavano Lucas e Dustin. Entrambi adoravano la scienza e giocare al DnD.
Avevamo formato un gruppo unito. Ci raccontavamo ogni nostro problema e facevamo lo psicologo l'uno dell'altro. Inoltre mamma mi comprò una bici. Si era fidata di più di me e ha iniziato a farmi essere indipendente su alcune cose. Come tornare a casa da solo . La scuola era vicina a casa perciò non avevo problemi a tornare.

Finite le lezioni salutai i miei amici e mi incamminai per tornare a casa. Ma vidi che la strada che prendevo sempre era bloccata per dei lavori. Allora presi una stradina. Non ci ero mai stato. Vidi delle bandiere arcobaleno con la scritta 'pace'. Poi intravidi 2 ragazze dello stesso sesso che si baciavano. E poi vidi un uomo con una bandiera formata da diverse tonalità di azzurro. Mi avvicinai cercando di passare ma mi era difficile. Dopo notai che era una protesta
ma non capii il motivo del perché stessero protestando. Un ragazzo vestito interamente di rosa mi si avvicinò e mi chiese. "Ti sei perso?" E poi mi porse un lecca lecca arcobaleno lo afferrai. Sembrava buono. "Grazie." riuscii a dire. Poi vidi due ragazzi che portavano uno striscione con la scritta 'gay'. Gay? Forse sarei riuscito a scoprire il significato di quella misteriosa parola. Perciò mi feci coraggio e chiesi. "Cos'è gay?"
"Beh... è un uomo a cui piace un altro uomo." Cosa? Mio padre credeva veramente che a me piacesse... Mike? 'Impossibile' pensai. Ad un certo punto vidi entrare degli uomini armati.
Era la polizia. Che ci faceva lì?Non capivo. Avevano delle mazze in mano e le usarono per picchiarli... Feci un passo indietro spaventato. Vidi a terra l'uomo che mi stava parlando. Un poliziotto lo stava bastonando a morte. Che stava succedendo? Dopo averlo massacrato per bene il poliziotto sembrò essersi appena accorto della mia presenza e della mia faccia traumatizzata . "Hey! Stai bene? Questi uomini ti stavano facendo del male?"
"No..." dissi con voce piagnucolante. "Perché li avete picchiati?"chiesi mentre un lacrima mi stava attraversando la guancia . Lui sospirò. "È una cosa sbagliata essere come loro." Poi mi lasciò andare. Corsi. Fuggii da quel tremendo spettacolo. Decisi di non parlarne con nessuno.
Perché quelle persone erano sbagliate? Che avevano fatto di male?

Arrivai a casa. Prima di bussare mi preparai a nascondere tutte le mie emozioni negative e mostrare solo quelle positive. Bussai. "Ciao tesoro! Come è andata?" "Bene."dissi frettolosamente come se me ne volessi andare il più presto possibile. Ed era proprio quella la mia intenzione. Scappare via e stare da solo. Da solo con i miei pensieri.

Di solito raccontavo tutto quello che succedeva nel minimo dettaglio. Addirittura papà ,a cui non importava niente di me, si accorse che c'era qualcosa che non andava.
"Tesoro tutto bene?" "Sì! Sto benissimo."poi corsi in camera mia. E se papà avesse ragione?
Se io fossi sbagliato?

Il giorno dopo non fui di buon umore. Mike se ne accorse subito. Mi conosceva così bene...
"Hey Will qualcosa non va?" Mi chiese preoccupato dal mio atteggiamento. "No... sto bene"non lo dissi per niente convinto.
"Ok... visto che oggi Will non è di buon umore... Pigiama party a casa mia!"

Angolino autrice🌸
Buongiorno amici. Ho pubblicato il 5 capitolo. Lo so non è niente di che, nella mia testa sembrava meglio... Vabbè speriamo che il prossimo venga meglio.
E niente detto questo ciao🌸

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