Gioia e dolore

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Carola

Esco dalla villa di Albe e mi incammino verso un parco con la speranza di trovarci Luigi

Fortunatamente lo trovo seduto su un'altalena mentre fissa il vuoto e mi avvicino

<<Scusa tu sei Luigi Strangis? Io sono una grandissima fan, ci possiamo fare una foto?>>
<<Scema>> mi sorride
<<Che ci fai qui tutto solo?>> mi inginocchio davanti a lui
<<Avevo bisogno di pensare, tu perché sei venuta? La festa è dentro, Mattia è dentro>>

Accenno un sorriso e gli scocco un bacio sulla guancia e lui si passa un mani nel punto esatto in cui le mie labbra l'hanno toccato <<E questo?>>


Gli prendo le mani <<questo è per dirti che io nonostante tutto ti voglio tanto bene Luigi e che niente mi potrà separare da te>>

Mi sorride e mi fa una carezza <<anche io ti voglio tanto bene Carola>>
<<Che è successo con Alex? Perché discutevate?>>
<<Perché non si fa mai gli affari suoi, deve sempre mettere becco su tutto>>

Prendo ad accarezzargli le mani e a giocare con i suoi anelli

<<Lu', sai anche tu che quando Alex si intromette nella vita degli altri lo fa perché ci tiene e non per cattiveria.
io non so perché discutevate; cioè posso immaginarlo ma farò finta di nulla, ma so che Alessandro ti vuole tanto bene e non vuole che tu possa stare male, ti vuole vedere felice. E anche io voglio vederti felice>>
<<Io lo so che Alex mi vuole bene, ma... A volte esagera>>
<<Sì, a volte esagera ma perché tu sei testardo>>
<<Io non sono testardo>>
<<Sì vabbè... Ad ogni modo torna dentro Lu', non ha senso che te ne stai qui da solo>>
<<Perché non resti tu qui? Voglio parlare ancora un po' con te>>

Sorrido e annuisco

<<Va bene, ma ti prego sediamoci su una panchina>> ride e mi porge una mano aiutandomi ad alzarmi e ci sediamo su una panchina

<<Carola...>> mi volto verso di lui <<sì?>>

Luigi

Sono innamorato di te

Non posso dirglielo, non ora

<<Ma perché con Paolo è finita?>> Tiro fuori il primo argomento che mi passa per la testa, forse mi beccherò uno schiaffo in faccia o rischiare di essere mandato a quel paese, ma preferisco questo che dirle la verità

<<È finita perché entrambi abbiamo capito che ciò che ci legava non era amore, ma un'amicizia profonda. Ci volevamo e ci vogliamo ancora oggi tanto bene, ma l'amore è un'altra cosa.>> Si avvicina un po' a me alla figura e poi ricomincia a parlare

<<L'amore è guardarsi negli occhi e sapere che l'altra persona c'è per te e che tu ci sarai per lei; l'amore è passione, istinto; è commettere una follia sapendo che lo stai facendo, ma non dandoci importanza perché in quel momento non stai seguendo la razionalità. Per l'amore è questo>>

Ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro, ma decido di aumentare le distanza e libero l'aria che avevo trattenuto

<<Carola ascoltami>> sento i suoi occhi puntati addosso, ma reggere il suo sguardo mi viene ancora difficile per questo preferisco guardare per terra <<io ti voglio molto bene, tantissimo e lo sai cosa intendo perché si è capito, insomma... Si è sempre visto che il più sottone tra i due sono io>> la sento ridere piano e allora la guardo.

È così bella quando ride.

<<Però, io non voglio farti ancora del male, non te lo meriti. Se ci dovessimo mettere insieme e non dovesse funzionare rischierei di perderti e questo non posso accettarlo>>

Le asciugo una lacrima che le stava bagnando il viso e le faccia una carezza

<<Provo la stessa cosa. Tu lo sai che cosa sento per te, lo sanno tutti. E anche io come te ho le tue stesse paure. Non ti nego che a volte vorrei che Valentina sparisse dalla faccia della terra, ma poi penso che la tua felicità è la mia, e se tu con lei sei felice allora lo sono anche io.
L'unica cosa che ti chiedo è di restarmi accanto come hai fatto quando eravamo ad Amici, ho bisogno di sapere che tu ci sarai per me, che se dovessi avere un problema posso chiamarti>>
<<Io ci sarò sempre per te Carola, sempre>>
<<Ti voglio bene Gigi>>
<<Anch'io Carola, tanto>>

La abbraccio e restiamo così per diversi minuti. Veniamo interrotti dal mio cellulare che vibra nella tasca dei miei jeans

<<Scusami>> lo tiro fuori << è Vale...>> La guardo e vedo che cerca di fare un sorriso, ma so che in fondo ci sta male
<<Rispondi>> mi dice

<<Pronto?>>

<<Si può sapere dove sei?
E soprattutto con chi? Anche
se credo di saperlo dato che
manca anche lei qui>>

<<Sto arrivando>>

<<Muoviti>>

Termino la chiamata e mi volto verso la ballerina.
<<Devo andare, tu cosa fai?>>
<<Resto ancora un po' qui>>
<<Vuoi che ti mando qualcuno?>>
<<No, no. Ora sono io ad aver bisogno di stare un po' da sola>>

Vorrei tanto abbracciarla e tenerla stretta a me per farle sapere che lei non sarà mai sola, che nonostante i miei atteggiamenti, nonostante tutto lei è la persona più importante della mia vita

<<Sicura?>>
<<Sì>>

Le prendo il viso tra le mani e le lascio un bacio sulla fronte per poi alzarmi e tornare alla festa

<<Dove cazzo sei stato?>> Mi chiede furiosa la mia fidanzata
<<Te l'ho detto ero a fare due passi>>
<<Due passi? Sei stato fuori per più di un'ora e sicuramente eri con lei dato che non c'è qui>>
<<Non ero con nessuno>>
<<Ma quante cazzate dici Luigi? Se non eri con lei allora dove sei stato? E dov'è lei?>>

<<Sono andato verso il centro e sono tornato indietro>> alzo il tono della voce <<e non so dove sia Carola>>

<<Sono qui>> tutti spostiamo lo sguardo verso di lei e mi accorgo che ha pianto dal trucco che le è colato.

Mi sento una merda, una grandissima merda.

Viene subito raggiunta dai suoi migliori amici Luca e Serena che la portano all'interno della casa mentre io mi siedo su una sdraio della piscina e mi maledico per averla ridotta così ancora una volta

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora