Una famiglia speciale

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Luigi

Carola è la persona più bella e dolche che io abbia mai incontrato nella vita. Sa rendermi felice con poco, mi conosce meglio di chiunque altro, forse anche più di me.

<<Grazie Carola per tutto questo>> le dico mentre siamo in volo e le circondo il collo con il mio braccio

<<Ti ho già detto che non mi devi ringraziare, tutto ciò che ho fatto e che faccio è perché ti amo e ti voglio rendere felice>>

<<Tu mi rendi felice semplicemente restandomi accanto>> le confesso baciandola

<<C'è un'ultima cosa che per te>>

<<Ancora?>>

<<Sì>> si sposta da me e scopre un telo che rivela una chitarra elettrica; la prende e me la dona. Appena la prendo mi rendo conto che non è una chitarra qualsiasi, è la copia della chitarra di Prince <<Carola questo è davvero troppo>> la guardo <<ma quanto ti è costata?>>

<<Non si dice>> risponde <<dai ora canta qualcosa>>

Metto la cintura in pelle al mio collo, accordo la chitarra e canto per lei Purple Rain. Cantare questa canzone e non potermi muovere come il mio solito è un'impresa ardua, ma mi basta guardare la ragazza più bella nel mondo negli occhi per lasciarmi trasportare dalle parole di questo pezzo.

<<Gigi però...>> sussurra dopo aver finito l'esibizione

Sfilo la chitarra e la poggio sopra il telo <<Cosa?>>

<<Questa canzone...>>

<<Ah...la ship?>> Le dico facendo riferimento alla performance nella scuola

<<Ma che scemo che sei basta dai>> ride e mi abbraccia

<<Senti io ora sto avendo un po' freddo... Torniamo giù?>> le chiedo <<certo Lù>> mi risponde prendendo il comando del pallone per ritornare al suolo

<<Eccoci>> esclama una volta arrivati a terra

La aiuto a scendere dalla mongolfiera e torniamo in casa. Vedendo tutto spento e nessun rumore presumo che gli invitati se ne siano andati e che i miei genitori siano andati a dormire.

Prendo la mano di Carola e le faccio strada per raggiungere la mia camera <<ecco qui>> accendo la luce e chiudo la porta.

<<Carola>> la chiamo per farla voltare verso di me

<<Dimmi>>

<<Manca solo una cosa per rendere speciale questa giornata>> mi avvicino alla sua figura

<<Cosa?>>

La distanza che ci separa è ormai minima, la guardo negli occhi e dopo che mi ci sono perso la bacio facendole capire quale sia il mio desiderio.

In poco tempo ci sdraiamo sul letto, lei sotto di me.

<<Lù, se dovessero sentirci?>> borbotta

<<Non mi importa, voglio averti>> pronuncio per poi baciarla.

Il pavimento accoglie i nostri vestiti e la stanza si riempie di tutto l'amore che ci unisce e che ci legherà per sempre.

Fare l'amore con lei mi ha reso sempre felice, ma mai come questa volta. I nostri occhi hanno fatto l'amore così migliaia di volte, ma i nostri corpi solo ora.

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora