Capodanno

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Carola

3..., 2..., 1... Auguri!!!!!

Iniziare l'anno insieme Luigi a Parigi è bellissimo.

<<Auguri Luigino>> lo abbraccio lasciandogli un bacio sul collo

<<Buon anno a te piccola>> sussurra sorridendo mentre mi trovo ancora con le braccia intorno al suo collo e la testa poggiata sulla sua spalla.

Ci baciamo davanti alla Torre Eiffel sotto i fuochi d'artificio e brindiamo con un bicchiere di Champagne al nuovo anno

<<Quali sono i tuoi propositi per quest'anno?>> domando mentre porto alla bocca il bicchiere

<<Sicuramente spaccare con la musica, fare concerti e... Mi piacerebbe tanto cantare in uno stadio. E poi ti voglio rendere felice>> confessa sorridendomi e guardandomi con quegli occhi in cui mi ci perdo sempre

Sorrido e gli lascio un bacio leggero sulle labbra

<<Tu invece?>>

<<Io voglio ballare all'estero, voglio venire ai tuoi concerti e essere felice, con te>> sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra

<<Che ne dici di tornare in hotel?>> Pronunciano le sua labbra. <<Direi che è un'ottima idea>> rispondo sorridendo.

Finiamo alla goccia i nostri drink e mano nella mano torniamo verso l'hotel che dista proprio a pochi passi da dove abbiamo aspettato la mezzanotte.
Arriviamo in stanza e mi chiudo subito nel bagno non prima di aver portato con me il mio beauty e una borsa di stoffa che avevo in valigia

<<Tutto okay?>> bussa Luigi preoccupato <<sì Lù> rispondo cercando di chiudere il discorso il prima possibile

Luigi

Mi siedo sul letto e mentre aspetto che Carola esca dal bagno prendo la chitarra e dopo averla accordata con cura inizio a cantare Tienimi stanotte.

La versione acustica di questo pezzo mi è sempre piaciuta, sia da cantare che da ascoltare. Anche al mio pubblico piace molto, infatti, ai miei live la propongo sempre verso metà scaletta

Sento la chiave girare nella serratura, segno che Carola sta uscendo dal bagno.

<<Finalmente, ma che stavi...>> Mi volto e la trovo in intimo.
Un intimo in pizzo color rosso passione. Deglutisco sonoramente, mi alzo dal letto, mi sfilo la chitarra e la rimetto nella custodia di pelle per poi poggiarla al muro

<<Che fai?>> Mi avvicino

<<Sai c'è un detto a capodanno>> si avvicina sempre di più a me <<che dice "chi non scopa a capodanno, non scopa tutto l'anno, non verremo mica stare in astinenza per 365 giorni vero Gigi?>> Inizia ad accarezzarmi il viso, a baciarmi il collo e le orecchie

<<Carola...>>

Carola

<<Che c'è?>> Sussurro mentre continuo a provocarlo

<<Tu sei davvero sicura?>>

<<Mai stata così sicura Gigino>> macchio la sua camicia bianca con il colore del rossetto, rosso, che in questo momento sto utilizzando

Mi afferra per i fianchi e dopo avermi buttato sul letto inizia a baciarmi con foga. Gli sbottono la camicia e gli abbasso i pantaloni fino a farli toccare terra.
Le sue mani anellate iniziano a giocare con il mio corpo, che ormai conosce molto bene, mi slaccia il reggiseno e mi sfila quel filo interdentale, così ci piace chiamare il mio slip, che ricopre la mia intimità.

Levo anch'io i suoi boxer della Calvin Klein e li faccio volare nella stanza che ormai è ricoperta di amore e passione.

Inizia a muoversi dentro di me in maniera profonda, sensuale e decisa.

<<È il Capodanno più bello della mia vita>> esclama tra un gemito e l'altro

<<Ssshhh. Taci e continua>> gli rispondo

Prosegue nel suo solito movimento, che seppur banale e semplice, mi manda sempre in estasi.

Quando sono appoggiata con la testa al suo petto nudo e le sue mani mi accarezzano i capelli, la fronte e le braccia mi sembra di vivere nelle favole. Lui è Peter Pan e io sono la sua Wendy.

<<Caro>>

<<Dimmi>> alzo lo sguardo per vedere negli occhi

<<Ti devo dare una cosa>>

Mi scosto leggermente da quella posizione e mi appoggio su un braccio <<cosa?>> Domando preoccupata, ma allo stesso tempo curiosa

<<La lettera che non hai mai letto>>

<<Gigi ma...>> Mi ferma subito baciandomi <<lo so che ora le cose tra noi vanno bene e che abbiamo risolto le incomprensioni. Ma la lettera che ha ricevuto quella sera, che parlava di Mattia, Michele e tutte quelle cose, non l'ho scritta io. La mia lettera è questa qui>> tira fuori dalla valigia una busta bianca e me la porge

La afferro sorridendo e la apro per leggerne il contenuto

Ho provato mille volte a iniziare a scrivere questa lettera, avrei voluto iniziare in un modo diverso, originale, ma sono così nervoso, agitato che alla fine mi sa tanto che inizierò nella maniera più classica.

Cara Carola, l'ultima volta che ti scrissi una lettera era gennaio 2022. Eravamo entrambi chiusi in una stanza dell'hotel di Amici a causa del Covid e la produzione ci aveva detto di raccontare quei tre/quattro mesi che avevamo trascorso lì dentro, ricordi?
Il mio percorso e la mia lettera non sono mai state mandate in onda, non so perché e non so nemmeno se sia un bene o un male.
Nella lettera ho parlato di tante cose, del mio percorso musicale, delle gare, di quando ho cantato Muro sul tetto. Ma ho parlato anche dei vari rapporti nati. Ho parlato di Alex, di Fra, Luca, Guido e ovviamente ho parlato anche di te. Non ero sicuro se nominarti o no, ma lì è stata la prima volta che mi sono lasciato un po' andare e mi sono aperto. Avevo detto che ti volevo tanto bene e che mi dispiaceva che ci fossimo allontanati così tanto, che anche per me te eri un punto fondamentale e che avrei voluto solo il meglio per te.

Ecco, quello è solo una parte di quello che provo. Oggi, agosto 2023, ti scrivo ancora per dirti che un anno fa sono stato un idiota a comportarmi così, che se potessi tornare indietro nel tempo abbatterei i muri e le paure che ci hanno impedito di stare insieme.
Mi dispiace averti fatto soffrire, mi dispiace non esserti riuscito a dedicare il giusto tempo che tanto meritavi. Ma io ora sono pronto. Sono pronto finalmente a dedicarti tutto il tempo che meriti, sono pronto a darci quella possibilità che tanto stai desiderando, sono pronto a gridare al mondo che sono innamorato di te e che lo sono dal primo giorno che ti ho vista, quando indossavi quel tutù nero, le punte ai piedi, i capelli legati in una coda di cavallo e ballavi sulle note di  Ice Ice baby. Io sono pronto, e tu?


Finisco di leggere la lettera e mi ritrovo in una valle di lacrime. Le braccia di Luigi mi accolgono e mi scaldano in un abbraccio che, come sempre, sa di casa e di pace.

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora