Capitolo 16

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Will's pov
È passata una settimana dal 'bacio' con Mat. Nessuna novità. Jane continua a chiamare Mike circa 10 volte al giorno, ma lui risponde una volta massimo 2.

Ero appena arrivato a scuola e ,a mia grande sorpresa, trovai Mike seduto su una panchina a sistemare il walkie-talkie nello zaino.
"Hey Will!" Mi salutò con un grande sorriso in volto.
"Ciao!" Ricambiai il sorriso.
"Lo so che ti sembrerà un po' infantile, ma ho organizzato un pigiama party con tutto il vecchio gruppo. Lucas e Dustin ci sono quindi volevo sapere se-"
"Sì certo ci sarò. Mi farà bene allontanarmi un po' da casa."
In quell'esatto momento arrivò la mia sorellastra Jane che salutò Mike con un bacio a stampo e poi si allontanò. Li guardai infastidito ma cercai di mascherare il mio sguardo in uno strafottente. Sapevo che lo faceva anche per darmi fastidio.Quando Jane si allontanò, suonò la campana ed entrammo in classe.
A mia sorpresa Mike si incamminò verso la mia classe (cioè il corso d'arte).
"Da quando questa passione per il disegno 'Mikey'." Dissi ironicamente sorridendo.
Mike sembrò arrossire per un attimo e poi rispose.
"Guardando i tuoi disegni mi è venuta voglia di disegnare perciò... è anche un modo per passare più tempo con te visto che in comune abbiamo solo il corso di fisica."
Voleva passare più tempo con me?
"Capisco." Sorrisi e lo guardai. Lui ricambiò lo sguardo sempre sorridente.
Quel momento fu rovinato da Claire una mia amica del penultimo anno che frequentava il corso dal primo. È pure diventata assistente del professore.
"Ciao Will vedo che hai portato un tuo amico. Piacere Claire Johnson, quarto anno di liceo ed aiutante del professor Foster." Si presentò orgogliosa a Mike.
"Piacere Mike Wheeler del primo anno." Si presentò lui.
"Oh Mike lei è una mia cara amica mi ha insegnato molte cose." Molto cara. Era l'unica,oltre Robin,Steve e ormai credo anche Jane, che ero gay. Mi veniva molto bene confidarmi con lei anche perché era bisessuale.
"Molto cara." Disse lei facendomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo. Non che mi piacesse e solo che si sente importante perché è una delle poche che sa del mio piccolo segreto.
"Oh..." disse Mike un poco confuso. Almeno così sembrava.
"Non stiamo insieme." Ci tenni a specificare.
"Sì sarebbe un po' imbarazzante avere come ragazzo una scodella del primo anno." Disse lei.
"Basta chiamarmi scodella!" Dissi seccato. Poi lei se andò sorridendo.
"Non sopporti proprio avere questo taglio, eh?" Risposi anche se già conosceva la risposta.
"Mi obbliga mamma."
"Beh secondo me sei uno dei pochi a cui sta bene." Poi si allontanò per esplorare un po' la classe. A quell'affermazione sorrisi ed arrossii cercando di nascondere il tutto. Gli piaceva il mio taglio.
Feci per seguirlo quando una mano mi bloccò.
"Mi sa che mi devi raccontare un po' di cose." Mi disse Claire guardandomi sospettosa. E come sempre aveva capito tutto.

Io facevo lezione 2 ore mentre Mike una.
"Ci vediamo dopo" mi disse. "Ciao Claire!"
"Ciao è stato un piacere!" Dopo essersi salutati mi rivolse un ghigno che cercò di nascondere senza successo. In quel momento entrò un'altra nostra amica era del secondo anno ed è possibile che anche lei sapesse il mio piccolo e grande segreto.
"Joy vieni qui che stiamo per ricevere altri gossip dal nostro novellino." Disse eccitata Claire.
"Oddio sì! Un attimo che poso il borsone."Joy prendeva l'arte troppo seriamente. Aveva sempre questo enorme borsone più grande del suo zaino. Portava pennelli, matite e colori di ogni tipo. Anche attrezzi che non le servivano!
Posato tutto si sedette accanto a Claire guardandomi impaziente.
"Allora cosa ci devi dire?" Disse emozionata Joy.
"Ti piace quel ragazzo di prima, vero?" Indovinò Claire.
"QUALE RAGAZZO?!?" Saltò di gioia Joy.
"I-io non è... n-n-non è-"
"N-n-n" disse prendendomi in giro Claire. "Allora ti piace non è così?"
"Può darsi..." dissi facendo un mezzo sorriso.
"ASPETTATE QUALE RAGAZZO?!?COSA MI SONO PERSA?!?" Joy aveva la bocca spalancata ed urlava come una pazza.
"Non urlare!" La rimproverai a bassa voce.
"Si chiama Mike Wheeler, credo il diminutivo di Michael, è del primo anno, ha 15 anni, segue il corso di fisica con Will, gli piace il taglio di capelli di Will ed è un bono della madonna ed è palesemente bisex."
Come diamine faceva a sapere tutte quelle cose se Mike gli aveva detto solo nome,cognome e classe!? Mi stavano iniziando a fare paura. Molta paura. Ma la cosa che mi ha colpito di più è che ha detto che è bisex. Mike bisex? Impossibile ma bello. Se lo fosse veramente potrei avere una possibilità ma non poteva essere così . Era fidanzato con Jane.Insomma, anche se non la ama più. Non la ama più. Potrebbe essere perché... NO! NO WILL NON FARTI FILM MENTALI CHE POI RIMARRAI DELUSO.
"Mike non è bisex." Affermai con certezza un po' dispiaciuto.
"Will. Io sono bi ed appena ti ho visto ho subito capito che fossi gay. Ho capito subito che mia cugina era lesbica ed ho capito che il professore di musica fosse gay e che lo faceva col prof di motoria che è bisex. Come ho capito con certezza tutte queste cose capisco che il tuo amichetto è bisex per colpa tua."
"No n-non è possibile." Pregai che mi stessi sbagliando.
"Io mi fiderei di Claire."disse Joy mentre mi porgeva un disegno fatto a matita. In quel disegno c'erano 2 mani strette l'una all'altra e sopra una bandiera metà con la bandiera dei gay e l'altra con quella dei bisessuali.
"Vaffanculo." Le dissi ,guardando ancora il disegno e sperando inutilmente che un giorno io e Mike ci potessimo veramente tenere per mano come due fidanzati.
"Ok va bene racconta cosa è successo dall'inizio."
"Da quando hai conosciuto Mike." Puntualizzò Joy.
Le raccontai tutto. Dalla prima volta che l'ho visto fino ad oggi.
"Oh...non hai avuto una bella infanzia . Mi dispiace per i tuoi genitori." Disse dispiaciuta Claire.
"Nah ormai è acqua passata e poi meglio così. Odiavo mio padre."
"Però deve essere lo stesso stata dura avere un padre così..." disse Joy.
Non risposi. Ero un po' triste perché mi sentivo sbagliato. Mio padre mi faceva sentire sbagliato.Loro se ne accorsero. Si scambiarono un'occhiata.
"Se ti può far sollevare il morale... Mike è cotto di te."
"Claire ha ragione."
"Ragazze non c'è bisogno che fingiate."
"Ma non stiamo fingendo insomma pensaci... Ti coccola in un momento di tristezza, casualmente non ama più Gemma, anzi no aspetta come si chiama la tua sorellastra?"
"Jane..."
"Ah sì ecco. Non ama più Jane ed si è dimostrato geloso ed ha addirittura picchiato quello stronzo di Mat. E ti ha detto che quel taglio ti sta bene. Come fai a dire che non prova nulla?"
"Non lo so è che... è che a lui viene molto complicato mostrare i suoi sentimenti ed io... non so."
"Se non ti senti sicuro non dichiararti però non puoi restare con questo peso a vita."
"Sì ok ma cosa potrei fare per farglielo capire senza dirglielo."
"Mmhh... indagheremo noi."
"Cosa?"
"Sii Claire ottima idea."
"Cosa farete voi due? No non se ne parla."
"Sì invece tranquillo non sospetterà nulla."
"Siamo spie professioniste."
"Ok statemi bene a sentire. Non so chi voi abbiate spiato ma Mike non è per nulla stupido anzi... è un ragazzo molto intelligente."
"È uno dei motivi del perché ti sei innamorato di lui?" Mi chiese Joy prendendomi in giro.
"Zitta!" Le ordinai borbottando. Rise. Poi risi anch'io.
"Ok...facciamo così. Quando vi vedrete la prossima volta?"
"Stasera a casa sua per un pigiama party come ai vecchi tempi."
"Stasera,casa sua,pigiama party,vecchi tempi. Okay..." Ripetè Claire appuntando il tutto su un'agenda.
"Indaga tu per noi e poi raccontaci cosa succede."
"Mi state mettendo ansia." Affermai. Risero.
"Tranquillo andrà tutto bene. Comportati da... amico."
"Da amico ok." Ripetei convinto. Non molto però ripetei.

L'ora finii e noi non avevamo fatto altro che parlare. Avevamo fatto letteralmente quattro schizzi. Io avevo disegnato un banalissimo vaso con le tempere. Joy aveva fatto un paesaggio al tramonto e Claire aveva disegnato un grattacielo.
Finita la lezione uscii ,salutai Claire e Joy e poi ritornai a casa.

Mike's pov
"Caro diario
Oggi non è stata un giornata molto particolare anche perché sì. Si tratta sempre di Will.
Sempre Will. Lo so che ti sto stancando sempre con lo stesso soggetto ma è l'unico 'problema' della mia vita per ora. Non sono ancora riuscito a confidarmi con nessuno e non so se riuscirò a farlo. Stai diventando una dipendenza sai? Come la droga e il fumo.
Pensavo fossi solo un oggetto usa e getta ed invece mi hai sorpreso. Non riesco più a separarmi da te e la cosa onestamente mi spaventa un po'.
Comunque oggi è stato il primo il giorno nel corso d'arte e ti dirò che non è andata male.
Ho disegnato un mare con una barca a vela. Sembrerà banale ma non lo è. Almeno credo non lo sia. Il professore mi ha fatto i complimenti e credo continuerò a frequentare il corso.
Ho scoperto anche che Will ha un'amica di cui non ho mai sentito parlare del quarto anno. Tranquillo diario mi ha assicurato che non è la sua fidanzata. Spero non mi abbia mentito. Comunque sembra simpatica. Will mi ha dato qualche consiglio per migliorare. Poi avendo solo un'ora me ne sono andato.
Ora però parliamo di cose più interessanti. Sono riuscito ad invitare Will stasera a casa mia. Avrei voluto ci fosse solo lui. Io, lui e nessun altro. Ma penso che avrebbe sospettato di qualcosa, cosa che non voglio assolutamente, e quindi per non testare sospetti ho invitato Lucas e Dustin. Il vecchio gruppo riunito.
Sai vorrei essere come la barca nel mio dipinto. Trasportata dal vento libera e tranquilla nelle acque calde del mare . Io invece sono il contrario. Vorrei andare avanti ma non ci riesco per via del vento dal lato opposto della barca che non mi fa continuare il mio percorso. Il mare è agitato e di conseguenza agita pure me. Caro diario pagherei oro per vivere una vita felice e spensierata."
Wow. Non pensavo di essere così poetico. Ovviamente avrò scritto cazzate che non significano niente. Mi domando ancora come faccio ad aprirmi con un cavolo di quadernetto.
Forse perché lui qualunque cosa io faccia non mi giudicherà mai. Perché le persone non possono essere come i diari? Ti lasciano sfogare,ascoltano e poi ti tranquillizzano dicendo che andrà tutto bene e ti aiutano ad andare avanti nel miglior modo possibile. Come il vento e la barchetta. Ma purtroppo non esisterà mai una persona così. Anche per quanto possano impegnarsi. Una parte di loro ti giudicherà sempre. "E quindi ora Michael Wheeler si ritrova a sfogarsi con quattro pezzi di carta." Pensai ad alta voce. Chiusi il diario e lo rimisi nel suo posto segreto. In un cassetto con tutte le mie magliette. Sembra un posto ovvio ma è chiuso a chiave e quindi solo io posso aprire. Ma c'era un problema...
Dove era la chiave? Cazzo. Non la trovavo più.

Angolino autrice🌸
Allora. Forse ho un po' esagerato stavolta. Un po' to much? Vabbè in ogni caso spero che il capitolo vi sia piaciuto era tutto improvvisato. Ho inventato tutto mentre scrivevo. E questo è il risultato. Boh non so è il capitolo più lungo che io ho scritto per ora e mi piace. Vi piacciono i nuovi personaggi? (Non ho usato google per trovare i cognomi comunque eh.)
Nulla detto questo ciao.

do you love me? ~bylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora