Revisionato 21/06/19.
Il tragitto non è molto lungo, infatti, dopo una decina di minuti, Francesco arriva in un parcheggio ed io mi guardo in torno. Riconosco immediatamente il parco dove di solito andiamo io e lui e sorrido istantaneamente.
"Mangeremo sul prato?" Chiedo sorridendo verso di lui.
"Esatto, nel bagagliaio ci sono le pizze che ho preso poco prima di venire da te. Non so come tu abbia fatto a non sentire l'odore." Ride accarezzandomi i capelli.
"Avevo la testa quasi fuori dal finestrino, non sentivo nemmeno il mio di odore." Mi giustifico ridendo.
Scendiamo dall'auto e Francesco prende le pizze. Mi passa una busta e noto che dentro c'è una bottiglia d'acqua e una di coca cola. Entriamo nel parco tenendoci per mano e ci sediamo ai piedi di un albero, il più vicino a dove siamo entrati. Avvicino il mio viso al suo dandogli un bacio a stampo. Faccio per ritornare composta, ma lui me lo impedisce afferrando il mio viso e dandomi un'altro bacio. Non sembra intenzionato a lasciarmi andare ed io non vorrei mai separarmi dalle sue labbra, ma quando mi ricordo delle pizze a pochi centimetri di noi mi costringo ad allontanarmi.
"Le pizze si faranno fredde, amore." Gli dico in un sussurro e lui annuisce.
Mi lascia un altro bacio a stampo e poi mi permette di tornare composta. Iniziamo a mangiare la nostra pizza parlando un po' e con in sottofondo le canzoni del mio cellulare.
Finiamo abbastanza velocemente di cenare, così buttiamo i cartoni di pizza nel cestino e rimettiamo le bottiglie dentro la busta. Francesco appoggia la schiena al tronco dell'albero e io mi siedo più vicina a lui. Appoggio la testa sulla sua spalla e, con una mano, inizio a giocare con le sue dita, mentre con l'altra mano disegno delle figure astratte sul suo braccio ascoltando in silenzio la musica in sottofondo. Francesco appoggia la sua testa sulla mia rilassandosi sotto il mio tocco, poi la muove di poco cercando di attirare la mia attenzione e io alzo lo sguardo per guardarlo. Avvicina la mano libera al mio viso e mi accarezza la guancia alternando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Spingo dolcemente il viso contro la sua mano, apprezzando molto quella dolce carezza. Si avvicina di poco al mio viso e, usando la mano che è sulla mia guancia, avvicina anche il mio al suo e finalmente fa congiungere le nostre labbra. All'inizio è un bacio leggero e delicato, casto, ma man mano dicenta sempre più passionale. Mi fa sedere su di lui per mettere più comodi entrambi e nel mentre la sua lingua mi chiede il permesso di poter incontrare la mia. Sto per accettare quando una notifica del mio cellulare mi fa sussultare. Cerco di ignorarla e consento l'accesso a Francesco, ma le notifiche iniziano ad arrivare consegutivamente. A malincuore mi separo da lui e afferro il cellulare per capire di cosa si tratta. Noto che sono solo dei messaggi da un gruppo in cui non scrivo mai e mi viene quasi da imprecare, ma quando sposto lo sguardo sull'orario non posso fare a meno di sgranare gli occhi e alzarmi subito in piedi.
"Che succede, cucciola?" Chiede Francesco.
"Muoviti, dobbiamo andare!" Esclamo raccogliendo le bottiglie e cercando di alzare il ragazzo.
"Calma, calma, mi sto alzando. Che ti prende?" Chiede ridendo.
"È tardi, cavolo." Borbotto tirandolo verso la sua auto.
Guarda l'orario e capisce che, effettivamente, sono in ritardo. Mancano meno di dieci minuti a mezzanotte, e per quell'ora devo già stare a casa. Entriamo in auto e guida velocemenre verso casa mia. Arriviamo a mezzanotte precisa ed impreco mentalmente.
Spero non ci sia nessuno ancora sveglio.
Porto la mano alla maniglia, ma, ancora prima che io possa aprirla, Francesco mi ferma.
"Scusa, so che dovresti andare, ma ho una cosa per te." Mi porge un cofanetto ed io lo afferro.
"Grazie." Gli sorrido dolcemente.
Apro il cofanetto e resto meravigliata da ciò che vedo. Una collana d'argento con un ciondolo a forma di delfino è davanti ai miei occhi.
"Un delfino." Sussurro ammirando il ciondolo.
"Uno dei tuoi animali preferiti." Dice Francesco sorridendomi.
"Oddio, è bellissima. Ti ringrazio, amore." Dico sporgendomi per lasciarli un bacio sulle labbra.
Sorride dolcemente e mi bacia ancora, poi afferra il cofanetto dalle mie mani e mi fa segno di girarmi.
"Sposta i capelli." Mi dice ed io eseguo.
Aggancia la collana e poi mi lascia un bacio leggero nell'incavo tra collo e spalla. Tocco con la mano il delfino per poi sfiorare leggeremente il ciondolo a forma di cristallo di un'altra collana che condivido con Alessia e Luca. Quest'ultima è un po' più lunga rispetto a quella di Francesco, quindi fortunatamente posso indossarle entrambe senza coprirne nessuna.
"Ora vai, altrimenti chi la sente tua madre." Ridacchia Francesco.
Mi volto verso di lui e gli lascio un bacio a fior di labbra.
"Buonanotte amore." Gli dico aprendo la sportella della macchina.
"Notte cucciola." Mi sorride.
Vado verso la porta d'ingesso e prendo le mie chiavi dalla tasca dei pantaloncini. Apro la porta ed entro dentro casa, sentendo subito dopo il rumore dell'auto di Francesco che si allontana.
Una luce nel salotto attira la mia attenzione e, sapendo già chi si trova lì, mi incammino in quella direzione.
"Ciao Marco." Saluto mio fratello, il quale è steso sul divano a guardare un film alla tv.
"Ciao Silvia." Volta la testa verso di me e mi sorride.
Quando esco, ha il vizio di rimanere sveglio in salotto ad aspettare che io ritorni. Lo fa ormai da anni.
Si alza dal divano e va verso la cucina con me di seguito.
"Com'è andata la serata?" Domanda riempiendosi un bicchiere d'acqua.
"Molto bene, abbiamo mangiato al parco." Dico sorridendo e bevendo un po' anche io.
"È un suo regalo il delfino?" Chiede indicando il ciondolo.
"Si, me lo ha dato pochi minuti fa." Rispondo.
"Molto carino." Sorride. "Su, ora andiamo a letto, signorina."
"Ai suoi ordini, signore." Ridacchio.
Marco mette un braccio sulle mie spalle ed insieme andiamo verso le scale. Saliamo al piano di sopra e, una volta arrivati davanti alle nostre camere, gli dò un bacio sulla guancia.
"Buonanotte fratellone." Dico allontanandomi.
"Buonanotte sorellina." Dice sorridendo.
Entro in camera e chiudo la porta alle mie spalle.
"Ti sembra questo l'orario di tornare?" Borbotta Giulia guardandomi con un solo occhio aperto.
"Ma senti te questa... dormi che è tardi." Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Notte." Dice girandosi dall'altro lato.
"Si, notte." Dico iniziando a spogliarmi per mettere il pigiama.
Metto il cellulare in carica e mi stendo finalmente nel letto. Mi giro sul lato destro, l'unica posizione in cui riesco a dormire, e chiudo gli occhi. Afferro distrattamente una delle due collane con la mano e cerco di dormire. Mi sembra di aver afferrato il cristallo. Sorrido e, dopo poco, mi addormento🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼
Salve a tutti e a tutte, ragazzi. Ecco un nuovo capitolo.
Rileggendo il capitolo, ho notato quanto facesse schifo nonostante lo avessi già revisionato una volta. Infondo, la prima revisione è avvenuta nel 2017, in due anni ho cambiato un po' il mio modo di scrivere, ma non pensavo di averlo cambiato così tanto. Se questo, riscritto soltanto due anni fa, mi è sembrato così scritto male, pensate come mi sembreranno i capitoli che non hanno mai avuto una revisione, quelli scritti nel 2015 o 2016... mi vengono i brividi solo a pensarci, così corti e così mal scritti.
Detto questo, sono le 5:14 di mattina, avevo iniziato a revisionarlo alle 2:30 e non mi andava di smettere, ma forse ora è meglio che io vada a letto.Spero che il capitolo vi sia piaciuto, votate e commentate, se volete. Scusate per eventuali errori che mi sono sfugiti nella revisione e... Al prossimo capitolo.
Dio Benedica La Pizza!🍕🌹❤
_I_am_a_Pandacorn_
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Innamorata del mio migliore amico! [In Revisione]
RomansaSilvia è una normale diciottenne che sta per iniziare il primo anno di Università a Verona. Ha due migliori amici fantastici, un fratello iperprotettivo, una sorella insopportabile, a volte, e due genitori meravigliosi. Il primo anno di Università...