L'attesa

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Luigi

L'ultimo accesso su WhatsApp di Carola risale a tre ore fa, credo e spero che si stia riposando.

<<Presto, portatela in rianimazione>> sento urlare del corridoio.

Non potendomi alzare per vedere cosa stesse succedendo chiamo un'infermiera

<<Che succede là fuori?>> domando

<<Una ragazza è stata ricoverata d'urgenza, anche lei positiva>> inizio ad andare nel panico pensando che si stia trattando di lei <<chi è?>>

<<Non lo so e comunque non siamo tenuti a dare informazioni riservate sui pazienti>>

Guardo il corridoio e vedo passare Alex, ora non ho alcun dubbio: la ragazza che ricoverata in codice rosso è Carola.

<<Io devo uscire, lei è...>> provo ad alzarmi e liberarmi dalla flebo <<stia seduto>> mi rimette a letto l'infermiera

Prendo immediatamente il cellulare dal cassetto e mando un messaggio ad Alex

Ale, cazzo succede?

È Carola quella ricoverata?

Alex
Sì...

Ma tu cerca di stare
tranquillo, vedrai che
andrà tutto bene

Come faccio?

Alex che cazzo è successo?

Alex
Sono tornato a casa nostra
per prendere alcune cose e
quando sono entrata l'ho
trovata per terra in salotto.
Ho chiamato subito il 118
e ora eccoci qui.

Che ha? La stanno
visitando? Sanno che
ha il covid? Deve andare
in terapia intensiva?

Alex
Lù, per favore riposati
e rilassati. Appena so
qualcosa ti avverto subito

Per favore, ci conto

Alex
Parola di malinconico💙




Sono passate 24 ore e Alex ancora non mi ha fatto sapere niente, per fortuna oggi ho il tampone e spero di essere negativo così da poter stare accanto alla mia dolce metà.

<<Strangis, è pronto a fare il tampone?>> arriva l'infermiera con un mano l'aggeggio dolorante.

<<Sperando di essere negativo>> rispondo <<come sta Carola?>> le domando

<<Le ho già detto che non posso dare informazioni sui pazienti>> ribatte mentre esegue il suo lavoro

<<Per favore, lei è la mia ragazza, voglio sapere come sta>> imploro quasi piagnucolando

L'infermiera mi guarda negli occhi quasi intenerita e alla fine cede

<<Ok... la situazione è stabile, però... abbiamo dovuto intubarla>> mi confessa e il mio cuore perde cento battiti

<<C-come intubarla?>> balbetto

<<Sì, purtroppo il virus l'ha colpita in modo aggressivo>>

Abbasso lo sguardo e inizio a piangere
<<Io... non...>>

Non voglio perderla

Queste sono le parole che non ho il coraggio di dire paura, paura che possano diventare realtà. Se la dovessi perdere la mia vita non avrebbe più senso

<<Ora, non ci pensi okay?>> cerca di consolarmi l'infermiera <<guardi, lei ora è negativo, può tornare a casa tranquillamente>>

<<Io a casa non ci torno!>> esclamo alazano dal letto

<<Strangis deve farlo. Questo è un reparto covid, non sono ammessi visitatori>>

<<Allora starò fuori dalla porta, ma io non me ne vado da qui>> esco dalla mia stanza e anche dal reparto.

Nel corridoio che porta verso la zona occupata dai pazienti del covid ci sono Alex, Serena e Luca

<<Ragazzi...>>

<<Lù>> mi viene incontro Alex <<sei guarito?>>

<<Sì>> mi abbraccia e lo stesso fanno i migliori amici di Carola

<<Hai qualche novità di lei?>> mi domanda Serena con le lacrime agli occhi

<<L'hanno intubata, ma non so nient'altro>> spiego agli amici

<<Dovremo chiamare la sua famiglia>> suggerisce il napoletano

<<No Luca, preferisco avvertirli quando Carola si riprenderà, perché lei si riprenderà e tornerà più forte di prima>> pronuncio

<<Ha ragione, Carola è forte>> mi segue Alex

<<È una roccia quella ragazza>> dice Serena

<<Sì, vorrei essere io come lei>> conclude Luca

<<Ragazzi scusatemi, io ora devo andare che ho le prove con il Balletto>> ci dice Serena raccogliendo le sue cose <<mi fate sapere?>> domanda infine

<<Sì>> le rispondo dandole un abbraccio e un bacio sulla guancia

<<Vado anch'io>> ci dice Luca

<<Va bene e grazie di essere venuto>> ringrazio dandogli una pacca sulla spalla

<<E di che? È mia sorella>> risponde sorridendo

<<Appena so qualcosa ti faccio sapere>>

<<Grazie>>

Rimani solo io e Alex e mi libero da ogni tensione e preoccupazione piangendo

<<Ale, io... ho tanta paura>> confesso piagnucolando

<<Lù>> mi abbraccia <<l'hai detto tu stesso che Carola è forte e ce la farà>>

<<Sì, ma... ho lo stesso tanto paura>> confesso singhiozzando

<<Vedrai che andrà tutto bene>> mi asciuga le lacrime <<vuoi che ti porti qualcosa dalle macchinette?>>

<<Sì, un thè va benissimo>>

<<Arrivo>>

Mentre Alex si dirige alle macchinette per prendere il mio infuso, un dottore esce dal reparto e allora gli chiedo subito novità riguardo Carola

<<Mi scusi>> mi alzo dalla sedia blu per andare verso di lui

<<Come sta la signorina Puddu?>>

Mi guarda cercando di capire chi sia <<sono il suo ragazzo, la sua famiglia è in Sardegna e sono anche loro con il Covid e non posso venire qua>> gli spiego <<la prego mi dica qualcosa>> imploro

Guarda per terra e poi, finalmente, guarda verso di me <<Lei ora sta bene, è stabile ma il bambino...>> scuote la testa in segno di negazione <<mi dispiace, ma dobbiamo organizzare il raschiamento>> si allontana lasciandomi da solo.

Il bambino?
Carola era incinta?
Stavamo per diventare genitori?

Mi appoggio al muro e mi butto per terra a piangere realizzando ciò che è appena accaduto.

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora