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~Liz~

Il giorno in cui Gemma se ne va , è arrivato.
Io ed Aron l'abbiamo accompagnata all'aeroporto . C'è anche Leila con noi .
Finalmente l'ho rivista.
"Ti voglio bene sorellina" dice Leila alla bionda , accarezzandole la guancia . Gemma ha le lacrime agli occhi , due piccole fossette invadono la faccia mentre sorride .
"Anche io, vieni a trovarmi presto a New York" dice staccandosi da lei . Leila annuisce ,  Aron si avvicina a Gemma .
"Non abbiamo mai avuto un gran rapporto , ma sei la migliore amica della mia ragazza e devo sopportarti per forza" il moro ridacchia , ed anche io insieme a lui  " Non ti dirò ti voglio bene o cazzate simili ma sappi che verremo a trovarti un giorno" Gemma ride e batte il pugno al moro "e non piangere , Gemma , Cassie è fortunata ad avere una ragazza come te , sei in gamba"
"Aron mi sorprendi sempre di più , prima non mi avresti mai detto tutto questo" sono contenta che sia diventato così .
"È stata lei" si gira a guardarmi "lei mi fa diventare vulnerabile" ridacchiamo .
"A presto Aron" e si danno un abbraccio  durato un secondo .
La bionda si avvina a me , sento già le lacrime scendere . Gemma allunga il pollice asciugandomi una lacrima .
"Chiamami quanto ti senti giù , chiamami quando hai bisogno di aiuto o hai bisogno di consigli . Sarò sempre li attaccata al telefono per te, tranne la notte o quando sto a lavoro" ridiamo "non so perché piangiamo , non è un'addio , ma un arrivederci . Ti voglio un mondo di bene" mi catapulto abbracciandola stringendola forte .
"In questo ultimo periodo sto piangendo sempre , non mi fa bene . Come farò senza la mia migliore amica" stringo le sue spalle tra le mie braccia .
"Il volo per New York partirà tra dieci minuti, invitiamo  i signore e le signore di proseguire verso l'aereo" dice una voce robotica che frastuona in tutto l'aereoporto.
"È il momento allora" dico staccandomi da lei.
Gemma annuisce  "Ti voglio bene" prende la valigia
"Anch'io" se ne va verso la folla .
Mi avvicino ad Aron e mi stringo attorno al suo petto .
Mi mancherà quella puttanella.

Siamo tornati a casa.
Mi dirigo in camera di Liam , ma prima busso.
"Avanti" apro la porta e lo trovo sul letto a studiare . "Ei Liz" gli si forma un piccolo sorriso sulla faccia , mi avvicino ai piedi del letto e mi siedo. La stanza è piccola , ha un colore blu notte intendo ed ha dei mobili in legno un po' consumati , ma in sostanza è una bella stanzetta per una persona .
"Come stai?"
"Deluso" annuisco "Ari continua a mandarmi messaggi, che vuole vedermi e che vuole rimediare . Ma io non ho risposto , mi ha anche chiamato ma ho spento il telefono , la suoneria mi da i nervi" dice con un tono basso , ha la voce incrinata e guarda il vuoto .
"Non volevo farvi lasciare" stanotte non riuscivo a dormire , avevo questo pensiero per la testa che mi martellava . Mi sento in colpa, avrei dovuto disdire qualche appuntamento con lui così non si lasciavano .
"Non dirlo neanche per scherzo Liz , non prenderti la colpa. Tu non hai fatto niente , lei trova malizia in ogni cosa" questa volta guarda me. "Mi pare sia normale che vogliamo passare del tempo insieme dato che per ventiquattro anni ci hanno tenuti nascosti" annuisco perché ha ragione . Ma il senso di colpa c'è e non si vuole levare . "E mi è dispiaciuto anche per lo schiaffo che ti ha dato , non avrebbe dovuto permettersi di farlo"
"Lo so" mi guardo le mani .
"Ti ha fatto qualche altra minaccia?" domanda . Dovrei dirglielo del perché non mi sono avvicinato a lui perché se no investiva il mio ragazzo? Sembrerei una scema ma è mio fratello. "Si ti ha minacciata, si capisce perché stai guardando tutto tranne che me" infine mi ostento a guardare lui .
"Disse che se ci continuavamo a vedere avrei ritrovato Aron sotto una macchina"
"Sul serio?" mi guarda incredulo , annuisco . "Non voglio più rivederla! Non capisco come abbiate fatto tu e Gemma ad essere sua amica"
"Prima non si comportava così, o almeno credo. Cam ieri ha detto che in passato aveva già picchiato qualcuno , Melany dice che era gelosa ma non a questi livelli e Gemma dice che è peggiorata. Io non so a chi credere" alzo le braccia all'aria esaurita . Metto le mani in faccia facendo dei respiri profondi .
"Avrà fatto tante parti con persone diverse" sento che si è avvicinato a me . Sento la  sua mano intorno alla schiena e appoggiarmi la testa sulla sua spalla .
"Tu dici che avrà cambiato carattere con ogni persona?"
"Si"
"È una cosa orribile , io non gli avrei mai fatto questo. Sarei stata molto felice per lei e invece? Lei mi odia solo perché ho passato del tempo con te" mi stacco da lui e lo guardo negli occhi . "Chissà se riprenderemo mai i rapporti , ma se succederà farà il primo passo lei . Non avrà più niente da me"
"Hai ragione" ci abbracciamo. Liam ha un odore fresco. Sembra acquolina.
"Devi studiare per gli esami" mi stacco e mi alzo vedendo libri sparsi sul letto. Lui annuisce .
"A dopo, anch'io devo studiare" ridiamo .
"A dopo architetto"
"A dopo avvocatessa" esco dalla stanza e chiudo la porta .
"Sotto una macchina?" una voce proviene da dietro di me , mi giro e trovo il diretto interessato. "Perché non me l'hai mai detto?" si avvicina con quei occhi col miele, il nasino all'insù . Una corporatura slanciata ma anche leggermente muscolosa . Aron sembra essere arrabbiato o deluso non capisco .
"Non volevo che ti mettessi in mezzo, e se avresti detto qualcosa o l'avresti minacciata? Lei ti avrebbe buttato sotto una macchina!" mi tremano le mani e le gambe solo al pensiero che potessi perderlo.
"Non l'avrebbe mai fatto, non glie l'avrei permesso"
"E se ti avesse preso di soppiatto mentre camminavi ? Come potevi saperlo!"
"Non alzare la voce, andiamo in camera nostra" fa per prendermi il braccio ma io lo scanso .
"No! Perché tu non capisci, io ho voluto proteggerti e per farlo non mi sono vista più con Liam . Ecco perché ero strana in quei giorni , e sai anche una cosa? Un giorno Ari è venuta in camera nostra e mi ha ripreso perché Liam mi cercava e voleva sapere come stavo nonostante io non l'avessi più visto! Sono terrorizzata da lei" urlo , non posso trattenermi più le cose dentro "quindi non ti arrabbiare con me solo perché non te l'ho detto, perché se fosse stato il contrario tu avresti fatto lo stesso" le lacrime scendono da sole , faccio respiri profondi e affannosi . Sento le guance accaldate e il petto mi fa male per quanto ho urlato .
"Piccola" si avvicina a me , non mi sposto lascio che mi abbracci e mi fa appoggiare la testa sul suo petto. Mi accarezza la schiena per farmi calmare. "mi dispiace che hai passato le tue giornate nel terrore,
scusami" mi da un bacio in testa .
"Non volevo che ti capitasse niente , sono successe troppe cose insieme e mi sento scoppiare" ho la voce molto piú calma adesso .
È successo tutto un caos uno direi l'altro . La scoperta che Melany è la mia sorellastra , mia madre è morta, Liam è mio fratello e adesso Ari che mi odia pensando che ci provassi con mio fratello e poi Aron che vuole sbattere in prigione Arturo e devo preoccuparmi anche se vivrà o no. Mi sento una frana , non controllo più niente , la mia vita è una merda non so come comportarmi in questi momenti . Dovrei pensare solo al mio futuro e studiare e invece no , devo solo soffrire .
"Piccola io sarò sempre con te , sappilo che ti aiuterò a superare qualsiasi ostacolo"
"Se vuoi aiutarmi allora non andare a cercare Arturo , non voglio ritrovare il tuo corpo senza vita" mi stacco da lui e lo guardo dritto negli occhi . Spero solo che non faccia cazzate , non posso perdere un'altra persona che amo . Ormai è lui la mia famiglia oltre Liam e Melany .
"Ci penserò" annuisco , si cala a baciarmi e poi ci dirigiamo verso le scale per andare in cucina . Ho bisogno di una camomilla per rilassarmi . E il ciclo ancora non è venuto , perché ho tutto questo stress nel mio corpo cazzo!

My obsession 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora