Capitolo 28

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Jane's pov
Passammo tutto il giorno stando insieme.
"Che cosa vorresti imparare a disegnare?"
"Mmh...non lo so qualcosa di facile. Tipo... un gattino."
"Ok non è molto facile ma possiamo provare."
Cercai di imitare i movimenti di Will. Ogni tanto gli facevo vedere il foglio per farlo controllare,e se c'era qualcosa che non andava lui me la correggeva.
Alla fine il suo gatto era perfetto il mio sembra essere schiacciato da una macchina.
"Non è male. È solo che ti devi esercitare di più."
"Lo farò ma sempre con te come maestro."
Ridemmo.
"Che ne dici di cucinare qualcosa?" Domandai io con una padella in mano.
"Che cosa vorresti cucinare?" Chiese Will alzandosi dalla sedia.
"Qualche dolce tipo crêpes!"
"Oddio sì da quanto che non le mangio!"

Finito di cucinare si erano fatte le 12:30 e avevamo preparato non solo crêpes ma anche cupcake ed una torta che avevamo decorato a modo nostro. Perciò finito il lavoro ci toccava dare un assaggino. Mentre stavamo mangiando sentimmo il telefono suonare.
"Rispondo io." Dissi alzandomi per andare verso il telefono. Alzai la cornetta e me lo misi all'orecchio.
"Pronto?" Domandai.
"Oh ciao Jane sono Mike ehm... oggi non siete venuti ne tu e ne Will a scuola e quindi...mi domandavo cosa stesse facendo."
"Oh emh...ci siamo messi a disegnare e poi abbiamo cucinato un po'."
"Okay perché mi era parso di intravedere la bici di Will fuori dalla finestra quindi pensavo che..." si bloccò un attimo come se gli si fosse accesa una lampadina. "Come state?" Domandò lui dubbioso.
"Io bene ,Will non molto. È un po' giù." Risposi onesta io.
"Perché che è successo?" Chiese preoccupato lui.
"Credo che non sia io a dovertelo dire. "
"Posso-" e riattaccai. Non so perché ce l'avessi con Mike. Si okay Will stava male per colpa dei bulli ma c'era qualcosa che mi diceva che era anche un altro il motivo. E credo proprio che il motivo era Mike. Forse dovevo solo parlare un po' con lui.
"Chi era?" Mi chiese Will.
"Mike si era stranito che non eravamo venuti oggi."risposi io sedendomi.
"Oh..." sembrava come deluso. "Cioè ok va bene." Si corresse quando vide che lo guardavo strano.
"Hey Will." Lo osservai con sguardo dolce.
"Sì?"
"Vuoi parlare?" Deglutì.
"Stiamo...già parlando,no?"
"Sì ma di nessun argomento specifico." Precisai io.
"Okay allora...di cosa vorresti parlare?" Non sapevo se chiederglielo o meno ma alla fine decisi di farlo.
"Come...è successo?" Chiesi indicando col dito la fasciatura alla mano.
"Me l'hanno inciso con un coltellino,te l'ho detto."
"Posso avere i dettagli?" Deglutì di nuovo.
"Stavo andando in classe e questo ragazzo sconosciuto mi prende il colletto della maglia e mi sbatte dentro lo sgabuzzino. Poi ha preso il coltello e mi ha inciso la 'X' ed infine mi ha dato un grande pugno che mi ha quasi rotto il naso. Poi se ne è andato e mi ha lasciato lì solo dicendomi 'non toccare più mio fratello.' tipo. E...basta. Poi ho provato a medicarmi da solo senza molto successo." Odio pensare che tutto questo sia accaduto a causa mia.
"Non dire niente a riguardo per favore." Feci quello che disse e rimasi zitta come se non mi avesse detto niente.
"Invece...ti piace qualcuno?" Si bloccò.
"No. Nessuno." Sapevo che mentiva e sapevo che si sarebbe dovuto sfogare con qualcuno.
"Will puoi parlare con me. Lo so che ho sbagliato e mi dispiace tanto ma ti prego parla lo faccio per te."
"Forse sì...ma non lo voglio dire per lo meno adesso mi farebbe soffrire di più."
"Giusto." Mi limitai a rispondere. Sapevo di chi fosse innamorato volevo solo che rispondesse.

