1

1.2K 21 1
                                    

~Liz~

Sono passate due settimane da quando mia madre è morta .
Sono stata chiusa in camera di Aron per tutte le giornate . Non mangio chissà che , e non parlo quasi con nessuno , solo con Aron, ma non mi sbilancio molto .
Ha cercato di farmi uscire ma sono spenta , sono vuota , nessuna emozione .
Gemma mi parla di Cassie per farmi distrarre ma tutto ciò che sento è il suono della sua voce  , ma non sento le parole . Guardo il vuoto e basta .
Karen mi è venuta a fare  visita, ha cercato di parlarmi dei suoi nuovi acquisti e del lavoro che svolgeva a New York , ma niente non riesco a parlare .
Con Aron riesco solo a dire come mi sento , e riesco solo a farmi la doccia con lui . Lui mi fa mangiare e  mi fa bere .
Mi veste , mi asciuga i capelli , mi legge i libri ....
Sembro una bambina , che ha bisogno della madre . Ed è così , io ho bisogno di lei . Sono due settimane che ormai sogno quella scena . Mi madre stesa sul pavimento ed io che rimango lì immobile senza fare niente .
Di Arturo non si è saputo più niente . Sappiamo
solo che l'ha uccisa lui , ma non sappiamo con quale arma .
Aron sta indagando , ha chiamato Scott e gli ha raccontato tutta la faccenda . Gioia ha provato a chiamarmi ma non le ho risposto , non rispondo a telefono da gironi .
Neanche a mio padre. Che ha cercato di chiamarmi dal telefono di Gemma.
Non so come è potuto succedere , non so come sia arrivato lì.
Non riesco a pensare a niente , non riesco a concentrarmi . Vorrei alzarmi e uscire ma non riesco .

Per la ventesima volta , la porta della stanza di Aron si apre . Faccio uno sforzo e mi siedo per vedere chi è . Melany.
Non la vedo da quel giorno .
Non so come comportarmi con lei, ma non è colpa sua .
"Ciao Liz" dice con tono basso
"Ciao" dico
"Posso stendermi accanto a te?" Chiude la porta ed io annuisco .
Si siede e si stende appoggiandosi alla tastiera del letto.
"Non ti dispiacere Melany , non è stata colpa tua" dico guardando la porta in legno. So già cosa voleva dirmi .
"Lo so, ma è stato mio" si ferma "è stato Arturo" e prosegue a parlare .
"Perché mi avevi detto che non lo consideri più tuo padre da molto tempo?" mi giro verso di lei ma non mi guarda . Ricordo che mi disse questa frase quando vidi mia madre morta .
"Perché ha ucciso mia madre" dice infine "Avevo solamente diciassette anni , un giorno entrai in camera sua e la vidi morta sul letto , con le coperte ripiene di sangue  . Reagì come te , non sapevo cosa fare in quel momento"
"Perché la uccise?"
"Perché scoprì che Arturo faceva affari con la mafia . Lui dirigeva e dirige ancora , uno street club , in cui vende la droga . Lo sapevo perché alcuni tossici dei fidanzati delle mie vecchie amiche compravano li da lui"
"E non l'hai mai detto a nessuno.."
"Esatto"
"Tu pensi che per questo Arturo ha ucciso mia madre?"
"Anche perché ha scoperto che io sono sua figlia" mi guarda .
"In che senso"
"Lui non voleva far sapere in giro che io fossi sua figlia , perché per lui sono una fallita . Ed è vero , sono solo una puttana . Però c'è un buon motivo per cui lo sono diventata"
"Cioè?"
"Non volevo dimostrami debole davanti a nessuno , volevo essere la più popolare . Quella mantenuta dal paparino senza muovere un dito , per non  essere presa di mira o avere compassione da nessuno"
"Non è giusto quello che hai fatto"
"Lo so, me ne pento molto"
"Sappi che puoi contare sempre su di me , anche adesso che sono in lutto"
"E anche tu puoi contare su di me, e non ti tradirò. Come ho fatto con alcune persone"
"Karen" dico
"Come fai a-"
"Me l'ha detto lei" non dice niente e giocherella con le dita. "Non le hai mai chiesto scusa?"
"Sono troppo orgogliosa per farlo" dice sorridendo debolmente .
"Apprescindere dall'orgoglio, devi farlo. Mi ha raccontato ciò che gli hai fatto ed era molto delusa . Si fidava di te" non voglio farla sentire in colpa , ma ha sbagliato . È strano da parte sua essere venuta qui e parlarmi visto che mi odia.
"Perché sei venuta qui?" proseguo
"Sentivo il bisogno di prlarti e di scusarmi da parte di Arturo "
"Grazie"
"Non ti dirò di diventare amiche sappilo" ridacchia .
"Tranquilla" ridacchio debolmente anch'io , si alza e si avvicina alla porta .
"Io vado , se vuoi fare due passi noi stiamo giù al salotto" apre la porta ed esce .
Sospiro e la porta si riapre .
"Ei come stai?" Aron si siede accanto a me accarezzandomi la gamba .
"Non lo so"
"È la stessa risposta che mi hai dato ieri, e anche l'altro ieri " so che soffre nel vedermi così . Ma è più forte di me , non riesco a provare emozioni in questo momento .
"Te l'ho già detto Aron"
"Liz so che è brutto , tutto questo che hai subito è brutto . Ma devi rialzarti , devi combattere perché tua madre non vuole vederti così"
"E tu che ne sai!" mi si appannano gli occhi .
"Lo so perché ti vede felice con me"
"Lei non è qui"
"Me lo disse lei" abbassa la testa , mi dispiace vederlo così .
"Piccola" mi guarda negli occhi "tuo padre mi ha chiamato"
"Come ha preso il tuo numero!"
"Non lo so"
"Che ti ha detto?"
"Che ti vuole parlare"
"Non voglio" dico dura .
"Lo so"
"Puoi anche dirgli di andare a fanculo da parte mia"
"Dovresti dirglielo tu"
"Aron io lo odio"
"Lo so" si avvicina ancora di più a me e mi stringe a se. Il suo odore forte e rinfrescante mi invade le narici .
Forse ha ragione Aron , dovrei parlare con mio padre e capire cosa si nasconde in tutta questa faccenda . Anche se non me l'ha detto esplicitamente , me l'ha fatto capire .
Non riesco a capire del perché lui stesse lì in quel momento .
Mi stacco da Aron e lo guardo .
"Forse hai ragione"
"Su cosa"
"Devo parlare con mio padre"
"Non ti voglio obbligare"
"No amore , non mi stai obbligando . Io devo sapere , ma voglio che stai con me"
"Forse non dovrei impicciarmi"
"Ei non ti permettere di dire questo , tu verrai con me. Dammi il telefono , chiamo mio padre" Aron dalla tasca prende il telefono e me lo passa  con il numero già sullo schermo . Tasto il pulsante chiamata e lo appoggio vicino all'orecchio .
<sono Liz, ci vediamo stasera alle otto al parco> e stacco .
"Aron mi aiuti a prepararmi?" Il mio ragazzo annuisce e mi aiuta ad alzarmi .
È il momento di affrontare mio padre dopo quattordici anni.



SPAZIO AUTRICE

Ragazzx spero che la prima storia vi sia piaciuta , è ora di scoprire cosa ci riserva il Padre di Liz e cosa le nasconde .

So di avervi detto che la prossima settimana pubblicherò , ma non potevi aspettare . So che siete in ansia.
Un bacio e al prossimo capitolo, e buone vacanze per chi andrà al mare e chi già ci sta ❤️

My obsession 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora