Ebbene si! Ho deciso, grazie ad una mia amica (giuliasurano12), di fare alcuni capitoli speciali. Questo sarà di Silvia. Spero che questa idea sia di vostro gradimento. Detto questo... Buona lettura.
Silvia
Spengo la televisione, appena sento la porta aprirsi. Rumori di zaini buttati a terra e passi veloci si susseguono, preannunciando l'entrata dei miei due bambini. Arrivano sul divano e mi si buttano addosso, stando attenti al piccolo Alexander in braccio a me. Ho sempre amato questo nome, e ne posso approfittare per fare la fangirl quando lo chiamo con il diminutivo da me dato, Alec.
"Mamma! Mamma! Mi racconti come tu e Papà vi siete conosciuti?" Mi chiede Ariel.
Ora che ha la possibilità di usare la voce per parlare, non fa che chiedermi continuamente di parlarle di alcuni racconti della mia infanzia o adolescenza. È una bambina molto curiosa.
"Ma te l'ho già raccontata." Le dico ridendo.
"E dimmelo ancora!" Esclama ridendo.
Rido insieme a lei e la faccio sedere accanto a me sul divano, Nash fa da solo, e accarezzo i loro capelli biondi come i miei.
Flashback
Avevo solo 6 anni. Era il 1°giorno del mio 1° anno della scuola primaria, la scuola elementare. Le mie amichette di Scuola Materna erano in classi diverse dalla mia. In classe, tutti i bambini parlavano tra loro, conoscendosi già dagli anni precedenti. Io ero seduta al mio banco, in religioso silenzio. Così come 2 bambini dell'altra fila. Erano simili, anzi, identici. Stessi capelli biondi, stessi occhi verdi smeraldo, stessi tratti facciali. Capì che fossero gemelli, anche se uno era maschio e l'altra femmina. Erano anche loro in religioso silenzio e si guardavano intorno, stringendosi teneramente le mani. Mi feci coraggio e mi alzai. Mi avvicinai e mi sedetti alla sedia di fronte al loro banco, girandola nella loro direzione. Gli sorrisi e loro ricambiarono teneramente.
"Io sono Silvia, voi?" Chiesi timidamente, con un filo di voce.
"Io sono Luca," inizia il bambino "lei è mia sorella gemella Alessia." presenta anche la sorella.
"Ciao." Mi saluta timidamente.
Iniziamo a parlare un po' di noi, piano piano la timidezza sparí. Ridemmo e scherzammo, ma meno caoticam degli altri bambini.
Una volta a casa raccontai a mia madre di questi due bambini. Lei era felice che io avessi fatto amicizia. Al pomeriggio decidemmo di andare al parco con il mio cagnolino Rudolf, di razza Yorkshire Terrier dal pelo marroncino.
Arrivati al parco, io e Rudolf iniziammo a correre, mentre mamma andava a sedersi su una panchina. Continuai a correre, a seguito del mio cagnolino, fino a quando non caddi su un bambino. Mi alzai subito imbarazzata, e mi scusai.
"Silvia." Mi salutò il bambino.
Lo riconobbi subito.
"Luca." Lo salutai abbracciandolo forte.
"Che bel cagnolino." Guarda Rudolf che corre poco distante da noi.
"Si chiama Rudolf." Come se mi avesse sentita, Rudolf corre verso di noi, lasci accarezzare da Luca.
"Ma come sei bello, Rudolf. Proprio come la tua padroncina." Disse, alzando lo sguardo su di me e facendomi un sorriso bellissimo.
Ero piccola, okay, ma capivo quando un sorriso era fantastico.
Quel complimento mi fece arrossire tantissimo, e per coprirmi il viso, mi inginocchiai, abbassando il viso per coprirli con i capelli, e accarezzai Rudolf. Lui, in risposta, corse lontano, andando verso altri cani. Mi sedetti sul verde prato leggermente umido, a gambe stese, e si se mai bene la gonna del vestitino azzurro chiaro che indossavo, come mi ha insegnato la mamma, per coprire il più possibile le gambe. Luca prende posto accanto a me sul prato, sfiorando la sua mano con la mia.
"Alessia dov'è?" Chiesi, non sapendo che dire.
"A casa, noi abitiamo qui vicino e sono venuto con mio padre." Sorrisi a Luca e tornai a guardare il mio cagnolino giocare.
Luca rise quando Rudolf saltò addosso ad un cane, e si avvicinò di più a me, iniziando a parlare di cose da bambini, fino all'arrivo di Alessia, con cui giocammo alle giostrine del parchetto.
Fu lì che capì che saremo diventati molto amici, non so come, ma me lo sentivo nel cuore.
Fine Flashback.
Finisco di raccontare ed Ariel ha gli occhi a cuore, interessata all'incontro di me e di Luca.
Proprio lui entra in salotto e mi si avvicina. Mi bacia sulle labbra, per poco, ma ugualmente con passione. Gli sorrido e lui si siede al mio fianco, facendo sedere Nash su di lui. Ariel mi si arrampica sulle gambe, accarezzando Alexander. Li immagino già da grandi, bellissimi come ora. Non vedo l'ora di vederli crescere.
🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼🍕🐼
Oh mio Dio. Quanto mi mancava scrivere di loro due. Ci saranno altri capitoli speciali, e mi piacerà tantissimo scriverli.
Credetemi, l'ultima frase mi ha fatto quasi piangere.
Spero che questo capitolo speciale vi sia piaciuto. Commentate e votate per fammi saoere se vi piace l'idea di questi capitoli e ditemi cosa ne pensate. Scusate gli eventuali errori e... Al prossimo capitolo!
Dio Benedica La Pizza!🍕🌹❤
_I_am_a_Pandacorn_
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Innamorata del mio migliore amico! [In Revisione]
RomanceSilvia è una normale diciottenne che sta per iniziare il primo anno di Università a Verona. Ha due migliori amici fantastici, un fratello iperprotettivo, una sorella insopportabile, a volte, e due genitori meravigliosi. Il primo anno di Università...