Mike's pov
"Posso-" neanche il tempo di finire la frase che Jane staccò subito la chiamata. "Venire a casa vostra per parlare." Continuai la frase nervoso e sbattei forte la cornetta sul muro del seminterrato. Chissà cos'era successo a Will e chissà come stava Jane. Al telefono sembrava calma poi però ha riattaccato di scatto. "Ugh." Ero solo preoccupato per il mio migliore amico e per la mia amica tutto qui. Almeno spero amica. Comunque non importa domani mi sarei presentato lo stesso a casa Byers per chiarire una volta per tutte con Jane e... soprattutto con Will. Credo di dirgli il fatto della lettera. Essendo una persona abbastanza paranoica ho paura di fare qualche sbaglio. Oppure che la lettera fosse uno sbaglio. Magari non è quel Will ma un altro Will? La vera domanda è se conosco altri Will. Hmm... aspetta sì! Quello di storia! Come si chiamava di preciso... a sì William Noel. Però non credo sia lui visto che cambia ragazza ogni due giorni.  E poi non ci siamo mai parlati. Mike devi smetterla di farti queste paranoie assurde è il tempo di farti coraggio. Non ce la faccio ho troppa paura. Mike devi farcela. E se fosse uno scherzo? Mi diedi uno schiaffo per distogliermi dai miei stupidi pensieri.
"Ahia!" Però aveva fatto male.
Stavo fissando il disegno della sedia sul retro della busta. Quei fogli per me valgono come diamante. Osservai meglio il tratto del disegno. Era quello di Will palese.  Lo saprei riconoscere tra mille altri al mondo e non sto scherzando. Sospirai. Non ce la facevo più. Dovevo dichiararmi ma avevo paura anche se avevo la lettera come prova che lui ricambiava i miei sentimenti ma le mie paranoie dicevano di 'no' che c'era qualcosa che non andava in quella lettera anche se la mia mente non riusciva a trovare cosa. Avrei dovuto pensarci un po'...

Will's pov
Mike trova la mia lettera,Mike trova la mia lettera. È possibile che non tocca quel maledettissimo maglione. Cioè dico non lo usa più? L'ho messo anche in modo che si vedesse la sporgenza. Certo che il mio migliore amico è proprio cieco.
"Ah!"
"Fa male?"
"Sì,direi proprio di sì." Risposi sarcastico io. Jane mi stava cambiando la fasciatura che si era sporcata tutta di sangue. E per farlo doveva mettermi l'acqua ossigenata. Sì faceva molto male.
"Finito!" Disse fiera dopo aver chiuso per bene la fasciatura.
"Com'è?"
"Buona." Mi limitai a rispondere io. Lei si alzò da terra e si sedette sul divano accanto a me.
"Domani non ci sarò per tutto il giorno. Nè di mattina perché vado e scuola e ne di pomeriggio perché devo fare le mie commissioni più quelle che dovresti fare tu perché non puoi farle." Sinceramente mi seccava rimanere da solo a casa per tutta la giornata ma non potevo fare altro.
"Quando ritorni?"
"Credo verso sera perché vorrei fermarmi da Max a cena visto che è da un po' che non passiamo tempo assieme." Spiegò. "Per te c'è qualche problema?"
"No no figurati."
"Okay." Accendemmo la tv.

Erano passate due ore da quando eravamo sul divano,seduti insieme a Jane a guardare la tv. Io mi ero addormentato sulla sua spalla. Rimanemmo così.

Angolino autrice🌸
Ecco qui il nuovo capitolo! Ho fatto il prima possibile. Lo so non è un granché spero che il prossimo sia meglio. Domani vado dai miei cugini in un'altra città quindi non so se troverò molto tempo per scrivere . Spero di riuscire a scrivere qualcosa. Alla prossima🌸

do you love me? ~bylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora