Decisioni importanti

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"E quali prove avreste a sostenere la tesi per cui lei sia la capobranco? Avete detto che ci sono prove inconfutabili, sarei curioso di sentirle..." dissi.

"Strano, Thranduil, con tutto il tempo che ci hai passato insieme non hai notato nulla di strano? Anche dopo aver parlato con Radagast?" disse Saruman... Avevo quasi il dubbio che mi stesse prendendo in giro, ma feci finta di nulla. Era un argomento troppo importante.

"No, io non ho notato nulla, ma sarei veramente curioso di sapere cosa avete scoperto voi..."

"Ci abbiamo impiegato un bel po' di tempo, ma alla fine abbiamo ottenuto prove schiaccianti: le Guardiane sono tornate. Ne sono prova le varie impronte di lupo nei boschi: sono troppo grandi per essere di lupi normali. Inoltre abbiamo osservato Aredhel, ed essa ha tutte le caratteristiche delle Guardiane: ha un'elevatissima soglia del dolore, ha delle capacità sia curative che di guarigione al di fuori della norma; ha inoltre dei sensi molto sviluppati.
A seguito di queste scoperte non ci sono dubbi: le Guardiane sono di nuovo intorno a noi, e sono potenzialmente pericolose; perciò vanno rese inoffensive, vanno eliminate definitivamente."

"Nessuno ci dice con certezza che siano pericolose, sino ad ora non hanno causato nessun danno, né ad animali né agli uomini; perciò non vedo il motivo di attuare un provvedimento così drastico." replicò Galadriel.

"È vero, ma bisogna aspettare che ci siano vittime perché si prendano provvedimenti? È necessario che si spezzi una vita per condannarle?
No, io dico che è molto meglio agire d'anticipo ed evitare inutili spargimenti di sangue. Le Guardiane vanno uccise, tutte, dalla prima all'ultima. In questo modo risolveremo il problema una volta per tutte!" le rispose Saruman.

"E chi dovrà assumersi questo compito? Chi dovrà iniziare la strage uccidendo Aredhel?" chiese ancora la dama bianca.

"Colui che ci ha passato maggior tempo insieme, colui di cui lei si fida." disse voltandosi verso di me.

Mi si gelò il sangue nelle vene. Secondo loro ero io la persona che doveva ucciderla... Ma io non potevo, non volevo farlo.

"Allora a decisione è presa: Thranduil ucciderà Aredhel, mandando un forte messaggio alle Guardiane; senza la loro guida si disperderanno e si separeranno: rendendo così più facile la loro cattura e sconfitta. Date ordine che vengano sellati i cavalli: partiamo subito per l'accampamento di Thranduil davanti alla Montagna Solitaria." concluse infine Elrond.

E così partimmo. In un altro giorno di viaggio arrivammo al mio accampamento. Dicidemmo che era meglio che andassi per primo io, così avrei parlato con Aredhel e, senza insospettirla, l'avrei condotta dove sarebbe stata giustiziata.

Avanzai silenziosamente tra le tende, quasi non vedendo i soldati che facevano un inchino al mio passaggio. Infine raggiunsi Aredhel. Era all'ospedale e si stava occupando, come suo solito, dei feriti.

"Buongiorno, mio Signore, Siete già di ritorno? Com'è andato il viaggio?" disse raggiante.

"Bene. Ti andrebbe di fare una piccola passeggiata nel bosco per parlare un po'?" proposi io.
Stavo cercando in tutti i modi una soluzione che salvasse entrambi: me dalla rabbia del Bianconsiglio e lei da morte certa.

"Siete certo di stare bene?" chiese lei guardandomi con i suoi meravigliosi occhi blu.

"Certo, perché?" risposi.

"Sembrate strano.... Distante, quasi. Come se aveste per la testa qualcosa..." rispose lei.

Eravamo giunti al luogo prefissato, dove ci aspettavano gli altri membri del Bianconsiglio: Saruman, Galadriel ed Elrond. Gandalf purtroppo non era ancora tornato dalla sua missione a Del Guldur; solo lui avrebbe potuto far qualcosa per questa assurda situazione.

Appena Aredhel si accorse della loro presenza si voltò e mi chiese: "Mio Signore Thranduil, cosa succede?!"

"Prendetela!"

Era stato Saruman a parlare ai soldati che si erano nascosti tra i cespugli lì vicino. In poco tempo immobilizzarono Aredhel e la misero in ginocchio con la testa appoggiata su un ceppo di albero.

"Ora tocca a te: uccidila." aggiunse poi lo stregone.

Presi la spada che mi porgeva e mi avvicinai alla ragazza.
Lei però non mi degno di uno sguardo, aveva la testa voltata dall'altra parte e fissava un gruppo di alberi...

Sollevai la spada. Ma proprio quando ero nella posizione perfetta per sferrare il colpo udii Aredhel gridare un "Ferme!" disperato e sentii un dolore lancinante alla spalla destra, come se un lupo mi avesse morso.

Fu questione di un attimo: i soldati lasciarono andare Aredhel e si concentrarono sul lupo. Mi scrollai di dosso la lupa che aveva affondato i denti nella mia carne e vidi Aredhel trasformarsi con un lampo accecante una una bellissima lupa bianca che scappo' nel bosco, seguita poco dopo dall'altra lupa.

Non ci volle molto perché tutti noi ci riprendessimo dallo stupore iniziale e reagissimo.

"Inseguitele! Non ci devono scappare!" ordinarono all'unisono Saruman ed Elrond,mentre Galadriel mi si era avvicinata per controllare la ferita.

*Angolo dell'autrice *
Ciao!
Allora, la nostra Aredhel ha finalmente svelato la sua vera natura; anche se avevamo già qualche dubbio su di lei, vero?
Grazie per le numerosissime visualizzazioni, ditemi che ne pensate nei commenti e alla prossima!

Hir o Heleg (Occhi di Ghiaccio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora