Dove tutto è iniziato

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Tre settimane dopo...

Carola

Questa mattina Maria mi ha chiamato chiedendomi se la potessi raggiungere agli studi Elios in serata, ma non mi ha voluto dire il perché. Credo che sia per parlare ancora di Luigi. Anche se è passato quasi un mese da quando ci siamo lasciati io non riesco a dimenticarlo, vive sempre nel mio cuore. Una cosa positiva che è successa in queste settimana è stato lo spettacolo in Germania, il teatro era bellissimo e il palco era bello grande. Berlino è una città meravigliosa, un giorno mi piacerebbe tornarci per visitarla con più tranquillità.

Ah e poi ho anche fatto pace con Serena; non mi ha ancora detto di chi è innamorata, ma abbiamo chiarito.

Quando arrivo agli studi di Amici cerco la padrona di casa, provo a chiedere anche a qualcuno della produzione, ma nessuno sa dirmi dove si trova. Mi mandano però nello studio del pomeridiano e una volta entrata vedo tutto buio.

<<C'è qualcuno?>> chiamo e improvvisamente si accendono le luci a occhio di bue che puntano al centro palco dove ci sono due banchetti, un telo da pic-nic e una chitarra.

Punto lo sguardo sui due banchi e quando leggo i nomi che ci sono scritti mi si illuminano gli occhi <<Maria che significa tutto questo?>>

Da dietro le quinte sento le corde di una chitarra suonare, mi volto e spunta Luigi. É tremendamente bello, sta cantando una canzone che conosco, ma sembra parlare di noi e di quello che c'è stato.

Per tutto il tempo della canzone mi guarda negli occhi e mi gira in tondo, dimenticandosi che siamo in uno studio televisivo e che ci potrebbero essere le telecamere a riprenderci.

Quando finisce mi si avvicina e mi asciuga le lacrime versate <<ti ricordi? É iniziato tutto qui, con un occhiolino>> tocca i nostri banchi e non mi toglie lo sguardo di dosso <<ne abbiamo passate tante, abbiamo riso, abbiamo pianto, ci siamo emozionati, abbiamo litigato, ma in qualche modo abbiamo sempre trovato un modo per fare pace. Io ti amo Carola e voglio stare con te, se mi comporto male a volte è solo per paura, paura di farti soffrire per il poco tempo che ti posso dedicare, paura di poter dire e fare qualcosa che ti faccia piangere. Ma così facendo non mi accorgo che tu soffri ugualmente. Però ora sono pronto a dedicarti il tempo che meriti, non ho più paura di niente, se ci sei tu al mio fianco mi sento invincibile. Mi dai un'altra possibilità?>>

Sento il cuore battere a duecento all'ora, ma con lui è sempre stato così. <<Gigi, io...>> mi interrompe <<dammi la possibilità di dimostrarti che ti amo e che non ti voglio più perdere>>

Mi mordo il labbro inferiore e guardandolo negli occhi gli rispondo <<Io ti amo Luigi, da quel maledetto occhiolino il mio cuore appartiene a te. Non immagino la mia vita senza di te>>

<<Quindi, mi stai dicendo che...>> questa volta sono io a interromperlo <<ti sto dicendo che voglio tornare ad essere felice insieme a te>>

Mi lascia spazio tra le sue braccia e sento il suo cuore battere come se volesse uscire dal petto.

<<Carola>>

<<Mmmmh>>

<<Ho bisogno dei miei occhiali bianchi>>

Sta piangendo e gli asciugo le lacrime nello stesso modo che lui ha fatto a me la sera della mia eliminazione

<<Lù, basta lacrime. Basta tutto, sorridi>> sorrido e restiamo a guardarci per diversi minuti.

<<Sei bella>> sussurra e io prendo in giro con la sua solita risposta <<no, non è vero>>

<<Sei stupida>>

<<Mai quanto te>> esclamo ridendo

<<Mmmm non era propri così. Non già studiato le parti?>>

<<E tu quante volte hai rivisto la puntata per sapere tutte queste battute a memoria?>>

Si imbarazza e mi sorride <<tante, anche la tua intervista a Verissimo>>

Sorrido e gli lascio un bacio sulle labbra <<lo so che sei un sottone>>

<<Beh in fondo è Romeo che sta sotto Giulietta, o no?>> ride

<<Sempre stato così>>

<<Ci sediamo adesso? Ho preparato un po' di cose per il nostro pic-nic>>

<<Ma sicuro che possiamo stare qui? Non devono venire gli allievi?>>

<<No tranquilla, ho parlato con Maria e possiamo stare qui>>

Ci sediamo sul telo di pic-nic e prima di iniziare a mangiare Luigi prende nuovamente in mano la chitarra e canta Muro, la canzone che ha scritto per me.

<<Questa canzone mi farà per sempre emozionare>> gli confesso

<<È dedicata a te>>

<<Lo so Gigi. Ma veniamo al pranzo, cosa hai preparato di buono?>>

<<Piadine>>

<<Mazza abbiano MasterChef qui eh>> rido ironicamente

<<Mi sembrava di ricordare che le mie piadine ti piacessero molto. E che mi obbligavi a cucinarle anche per gli altri, soprattutto per Michi>>

<<Dai scemo>> gli dò una leggera spinta. Lui mi tira per un braccio e finisco sopra di lui <<Gigi, ci sono le telecamere>>

<<Sono spente, rilassati piccola mia>> mi bacia e con le mani mi accarezza la schiena <<Lù, devo darti una cosa?>>

<<Cosa?>>

Ritorno nella mia posizione iniziale e tiro fuori dalla borsa una busta <<È da un po' che ce l'ho e non sapevo cosa farne visto che beh, ci eravamo lasciati. Però li ho sempre portati con me e niente... Tieni>> gli porco il pezzo di carta contente il suo regalo.

<<Non dovevi farmi niente Carola, qualsiasi cosa sia... Non me lo merito>> mi dice mentre tiene la busta tra le mani

<<Quante storie! Aprila dai>>

Strappa via la busta e quando vede due biglietti per Lamezia Terme e due per Cagliari gli si illuminano gli occhi

<<Prepara le valige Gigi, si torna a casa>>

Vorrei Soltanto Amarti ||Caroligi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora