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~Liz ~

"Karen sei davvero un'ottima cuoca" Grace si congratula con la rossa . Ma non solo lei l'ha fatto , ma anche gli anziani e i collaboratori che lavorano nell'ospizio l'hanno fatto. Sono davvero felice per lei .
"Grazie mille" Karen ha le guance arrossate .
"Ti daró trenta dollari  a pasto"
"Trenta dollari per il pranzo e trenta per la cena?" Grace annuisce . "Va bene grazie mille"
"Adesso puoi andare casa , ci vediamo domani mattina alle dodici in punto" Karen annuisce .
"Ciao Grace è stato un piacere rivederti , e grazie per aver assunto Karen sapevo che non poteva deluderti"
"Grazie a te tesoro" abbraccio la donna e poi io e Karen c'è ne andiamo .
Saliamo in macchina e chiudiamo le porte della macchina , Karen aziona la macchina e partiamo .
"Sei felice del tuo nuovo lavoro?"
"Molto, anche se quelle pettegole stronze della cucina mi sparlano alle spalle"
"Tu sei forte Karen, fregatene del loro giudizio e dimostra a Grace che sei la più brava . Forse ti aumenterà anche la paga"
"E chi lo sa , ma adesso non ci penso. Per il momento questo lavoro mi basta" appoggio la mia testa sulla sua spalla .
"Sono felice per te , tantisismo"
"Grazie mille Liz . Se non fosse stato per te non saprei che fine avrei fatto . Probabilmente mi sarei accontentata di un lavoro di merda"
"Io non ho insistito"
"Lo so Liz , però  quando mi hai chiesto il significato del tatuaggio la mia mente ha cominciato ad elaborare . Ho passato un periodo difficile e ne sono uscita sola , soltanto con le mie forze ed ho capito che delle vecchie buffone non possono farmi niente" alzo la testa e la guardo mentre guida.
"Allora sono felice che ti ho fatto cambiare idea" si gira per qualche secondo e mi sorride per poi riguardare la strada .
"Allora, vogliamo andare a prendere la tua macchina?"
"Si" con voce non molto sicura dico di andare a casa mia....
Devo superare questa cosa, e lo farò con Karen.

"Eccoci qui" dice karen
"Andiamo" apro lo sportello della macchina e la rossa insieme a me mi raggiunge sul vialetto di casa .
Mi fermo sul sentiero del pianerottolo che porta all'ingresso di casa mia .
La fisso .
Fisso la casa , con pareti pregiate, grigiastra per la vecchiaia della casa . Ricordo i vecchi momenti con mia madre . Mi volto verso sinistra verso il giardinetto , dove c'è un'altalena .
Ricordo che li passavamo tanto tempo , dopo aver pranzato e aver fatto i compiti uscivamo sempre fuori al giardino per prendere una boccata d'aria . Mentre lei era seduta su una panchina in legno e leggeva un romanzo o una rivista , io mi precipitavo sull'altalena . Me l'aveva costruita il nonno .
Amavo quell'altalena , ci passavo tanti pomeriggi , anche con Gemma  e con Leonardo .
"Liz" Karen mi risveglia dai ricordi .
"Entriamo in casa"
"Ne sei sicura?" annuisco . Cammino verso il portico di casa e dallo zainetto prendo le chiavi . Infilo la chiave nella serratura e con un clic la porta si apre .
Appoggio la mano tremante sulla maniglia in oro lucido , apro la porta e ai miei occhi appare il salotto .
Entro a passo lento e sento la mano di Karen  prendere la mia.  La stringo trovando sicurezza in lei .
"Sono qui con te , tranquilla" i miei occhi si inumidiscono .
Il salotto è umido e cupo , ha un odore strano questa stanza . Alcune macchie di sangue si trovano ancora sul pavimento in marmo bianco .
"Dovrei ripulire questo salotto" dico improvvisamente in un silenzio che si era procurato .
"Ti aiuto" dice la rossa .

~Aron~

"Melany" busso la porta della sua stanza per la quinta volta . Ha la musica a tutto volume . "Melany cazzo apri!" la musica si spegne e il rumore dei suoi passi si fanno sempre più vicino alla porta fin quando non si apre.
"Cosa cazzo vuoi!" ha un occhio truccato e l'altro no .
"Ma che cazzo stai facendo?!"
"Mi sto esercitando per essere una make-up partist" rientra di nuovo in stanza e si siede sullo sgabello .
Entro nella stanza disordinata , piena di vestiti sparsi per terra e sul letto. L'unico posto libero e un gran cuscino rosa, morbido che fa da poltrona . Mi siedo lì, e sprofondo nel grande puff.
Melany ride per la mi faccia confusa .
"Non ridere stronza"
"Mi hai sempre e solo insultata , solo quando volevi scopare eri dolce'"
"Già perché volevo usarti adesso non me ne fotte un cazzo di te" dico facendo un sorrisetto .
"Non dico di trattarmi come la principessa dei fiori" si gira verso di me a guardarmi "ma almeno non insultarmi , non penso che a Liz piaccia che tu insulti la sua sorellastra"
"Lei ti odiava tempo prima"
"Lo so, anche io ero invidiosa di lei. Ma adesso no"
"Scommetto che eri invidiosa di lei perché aveva la madre"
"Cosa.. ma come ti viene in mente! Sei davvero un bastardo Aron. Non è per questo"
"E per cosa"
"Dicerto non lo vengo a dire a te , perché sei venuto qui?" si rigira per truccare l'altro occhio.
"Dove lavora tuo padre?"
"Non è più mio padre , per me è Arturo da oggi in poi" sbuffo
"Dove lavora Arturo?"
"Perché lo vuoi sapere?"
"Dicerto non lo vengo a dire a te" dico ripagando la stessa moneta .
"Divertente Aron , comunque non te lo dico"
"Perché!" mi alzo di scatto
"Perché non sono affari tuoi"
"Invece sì , ha ucciso la madre della mia ragazza!" urlo
"Se stai pensando di catturarlo e mandarlo in galera" si rigira di fianco a me per guardarmi  , i suoi occhi grigi penetrano nei miei color miele "non ci riuscirai , è troppo forte" e si ritorna a truccare
"Tu cosa ne sai"
"Lo conosco meglio di chiunque altro , Aron, e se non vuoi morire ti consiglio di stargli alla larga"
"Fanculo" e raggiungo la via d'uscita infastidito e sbatto la porta.
"Cosa ci facevi nella stanza di Melany?" Ari si piazza davanti a me  .
"Senti Ari, non pensare già male . Le stavo soltanto parlando. Adesso spostati psicopatica" la spingo di lato e scendo le scale arrivando al primo piano . Entro nella mia camera e chiudo la porta sbattendola . Prendo il cellulare dal comodino e chiamo Scott .
<Aron, che sorpresa sentirti . Come stai?>
<incazzatissimo , quella stronza di Melany non mi vuole dire dove lavora Arturo>
<come conosce Arturo?> si incuriosisce ed assume una voce seria . Scommetto che ha una penna in mano ed il taquino sotto ai suoi occhi pronto a prendere nuove tracce .
<è suo padre>
<interessante, sai se ha commesso anche lei dei reati in passato?>
<no amico , era la mi vecchia scopamica . Passava quasi tutto il tempo in confraternita>
<capisco , scusami . Forse dovremmo interrogarla>
<Scott io non voglio difenderla , ma non c'entra lei in questa faccenda . Quando abbiamo saputo che la madre di Liz era morta , lei ci ha chiamati per avvertirci dell'avvenimento . Perché ore prima era uscita, bhe scappata>
<giusto me lo avevi detto , scusami amico . Ma la cosa che mi incuriosisce e perché vuoi sapere dove lavora Arturo>
<per prenderlo e sbatterlo in galera>
<Aron ti ho detto mille volte che non è compito tuo sbatterlo in galera . Tu sei incaricato soltanto per sapere che altri reati ha fatto , non farmelo ripetere ancora> sbuffa .
<fanculo Scott> e gli stacco in faccia .
Ho bisogno di una doccia per rilassarmi , mi alzo e vado in bagno .
Chiudo la porta a chiave e comincio a spogliarmi , si gela in questi bagno, non c'è un cazzo di riscaldamento . Come cazzo fa a vivere così Cameron , ai vecchi tempi quando c'erano Jared e Katia il riscaldamento funzionava perché loro oltre a studiare lavoravano , anche Zade e Ilary , un'altra coppia dei tempi del liceo . Non si sono sposati , hanno l'età mia e di James , ma vivono insieme . Qualche volta facciamo di nuovo una grande serata e li rivediamo .
Passo le mani lungo il corpo per insaponarmi . Chissà come sta Liz e che sta facendo.
Mi manca passare del tempo con lei , però allo stesso tempo sono felice che stia parlando con qualcun'altro oltre me.
Ad immaginare il suo nome e la sua faccia me lo fa venire duro . Porto la mano sul membro ed immagino dei capelli ramati avvolti intorno le mie mani  tirandoglieli mentre la scopo da dietro . La sua bocca intorno al cazzo , mentre  lo succhia e lo masturba più del dovuto . Sento il piacere arrivare in me , immagino le sue belle tette intorno alla mia bocca e un mio dito che la penetra facendola venire urlando il mio nome .
"Liz" un piccolo orgasmo si fa spazio nella mia bocca . Mi risciacquo la mano e il corpo per poi uscire dalla doccia .

My obsession 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora