Niente

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Carola

Dopo esserci addormentati sul mio letto veniamo chiamati da mia madre per dirci che la cena è pronta.

<<Ragazzi>> ci scuote per svegliarci <<la cena è pronta>>


La cena mi sembra andare bene, vedo Luigi molto sciolto; dialoga con tutti e non si vergogna di parlare di me con mio padre.

<<Carola, ma il tuo fidanzato lo sa di cosa hai combinato la sera della finale?>> mi domanda mio papà facendomi andare di traverso il porceddu. Mi affretto a prendere un bicchiere d'acqua per farmi passare il groppone in gola e guardo Luigi imbarazzata.

<<Che hai combinato?>> mi chiede con il suo solito sorriso

<<Ma... niente di che>> rispondo abbassando lo sguardo

<<Dai Carola! Sono passati due anni ormai>>

<<Papà lo so, però...>> vengo interrotta da Luigi che poggia le sue labbra sulle mia <<quando ti sentirai pronta me lo dirai, okay?>> mi sorride

<<Lù, ma non è niente di che, però... mi vergogno...>> gli rivelo

<<Ei, dopo ne parliamo di questa cosa che ti vergogni okay?>> mi sussurra e io annuisco.

Usciamo fuori nel cortile per fumare lui una sigaretta e io una iqos.

<<Guarda Lù>> punto il mio indice destro verso il cielo <<quella è la costellazione del saggitario>> gli spiego <<lì c'è la tua stella la Luigi Strangis>> mi sorride e si siede accanto a me tenendomi la mano

<<Di cosa ti vergogni piccola?>> mi domanda ispirando il fumo della sigaretta ormai finita

<<Della reazione che potresti avere per quello che ho fatto... cioè noi non eravamo niente e io...>> mi interrompe nuovamente proprio come prima a cena <<Carola noi non siamo mai stati niente>>

Sorrido e mi fiondo tra le sue braccia e nelle sue labbra.

<<Ora mi dici però cosa hai fatto quella sera?>> domanda tenendomi in braccio. Allora decido ci raccontargli tutto guardandolo negli occhi, ma alternando il suo sguardo alle nostre mani che si stringono

<<Beh, credo che tu sappia che ti ho dedicato un tweet, che ho detto a tutti quanti di votare per te e per Michi>> inizio a raccontargli

<<Sì, l'ho visto>> sorride

<<Beh ecco, qui in casa c'era tutta la mia famiglia. Io ero super in ansia, mi ero messo messa i tuoi occhiali, la maglia con l'orsacchiotto uguale alla tua e...>> mi fermo per l'imbarazzo <<...e mi ero scritta Gigino vinci sulle guance>> tengo lo sguardo basso per non vedere la sua reazione.

<<Carola>> mi chiama, ma io resto fissa a guardare terra

<<Carola, mi guardi per favore?>> A quel punto prendo coraggio e lo guardo dritto negli occhi <<è una cosa dolcissima>> mi bacia dolcemente <<grazie per essere la mia fan numero uno, ti amo>> incredula dalla sua reazione gli cingo il collo con le mie esili braccia <<ti amo anche io>> gli sussurro infine.

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora