Verona

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Carola

È passato ormai un anno da quando ho perso il bambino per colpa del Covid e, per fortuna, sono cambiate tante cose.

Luigi sta avendo un successo stratosferico, viene chiamato in tante trasmissioni e suoi concerti sono sempre sold-out. Il 13 luglio si esibirà allo Stadio Olimpico di Roma e io non vedo l'ora di essere lì, sotto quel palco.

Anche io ho ripreso a ballare, ci ho messo un po'ma l'amore di Luigi mi ha spinto a non mollare.

Sei mesi fa, però, ricevetti il regalo più bello che la vita potessi farmi, sono rimasta incinta di un maschietto, presto avremo un piccolo Strangis fra noi.

Quando scoprii di essere rimasta incinta non ci potevo credere, non mi sembrava possibile che quel 10% avesse funzionato.

Luigi era molto emozionato quando lo scoprimmo, era il 25 agosto ed eravamo a Lamezia dalla sua famiglia, dove due anni prima teneva il suo primo concerto in uno stadio.

Adesso mancano solo tre mesi al parto e Luigi mi è più vicino che mai. L'anno scorso ha interrotto il tour per starmi vicino e quest'anno ha rinunciato a Sanremo per starmi accanto. Abbiamo litigato molto per questo; non volevo che rinunciasse ad andare su quel palco per me, ma lui è più testardo di me ed è rimasto a Roma.

Da quando abbiamo scoperto del bambino siamo andati ad abitare insieme a casa mia, Serena ha preso un appartamento tutto suo che spesso condivide con Aka, perché sì, finalmente si sono messi insieme.

<<Carola, sono a casa ho fatto la spesa>> schiamazza Luigi dall'ingresso della porta

Lo raggiungo <<Gigi, che hai comprato?>> gli chiedo sbirciando nelle buste

<<Pasta, tanta pasta>> sistema le cose acquistate mentre elenca ciò che ha comprato <<frutta, verdure e un po' di carne>> mi fissa mentre tengo in mano il cestello con i panni stesi

<<Carola hai fatto il bucato?>>

<<Eh sì>>

<<Dai dammi qui>> mi strappa dalle mani il cestello <<ti ho detto che devi stare a riposo, ci penso io a questo>> si dirige verso la terrazza e io prontamente lo seguo

<<Lù dai sono incinta non sono mica in fin da vita>>

<<Lo so, ma non voglio nemmeno che ti succeda nulla di brutto>> mi spiega mentre stende le lenzuola

<<Eddai Lù, non ce la faccio più a restare in casa sul letto o sul divano a non fare niente. Sono sei mesi che non ballo, che non prendo un aperitivo con gli amici, fammi almeno fare le vicende domestiche>> esclamo con tono di voce un po' alto

<<Amore mio io lo so che sei stanca e che vorresti fare mille cose, perché anche io sono così... non riesco a stare fermo un secondo, però... ho paura che possa succedere di nuovo capito>>

Data questa dichiarazione gli prendo la mano e la poggio sulla mia pancia <<non gli succederà nulla>> i suoi occhi gli si illuminano appena lo sente scalciare <<ha scalciato>> esclama contento <<gli piaci già hai visto?>>

Annuisce mi lascia un bacio a fior di labbra <<scusami se sono troppo protettivo, ma per me tu vieni prima di ogni cosa>>

<<Io sto bene Lù, ma ti prego non ce la faccio più a stare in casa, portami fuori stasera>> lo imploro

<<Va bene dai>> sorride <<dove vuoi andare?>> mi domanda

<<Voglio andare al concerto di Fra, si esibisce all'Atlantico stasera>>

<<Lo chiamo e gli chiedo se ha ancora dei pass allora>>

<<D'accordo>>

Luigi

Accetto la proposta di Carola di andare a vedere Francesco all'Atlantico stasera, lui è uno dei nostri migliori amici e vederlo in concerto è sempre un onore per me.

Digito il numero del cantante e attendo una sua risposta che arriva subito

<<Oi Lù, tutto bene?>>

<<Ciao Fra, sì tutto okay tu? Carico per stasera?>>

<<Sì, tanto. Non vedo l'ora>>

<<Ti volevo chiedere una
cosa se ce la fai ovviamente>>

<<Dimmi>>

<<Possiamo venire a vederti con Carola stasera?>>

<<Certo! Ho ancora dei pass
a disposizione>>

<<Grazie Fra! Ah e una cosa
riesci a procurarti anche una
sedia? Sai non mi va di
farla stancare troppo>>

<<Assolutamente sì.
Ci penso io, ci vediamo
dopo allora>>

<<Sì, ciao Fra>>

Vado da Carola confermandole il concerto di Francesco. La trovo in camera nostra a piegare i miei vestiti e sorride quando ne sistema uno in particolare

<<Ti piace tanto questa canotta?>> sorrido

<<Sì, mi dispiace se quella sera non ti ho supportato come le altre volte ma... >> abbassa lo sguardo <<discutevamo spesso e non ce l'ho proprio fatta a complimentarmi con te e mi dispiace perché è stata una delle sere più importanti della tua vita>>

<<Basta pensare al passato>> le cingo i fianchi <<l'Arena è stato il mio primo palco importante è vero, ma so che ci saranno tante altre occasioni e tu che ci sarai. E so anche che nonostante tutto, nonostante in quel periodo litigassimo tanto tu mi hai sempre sostenuto>>

<<Sì è così>> risponde cominciando a piangere <<e poi fattelo dire, quella sera eri veramente bellissimo>>

Sorrido imbarazzo e le rispondo come sempre <<no, non è vero>>

<<Invece sì, ma tu sei sempre bello Lù>> confessa fissandomi negli occhi

<<Tu sei sempre bella, soprattutto ora>> le guardo la pancia che ormai cresce sempre di più.

Non vedo l'ora di tenere tra le mani il piccolo pargolo che ora Carola porta in grembo, non vedo l'ora di insegnarli a suonare la chitarra e non vedo l'ora di sentirlo pronunciare "papà"






Scusate tanto per l'assenza di questi giorni, ma il blocco dello scrittore ha colpito anche me.

Mercoledì tornerò a scuola e quest'anno sarà il mio ultimo anno di superiori, non so se riuscirò ad essere costante come prima ma ci proverò.

In bocca al lupo a tutti coloro che domani iniziano la scuola 💛

Ah una cosa... ieri Gigi è stato Strangisferico💛

Un bacio, Chiaretta 🤍

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora