"Eri preoccupata? Per me?" chiese stupito.
"Sì, beh, insomma - iniziai a borbottare confusamente - State bene?" dissi, cambiando discorso. Ammettere di essere stata in pena per lui avrebbe significato dargli la soddisfazione di considerarlo importante, ed era una cosa che non avevo minimamente intenzione di fare...
Questa volta fu lui a borbottare una risposta confusa mentre si toglieva l'armatura. Mi accorsi subito della macchia di sangue che imbrattava la camicia leggera che aveva indossato sotto di essa.
"Siete ferito....." osservai.
"Non è nulla, solo un graffietto." minimizzò.
"Fatemi dare un'occhiata." dissi avvicinandomi lentamente.
"Ho detto che non è niente." riplicò con voce seccata, come se gli desse fastidio la mia vicinanza...
"E io ho detto che voglio solo dare un'occhiata! - replicai indispettita - Sono una Guaritrice e questo è il mio compito!"
Finalmente mi fece avvicinare, seppure con un sospiro lievemente irritato. Si tolse la camicia e mi mostrò la schiena. Aveva ragione: il taglio non era né profondo né tanto grande. Quasi senza neanche pensarci sopra presi un panno e lo immersi in una piccola bacinella d'acqua fresca.
"Avevi detto che davi solo un'occhiata" mi fece notare Thranduil.
Sbuffai e feci per rimettere a posto lo straccio, era davvero irritante quando ci si metteva. Mi stavo dirigendo di nuovo verso il letto quando sentii la sua presa stringermi delicatamente il polso impedendomi di muovere la mano.
"No.... continua....." disse sospirando dolcemente, mentre posava la mia mano sulla sua schiena.
Avevo il cuore che batteva a mille mentre gli pulivo la ferita: ero così vicina alla sua schiena, alla sua pelle perfetta...
Quando ebbi finito si girò verso di me e sorrise, era la prima volta che lo vedevo farlo. Aveva un sorriso bellissimo. Feci per ricambiare ma mi cedettero le gambe e mi colse un forte giramento di testa.
Dopo un momento di confusione mi ritrovai tra le braccia forti del Re, che mi guardava con aria interrogativa e preoccupata.
"S-sto bene.... - dissi debolmente mentre provavo a rimettermi in piedi - è passato ora."
Thranduil mi mise una mano sulla fronte.
"Stai scottando: hai la febbre." disse. Poi senza neanche pensarci mi prese in braccio senza nessuno sforzo apparente e mi distese sul letto. Istintivamente gli posi una mano sulla guancia e gli feci una lieve carezza. Il re si immobilizzò a quel contatto: probabilmente non era abituato a queste manifestazioni di affetto. Poco dopo mosse la sua mano e, prendendomi per il polso, rimise la mia accanto al mio fianco.
"Cosa stai facendo?" chiese. La sua voce era un misto tra irritazione e qualcos'altro che non riuscii ad identificare con chiarezza...
"Quello che ho voglia di fare." risposi.
Chiaramente non ero lucida. Dopo mezza giornata sotto la piogga dovevo avere la febbre alta. Sfruttando la momentanea situazione di distrazione del re mossi l'altra mano e con essa andai a sfiorare il suo fianco, per poi salire verso la sua schiena perfetta. Sentivo i muscoli contrarsi sotto il mio tocco.
"Rilassati" gli sussurrai all'orecchio con il cuore che mi rimbombava nel petto.
La presa del Re sul mio polso si affievolì e presto fui libera di muoverlo: premetti la mano contro la sua schiena e i nostri corpi vennero a contatto.
Finalmente il corpo di Thranduil si rilassò e posò la testa sul mio petto chiudendo gli occhi.
Dormii davvero bene quella notte. Mi svegliai che non ricordavo di preciso cosa avessi sognato, ma doveva essere stato un sogno ben strano. Feci per girarmi sul fianco ma qualcosa me lo impedì. Aprii gli occhi. Ero nella tenda di Thranduil. Non era un sogno. Sentivo un peso sul petto e spostando gli occhi notai l'altra figura che vi appoggiava sopra la testa. Era Thranduil.
Il Re era immobile, il suo viso era rilassato e il suo respiro regolare; probabilmente dormiva. Provai a spostarlo delicatamente facendo leva sulla sua spalla e accompagnandogli la testa. Con un piccolo sforzo riuscii a farlo mettere su un fianco. Una volta libera feci per uscire in tutta fretta: il sole era già sorto e probabilmente Elros mi stava già cercando. Come minimo aveva già chiesto aiuto a Feren e a Estel dove fossi.
Se avessi tardato probabilmente i miei amici si sarebbero fatti degli strani viaggi mentali su di me, e io non avevo voglia di sopportare ulteriori frecciatine sulla mia situazione sentimentale da Estel. Da quando avevamo parlato dei miei sentimenti sembrava che la missione della vita di Estel fosse capire di chi mi fossi innamorata...
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Hir o Heleg (Occhi di Ghiaccio)
Fanfiction**STORIA IN REVISIONE** Fanfiction su Thranduil ambientata nella Terza Era della Terra di Mezzo. Aredhel e' la principessa delle Montagne Grigie. Durante il ritorno al suo regno da Imladris si imbatterà in qualcosa, o meglio, qualcuno che le cambier...