Capitolo 14.

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DRINNN DRINNN.
Caddi dal letto cercando di spegnere quella maledetta sveglia. Uffa oggi è lunedí e devo andare a scuola... Che barba.
Feci le solite cose e prima di andare a scuola diedi un ultima controllatina al look. Avevo indossato una maglietta con scritto "FUCK YOU", una gonna a vita alta nera e le mie vans rosse.

Arrivata a scuola ci entrai subito. Tutti mi guardavano. Non ero a mio agio. Entrai in classe seguita da Alessia e Luca e tutti iniziarono a battermi le mani, provocando il mio imbarazzo.

"Silvia, come stai?" Chiese il Prof. Hood.

"Bene, grazie." Dissi abbassando lo sguardo.

"Siamo felici che sei tornata. Okay, iniziamo la lezione." Disse iniziando a spiegare.

'Segui', per modo di dire, la lezione, fino a quando non mi sentii richiamare da Sofia. Mi girai e le chiesi cosa voleva.

"Da parte del nuovo arrivato." Mi disse dandomi un biglietto e indicando un ragazzo poco lobtqno da me.

Era bellissimo. Era di una carnaggione un pò scura, capelli neri, occhi nocciola, per quello che si poteva vedere. Indossava una giacca di pelle nera, una maglietta grigia, un jeans stretto, e delle Converse rosse. Si accorse che lo stavo fissando e sorrise facendomi l'occhiolino, io arrossi e mi girai, aprendo il biglietto.

'Ciao, sono Noah Cooper, tu devi essere Silvia Menchi, giusto? Una domanda. Perchè tutti ti hanno battuto le mani? Sei una specie di celebrità?'

Sorrisi e decisi di rispondere.

'Piacere Noah, si, sono Silvia Menchi. Con questa sono due domande. Comunque, hanno battuto le mani perchè sono ritornata da una settimana nel prelibato hotel dell'ospedale. Ora sono tre domande. No, non sono una specue di celebrità.'

Glielo diedi e lo vidi sorridere, iniziando a scrivere.

"Hey, a che stai pensando?" Mi chiese Alessia sussurrando.

"Il nuovo arrivato, Noah, mi ha scritto un begliettino e ora stiamo 'parlando'." Dissi sorridendo.

Mi arrivò il bigliettino e lo lesse anche Alessia, ma lei iniziò dal primo messaggio.

'Oh, mi dispiace. Come mai sei finita in quel posto?'

Sorrisi malinconica. Pensare a lui mi faceva stare un pò male.

'Il mio ex. Il giorno del nostro primo anno insieme, l'ho visto baciare Angela, la troia della scuola. Cosí gliele dissi quattro. Andai in cortile e lui venne verso di me, mi baciò e mi infizò un coltellini nel braccio, vicino alla vena.'

Glielo diedi e mi scese una lacrima. Alessia se ne accorse e mi prese la mano, facendomi sorridere. Mi arrivò il biglietto di Noah e lo lessi.

'Che stronzo, come si chiama quel figlio di puttana?'

'Francesco, e figlio di puttana è l'aggettivo giusto. E pensare che sua madre e suo oadre sono persone d'oro.'

(........)

Io e Noah passammo la lezione cosí, a 'parlare'.
Ho scoperto che odia la storia ma amabl'aritmetica. L'ho preso per pazzo. È uno sportivo e viene da Roma, ma per i suoi genitori, si è trasferito qui una settimana fa. Tra poco suona la ricreazione, e potrò sentire la sua voce.

#Angolo Autrice#
Ciao a tutte e tutti, ecco un nuovo capitolo. Ed ecco un nuovo personaggio, Noah, interpetrato da Tayler Lautner. Ci vediamo al prossimo capitolo e Shish.
P.S. Ho deciso di chiudere ogni capitolo con 'Shish'

_I_am_a_Pandacorn_

Innamorata del mio migliore amico!   [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora