La lettera

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Luigi

Sto riordinando casa e tra i vari scatoloni che ancora non ho sistemato c'è n'è uno in particolare con dentro tutte le cose di Amici: le felpe, alcune delle cover che mi sono state assegnate, i miei regali di Natale e poi c'è una lettera. Non è quella di Carola, quella non l'ho mai avuta, l'ho potuta solo sentire la sera in cui è stata eliminata e nello speciale del 30 gennaio che ho avuto modo di vedere solo una volta finito il programma.

La lettera che ho trovato è mia; cioè è per lei. Non ho mai avuto il coraggio di dargliela e non so se lo troverò.
In questo pezzetto di carta c'è scritto tutto quello che non riesco a dirle.

Alla festa di Albe vedendola ballare con Mattia in quel modo mi sono reso conto che nonostante sia passato un anno lei non mi è indifferente, non lo è mai stata.

Vorrei tanto recuperare il rapporto che avevamo in casetta, ma come mi muovo sbaglio; non so se le posso scrivere, se la posso invitare al cinema o a prendere un aperitivo.

E poi c'è anche il problema che noi siamo molto seguiti; se ci vedessero in giro insieme si scatenerebbe il panico, soprattutto su Twitter, e i giornalisti inizierebbero a scrivere articoli falsi solo per hype.

Un anno fa quando ci vedevamo e ci sentivamo cercavano sempre di nasconderci e di darci appuntamento l'uno a casa dell'altro o comunque in posti non frequentati.

Con Vale però è diverso, con lei non mi importa di essere visto in giro. Tutti i venerdì sera la porto a Trastevere e veniamo anche fermati da moltissimi ragazzi.

A volte penso a come sarebbe se al posto suo ci fosse Carola, penso a cosa direbbero i nostri fan se ci vedessero insieme.

Sorrido come un ebete proprio davanti a Valentina che mi stava dando una mano con gli scatoloni

<<Cos'è questa lettera? E perché sorridi così?>> Mi domanda <<Sono le cose che mi sono portato da Amici, stavo pensando a tutte le cose che sono successe lì dentro>>
<<Sorridevi anche per lei quindi? E poi non mia hai risposto, cos'è quella lettera?>> Non la sopporto quando fa così, ultimamente sono rare le volte in cui riesco a tenerle testa
<<La lettera è quella che papà mi ha inviato per il compleanno e poi no, non sorridevo per lei. Sorridevo perché lì ho conosciuto quella testa calda di Alex e ho realizzato il mio sogno>>

La scusa di papà e Alex è la prima che mi è venuta in mente, non posso più nominarle Carola.

<<Vado in studio Vale>>
<<Ma non sei già andato questa mattina?>>
<<Sì, ma Deddy mi ha chiesto di dargli una mano con il nuovo pezzo>>
<Ah okay>>

Nascondo la lettera in un vecchio libro e poi esco di casa.
Non sto andando in studio, ma al Balletto di Roma.

So che potrei essere riconosciuto e che se mi vedessero lì fuori si scatenerebbe io panico, ma in questo momento parlare con lei è più importante di tutto. Voglio sapere come sta, come stanno andando le prove per i prossimi spettacoli, voglio passare del tempo con lei

Prima di andare in direzione del Balletto scrivo a Serena Marchese e le chiedo se effettivamente si trova lì o no e se posso andarla a trovare


Ciao Serena, scusa se ti disturbo.
Vorrei passare al Balletto a trovare
e parlare con Carola; è possibile?

Serena Marchese:
Ciao Lu', sì puoi passare, ma
non so se a lei farà piacere
vederti

Mi viene una fitta al cuore

Correrò il rischio

Fortunatamente riesco ad accendere all'interno del Balletto senza essere visto da nessuno. Aspetto la mia ballerina all'ingresso e quando da lontano la vedo scherzare e ridere con Paolo capisco che ormai è troppo tardi e che l'ho persa anche amica; per questo salgo in macchina e torno verso casa

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora