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Luigi

Carola è chiusa in camera sua ta tre giorni, non risponde alle chiamate, ai messaggi e neanche alle e-mail.
Ho dovuto per forza di cose avvisare anche la sua famiglia e mi hanno detto che saranno qui appena possibile.

Nonostante non voglia vedere nessuno, sono andato a casa sua e Serena dopo qualche tentennamento mi ha fatto entrare

<<Sere, io... la voglio vedere>> le dico con la voce rotta <<ti prego>>

Mi lascia passare e quando arrivo alla porta della stanza di Carola busso tre volte, il nostro codice segreto che usavamo ad Amici

<<Carola, mi apri per favore?>> le dico attaccato alla porta

Aspetto qualche minuto in attesa di una sua risposta che però non arriva

<<Carola io lo so che in questo momento stai soffrendo, lo posso immaginare perché anche io soffro.
Sto male per quello che è successo e anche per te. Lo sai che non sopporto vederti così...>> rivelo quasi piagnucolando <<per favore apri questa porta piangi, urlami contro, prendimi a sberle ma ti prego fai qualcosa. Non nascondere le emozioni come facevo io>> concludo ormai con la voce rotta

Rassegnato ormai dal suo silenzio mi allontano dalla porta della sua camera, ma appena voltato sento la chiave girare nella serratura e la sua voce tremolante che mi chiama

<<Lù...>>

Mi volto e mi si spezza il cuore vederla così. Così fragile, con gli occhi rossi e gonfi per via del troppo pianto

Aspetta qualche attimo prima di fiondarsi tra le mia braccia che sono pronte ad accoglierle, come sempre.

<<Mi fai entrare? Così parliamo un po'>> le domando mentre le accarezzo i capelli arruffati

Mi prende la mano e mi trascina in camera sua chiudendo la porta a chiave.

Ci sediamo sul letto e inizia a sfogarsi a cuore aperto

<<Lù, io... non ce la faccio ad andare avanti, la mia vita ora non ha più senso>> piange ininterrottamente e cerco subito di farla calmare prendedole il viso tra le mani e tenendola a me

<<Ei, la tua vita non è finita qui okay? Hai tutta la tua famiglia, i tuoi amici, la danza e... hai me. Io per te ci sarò sempre Carola, non ti lascio più andare>>

<<Io non ho più la forza di uscire dalla camera per mangiare o fare una doccia, figurati trovo la forza per ballare... Io voglio mollare tutto>> mi rivela

<<No Carola, non devi dirlo>> le asciugo le lacrime <<tu sei nata per ballare, il mondo della danza ha bisogno di te>>

<<Luigi nessuno ha bisogno di me>> esclama sicura

<<Io sì, avrò sempre bisogno di te>>

<<Non è così. Tu meriti qualcuno che ti possa dare tutto, che ti possa dare amore, che ti sappia ascoltare, che ti renda felice e che...>> abbasso lo sguardo e ricomincia a piangere <<che ti possa dare una famiglia. Ecco, quella persona non sono io>>

<<Ei, non dirlo mai più okay?>> le asciugo nuovamente le lacrime <<tu sei la mia famiglia e io non me ne vado. Possiamo sempre adottare dei bambini, certo sarà una procedura lunga e complessa, ma insieme e ce la faremo>> cerco il suo sguardo <<e poi... io ci credo in quel 10%>> le accenno un sorriso <<ci crederò sempre>> le prendo una mano e la accarezzo

<<Ma ti prego amore non pensare mai più una cosa del genere, perché io resterò sempre con te>> la guardo negli occhi e le rivelo tutto l'amore che provo per lei <<tu sei il mio per sempre, sei tutto per me Carola>>

<<Anche tu sei tutto per me Luigi e lo era anche la danza... ma come faccio ad andare avanti?>>

<<Tu aiuterò io e poi... te l'ho già detto una volta, si fa piano piano, non è una cosa che devi fare da domani>>

Mi guarda e finalmente accenna un sorriso

<<Sorridi>> la esorto

<<Non posso Lù, non ora... Però resta qui con me, ti prego>> mi prende le mani

<<Resterò tutta la vita>>

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora