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~Liz~

Appena ho visto Aron , impallidito e tutto quel sangue che gli usciva dal fianco mi sono sentita persa . In colpa per aver litigato con lui e per non averlo fatto parlare . Non dovevo aggredirlo così , se non avessi fatto tutto ciò lui starebbe qui e non si sarebbe fatto niente .
Sono molto confusa del perché mio padre sia qui .
"Cosa c'entra Arturo" Scott cerca di disinfettare la ferita ma Aron non ne vuole sapere .
"Per favore amore non muoverti , fatti curare" dico con calma cercando di trattenere le lacrime .
"È successo tutto all'improvviso" si intromette l'uomo difronte a lui "è stato aggredito di colpo da questo Arturo"
"Perché cazzo non l'hai fermato!" Scott si alza da terra e si avvicina a mio padre in modo molto nervoso .
"Sono stato bloccato da un'altro uomo o avrei difeso Aron" si giustifica lui.
"Scott, lui non c'entra niente . Non poteva fare niente , ha scoperto delle mie ricerche"
"Come ha fatto!" Scott si gira verso il mio ragazzo.
Aveva detto di aver smesso di fare ricerche. Mi ha mentito...
"Non lo so, ho usato il portatile che mi hai dato tu e quello non è facilmente rintracciabile" dice con fatica .
"Già, avrà qualche uomo come spia . Non so" Scott ritorna a curare la ferita "fortunatamente il taglio non è profondo , ma sei stato davvero fortunato amico" l'uomo prende un cerotto molto grande e lo posiziona sul taglio .
"Lo so cazzo! Ma c'è lo avevo in pugno"
"Aron come cazzo puoi pensare a una cosa del genere , potevi morire" le lacrime ormai scendono , non posso trattenerle . Mi alzo dal divano e corro verso la cucina . Non voglio che mi vedano . Mi siedo sulla sedia e Poggio la testa sulle braccia piangendo . Perché deve fare sempre il duro , non so cosa vuole dimostrare . A me causa solo dolore , e causa dolore anche al bambino ,o bambina ,dentro la mia pancia .
Sono ancora arrabbiata con lui , anche se ho sbagliato io , ma non vuol dire che non mi sia preoccupata .
"Liz" alzo la testa e l'uomo di fronte a me cerca di avvicinarsi .
"Voglio stare da sola" non lo guardo in faccia .
"Mi dispiace tanto" si siede difronte a me e poggia le braccia sul tavolo congiungendo le mani.
"Non c'è niente per cui devi dispiacerti , ti sei trovato un'altra famiglia"
"Sono stato uno stronzo"
"Quando avevo bisogno di te , tu non c'eri " Mi riascendo le lacrime "volevo che  anche tu, oltre la mamma, fossi orgoglioso di me"
"Lo sono"
"Volevo sentirmelo dire anno dopo anno , ma tu sei scomparso nel nulla . Senza mandarmi più regali e senza neanche degnarti di una chiamata" stringo i pugni .
"Non so che dirti , però io voglio riavvicinarmi a te e creare un rapporto paterno"
"Non so se riesco , mi ci vorrà del tempo. Adesso ho altri pensieri per la testa" non voglio dirgli che sono incinta, o almeno, per adesso .
"So che sei incinta" alzo la testa e guardo mio padre con sorpresa .
"Come fai a-"
"L'ho sentito da Aron"
"Te l'ha detto?" non è da lui ....
"Parlava con la madre davanti alla sua tomba e gli ha confessato di essere padre"  non mi aveva detto che andasse dalla mamma, e perché lui era li.
"Per quale motivo eri al cimitero"
"Per tua madre" alzo le sopracciglia
"Perché? Adesso che è morta te ne importa qualcosa di lei?" faccio una risatina nervosa .
"Mi è sempre importato di lei , e anche di te"
"A me non sembra , stavi crescendo Liam ed essere soddisfatto di lui" invidio molto mio fratello per questo . Lui ha avuto entrambi i genitori ed ha potuto contare su tutti e due . Io solo su mia madre , che si faceva in quattro per mantenerci.
"Sono molto soddisfatto anche di te, anche se non te l'ho mai detto"
"Adesso non voglio pensare a questo , anche io voglio riaprire un rapporto con te ma non so se riesco . Mi manca tanto la mamma e lei è l'unica che era in grado di capirmi" guardo un punto fisso ricordandomi di tutti i momenti passati con lei .
"Non ti chiederò di aprirti con me , perché so che non è la stessa cosa . Però se hai bisogno di qualche consiglio cercarmi , ti darò sempre il benvenuto  .
La mia porta è sempre aperta per te" annuisco "so che è un po' stano ma, ti va di abbracciarmi" inizialmente sono un po' titubante , non mi aspettavo una proposta del genere da lui . Però penso che per riaprire un rapporto dovremmo iniziare dalla base , decido di alzarmi   e fa lo stesso anche lui. Mi infilo nelle sue braccia , sento una sensazione strana nel petto . Un bruciore , che non ho mai sentito prima . Il calore paterno dice il mio subconscio . Chiudo gli occhi e mi godo l'abbraccio che non ho avuto per tanti anni .
"Sono davvero felice di diventare nonno" mi accarezza la testa , mi spunta un sorriso che non avevo da molto .
"Ed io di diventare mamma"
"Sarai un'ottima madre" stringo mio padre ancora più forte .
"Voglio esserci anche io nell'abbraccio" io e mio padre ci stacchiamo e ridacchiamo.
"Vieni" dico a Liam , il ragazzo si avvicina a passo  svelto e ci abbraccia . In fin dei conti non mi resta solo Aron Come famiglia , anche se stiamo per crearne una tutta nostra .

Dopo aver chiacchierato con mio padre e Liam , vado in camera di Aron . Non gli parlo da molto tempo , e non so come sta . Spero si sia riposato .
Busso alla porta ed una voce mi dice di entrare . È steso sul letto con il computer in mano , e vicino a lui ci sono Scott e Gioia .
"Tesoro" la donna si alza e si avvicina a me "com'è andata con tuo padre?"
"Bene, abbiamo parlato . Ho deciso di perdonarlo ma non del tutto . Mi ci vuole del tempo"
"Hai fatto la scelta giusta" le sorrido ringraziandola "Scott andiamo a fare una passeggiata" l'uomo si alza e mi saluta con una carezza sul viso . I due escono dalla stanza e rimaniamo solo io ed Aron .
"Come stai?" dico avvicinandomi al letto .
"Sono stato meglio" ridacchia , ma poi fa una smorfia di dolore .
"Perché l'ha fatto.." dico guardando la ferita .
"Ha saputo che indagavo su di lui"
"ti avevo detto di smetterla"
"Lo so"
"Ma tu hai continuato , non te ne importa della tua vita?" le lacrime si rifanno vive nel mio volto .
"Si e mi dispiace ok? Io volevo passare diversamente questa giornata . Avrei dovuto darti un regalo e parlarti"
"Che regalo?"
"Siediti" dice battendo la mano accanto a lui. Mi faccio il giro del letto e salgo sopra di esso togliendomi le scarpe . "Adesso chiudi gli occhi" metto le mani sugli occhi . Chissà cosa sarà.
"Aprili" tolgo le mani e vedo tra le sue mani una scatola . La prendo ed apro il coperchio .
"Ma è stupendo" è un richiamo degli angeli.
"E volevo dirti mi dispiace di non aver reagito come volevi"
"No Aron , mi devo scusare io . Non ti ho dato il tempo di ragionare. Avrei dovuto farti parlare invece sono subito scattata"
"È solo Che ho paura , paura di non essere un gran padre, di non riuscire ad essere presente . Ho paura di essere uguale al mio" si guarda le mani
"Io non conoscevo tuo padre, ma da come mi hai già raccontato non era un buon uomo"
"Lui non era un uomo" specifica , annuisco appoggiando una mano sulla sua .
"Tu non sei questo tipo di uomo, tu sei straordinario . Sei stato presente nella mia vita quando ne avevo  bisogno e te ne sono grata . E sono sicura che lo sarai ancora di più con questo bambino o bambina" con l'altra mano libera mi tocco la pancia "anche io ho paura di non riuscire ad essere una buona madre , però so che la mia mamma da lassù mi aiuterà . Mi aiuterà ad andare avanti e mi coccolerà. C'è la faremo amore , ne sono certa" mi guarda e mi sorride "ti amo più di ogni altra cosa , anche se è ancora presto perché si ammettiamolo, è successo tutto così all'improvviso"
"Vero, sono davvero felice di tutto ciò" anche lui allunga una mano sulla mia pancia e l'accarezza "ti proteggerò in qualunque momento amore di papà" mi emoziono . Allungo la mia faccia verso di lui e lo bacio . "Ti amo"

My obsession 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora