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~Liz~

Mi sveglio dal mio sonno senza sogni .
Stranamente stanotte non ho sognato di nuovo quel pomeriggio dissanguante .
Solo nero, tutto intensamente nero .
Mi alzo e mi siedo , prendo il telefono e sono le dieci. Ultimamente mi sveglio molto tardi . Ci sono delle notifiche di Gioia, dovrei risponderle , non è molto carino ignorarla.
Le mando un buongiorno .
Preferisco parlarle da vicino.
Mi alzo e vado nel bagno a fare i miei bisogno.
Bussano alla porta.
"Chi è" dico seduta sul gabinetto a sperare che il ciclo mi sia arrivato. Questo mese mi è saltato per il forte stress, che palle il corpo femminile . Avvolte vorrei essere un maschio per non avere il ciclo.
Mi pulisco e mi alzo , nessuno mi ha risposto . Apro la porta ed è proprio la persona che speravo di trovare .
"Come stai?" la bionda sembra essere tranquilla .
"Come sempre" mi avvicino al letto e mi siedo ai suoi piedi .
"Posso?" indica il posto affianco a me.
"Non me lo chiedere , fallo e basta" non voglio dimostrarle un minimo di attenzione.
"Ti va di andare a fare colazione in un bar?" dice dolcemente . Accetterei , ma voglio prima parlarle .
"Si ma voglio prima parlarti"
"Dimmi tutto" mi guarda curiosa .
"Come l'hai presa quando Melany si è scopata il tuo ex ?" gli si spegne il sorriso dalla faccia e assume un'espressione diversa . Un'espressione sorpresa . "Sai sono così curiosa" non sembro me stessa quando sono arrabbiata . Ma l'unica persona che pensavo che non potesse mentirmi fosse lei , invece .......
"Tu- tu come fai a saperlo" balbetta .
"Non importa chi l'ha fatto"
"Te l'ha detto Melany?"
"No ,Gemma , me l'ha detto Aron . Ma questo non ha importanza ho detto, perché non me l'hai mai detto?"
"Non pensavo ti interessasse" abbassa la testa sulle sue mani "Avevi i tuoi problemi per la testa e non volevo stressarti"
"Gemma io per te c'ero sempre , anche se stavo con quel pezzo di merda di Nate, io per te c'ero . Hai preferito nascondere il tuo dolore anziché sfogarti con la tua migliore amica?!"
"Liz è stata l'unica volta , sai che poi ti ho sempre detto tutto"
"Questo non c'entra , mi hai mentoto. Hai preferito dirlo ad Ari, invece che a me" gli punto il dito contro , ha gli occhi lucidi .
"Pensavo che fosse un errore quello commesso da Bob , e pensavo che le cose si potessero risistemante , e invece no mi ha tradito altre volte . Ma questo te l'ho detto"
"Questo si"
"Vedi, non ho soltanto menzionato Melany ma il fatto è sempre quello. Adesso è anche inutile riparlarne è successo tanti anni fa"
"Tu eri sua amica Gemma?"
"Si, ma se dovessi ritornare indietro non lo farei. Non ricambierei la sua amicizia"
"Eri molto legata a lei?"
"Non più di quanto lo fossi con te , eravamo amiche normali . Inizialmente non mi fidavo , ma poi mi ha dato modo di farlo e quindi si ,mi sono fidata ma non siamo mai state migliori amiche"
"Perché  ti eri fidata?"
"un giorno fumai erba" annuisco incitandola a continuare "era la prima volta , la provai alla confraternita. Lei mi vide mentre tornavo a casa a piedi mentre sballavo di qua e di la . Non mi reggevo in piedi, entrò in casa mia e disse a mia sorella che avevo sbattuto leggermente la testa ma non era niente di grave . Fortunatamente mia sorella quella sera doveva andare a lavoro ed era in ritardo , mi promise di non dirlo a nessuno e lo ha fatto"
"Così ti sei fidata di lei!"
"Si" "C'è qualche altra cosa?"
"Si, perché non mi hai detto che il padre di Liam era anche il mio!"
"Volevo dirtelo , lo giuro" mette una mano sul cuore "ma non ho potuto , non sapevo come dirtelo e spiegartelo perché tuo padre ci ha preso i telefono a me ed Ari , c'è li ha ridato solo dopo scesi dall'aereo"
"È la verità?" annuisce
"Puoi chiedere anche ad Ari e Liam"
"Va bene, ti credo"
"Sei arrabbiata con me?"
"Si, ma stai tranquilla il nostro rapporto non si spezzerà mai"
"Grazie, la colazione è ancora valida ? Offro io" sorrido ed annuisco .
"Che ne dici di invitare anche Ari e Liam?"
"Ottimo, vado a dirglielo" la bionda si alza e se ne va.
Mi avvicino al cassetto di Aron e prendo una sua felpa .
Prendo la felpa rossa e l'appoggio sul letto , prendo un paio di pantaloni della tuta e anche quelli appoggio suo letto.
"Dove vai?" entra Aron nella stanza chiudendo la porta.
"A fare colazione con Gemma , Ari e Liam"
"E perché io no?"
"Perché non ti ho menzionato"
"Sei davvero cattiva" e si avvicina facendomi il solletico.
"Sei un bastardo Aron" rido e mi butto sul letto cercando di levarlo ma si butta anche lui sul letto su di me.
"Aron ti prego"
"Cosa?" continua facendo il finto tonto
"Sto piangendo" mi escono delle lacrime di felicità , mi è mancato ridere .
"E no amore, non farlo" smette e mi da un bacio sulle labbra , quelle morbide labbra mi mancavano tanto. Mi aggrappo a lui ed inserisco la lingua .
"Ei"
"Non ti piace?"
"Certo che si" e si rincolla alla mia bocca.
"Aron staccati dalla mia migliore amica che ci aspetta una colazione" Gemma entra e si mette a braccia conserte.
"È stata la tua migliore amica a saltarmi a dosso" Aron si alza e a sua volta lo faccio anch'io.
"Bene, tra dieci minuti di sotto signorina " e chiude la porta.
Mi tolgo la maglia del pigiama ed indosso la felpa.
"Hai parlato con lei?" e si siede ai bordi del letto, mi tolgo la parte di sotto e metto la tuta.
"Si, abbiamo 'risolto'" dico facendo le virgolette .
"Perché fai così?"
"Sono arrabbiata con lei, ma ormai è passato non può ritornare in dietro" annuisce .
"Hai intenzione di uscire così?" dice
"Si, perché?"
"Sembri una barbona"
"Voglio indossare una tua felpa"
"Indossala con classe almeno. Mettiti un leggings e fatti prestare un paio di stivali da Karen , quelli che arrivano al ginocchio"
"Da quando sei esperto di moda? Ricordamelo perché me ne sarò dimenticata"
"Ha ha divertente"
"E poi dovrei indossarla senza leggins, con delle calze"
"Ci saranno almeno 10 gradi li fuori"
"Eh va bene" tolgo la tuta di sotto .

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"Mi è mancato questo posto" dice Gemma
"Anche a me" dico.
Ogni mattina prima di andare a scuola , io , Gemma ed Ari, facevamo sempre colazione in questa caffetteria .
Era il nostro posto.
Appena siamo entrate la dolce proprietaria ci ha riconosciute e ci ha dato il nostro solito posto , infondo vicino alla vetrina dove si sente sempre il buon odore di biscotti appena sfornati .
La signora Thomas mi ha dato anche le condoglianze per mia madre . Una settimana fa c'è stato il funerale , ma non ci sono stata . Non me la sentivo di andarci , sarei crollata e non mi sarei mai più ripresa.
"Che pensi Liz?" mi dice Ari sorseggiando la sua tazza di cappuccino.
"A quanto mi è mancato questo posto" dico prendendo il mio muffin preferito al cioccolato .
"Già, è davvero speciale per noi"
"Perché?" domanda il ragazzo affianco ad Ari.
"Perché qui abbiamo passato ogni sclero della nostra vita , pre esame, colazione , studio , pomeriggi in cui non avevamo niente da fare e perfino piccole festicciole" dice Gemma
"Solo voi tre?"
"Si" dico , mi guarda per qualche secondo e poi distoglie lo sguardo.
Dovrei parlargli , dobbiamo capire entrambi . Come dovremmo reputarci ? Si fratelli ma è tutto nuovo per noi.
"Liam posso parlarti per favore , da soli?" dico "Ari tranquilla è per-"
"Liz" la rossa mi ferma "lo so benissimo , tranquilla"
"Va bene, andiamo fuori" dice il ragazzo . Si alza e indossa il cappotto , lo stesso faccio anch'io .
Ci spostiamo dal tavolo ed usciamo fuori .
"Allora? Dimmi" sembra teso
"Io non ne sapevo niente, ma se posso dire la mia , qualche somiglianza la notavo . I nostri occhi sono uguali a quelli di nostro padre , l'ho notato fin dall'inizio"
"Tutti hanno gli occhi azzurri" dice il ragazzo
"Si, ma notavo qualcosa di diverso . Non so spiegarlo neanche a me stessa"
"Liz neanche io sapevo nulla , e ti giuro che se lo avessi saputo . Ti avrei cercata , ed avrei cercato di spiegarti"
"Liam" lo fermo "lo so, non è colpa di nessuno dei due"
"Ma io mi sento in colpa, tuo padre ha messo incinta mia madre mentre ha messo anche incinta la tua"
"Buffo vero?" ridacchio , lui per sdrammatizzare annuisce sorridendo "Liam non è colpa tua ,ok? Ma sono felice di essere tua sorella , dobbiamo stare più tempo insieme, voglio avere un bel rapporto con mio fratello" e gli do un piccolo pugno sul braccio.
"Anch'io con mia sorella" e ci abbracciamo.
"Ti voglio bene"
"Anch'io sorellina" mi stacco da lui.
"Ei abbiamo la stessa età" e ridiamo
"Aspetta , sei nata a dicembre?" annuisco
"Io un mese dopo"
"Gennaio, quindi non abbiamo prorpio la stessa età"
"Si ma cambi solo che fai gli anni prima tu" ridacchio
"Giusto"
"Liz, dovremmo coinvolgere anche Melany?"
"Per cosa?"
"Per passare del tempo insieme da fratelli , lei infondo è la tua sorellastra"
"Lo so, ci penserò" annuisce "ritorniamo dentro? Si gela"
"Si andiamo" ed entriamo .

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