Capitolo 8

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I tre ragazzi si ritrovarono seduti sotto il gazebo con tutta la famiglia Reale, si sentivano a disagio ad avere gli occhi di tutti puntati addosso.

Thomas Sawyer li guardava con astio. Vedere quei tre ragazzi seduti a tavola con la famiglia Reale era una cosa inconcepibile per lui. Dal suo punto di vista tutti i pirati avrebbero dovuto essere giustiziati nel momento stesso in cui erano stati trovati, invece erano tranquillamente seduti alla stessa tavola con i sovrani e trattati addirittura come ospiti. Quando vide Ariel mettere nel piatto del ragazzo dai capelli verdi altra carne, non ci vide più dalla rabbia e si alzò di scatto dirigendosi verso il gazebo.

"Non sopporterò oltre questo oltraggio!" urlò afferrando Yoongi per una spalla e buttandolo a terra, mentre tutti si zittirono, per poi sguainare la sua spada e puntargliela contro.
"Ambasciatore Sawyer si può sapere cosa state facendo?" chiese Re Astor.
"Quello che doveva essere fatto fin dall'inizio! Ucciderò questo pezzente e porterò la sua testa a re Igor!" disse Sawyer prima di abbassare velocemente il braccio.

Sawyer rimase shockato nel vedere quattro lame bloccare la sua. Sollevò lo sguardo e si trovò davanti i quattro Princìpi con le spade sguainate.
"Ambasciatore Sawyer, con questo gesto avete superato il limite. Se non volete finire in prigione vi consiglio di tornare al vostro posto." disse Bogum duramente.
"Principe Bogum difendere questo miserabile non vi conviene, rischiate di essere accusato di alto tradimento." disse Sawyer ringhiando.
"Alto tradimento nei confronti di chi?" chiese Bambam.
"Forse di quel lardoso di re Igor." disse Bangchan.
"Come osate parlare in questo modo del vostro re?" urlò Sawyer.
"Il nostro re? IL NOSTRO RE? MIO PADRE ASTOR È IL NOSTRO RE! NON QUEL LURIDO ASSASSINO GUERRAFONDAIO DI IGOR!" urlò Ariel sollevando di scatto il braccio e puntando la punta della lama della sua spada alla gola dell'uomo.
"Ariel ferma per amor del cielo!" disse Re Astor.
"Ascolta tuo padre ragazzina, se non vuoi che l'alleanza con Mandrosia finisca." disse Sawyer ghignando.
"Ambasciatore non osate mai più rivolgervi in quel modo a mia figlia!" tuonò Esmeralda.
"Maestà qualcuno deve pur rimetterla in riga, ma a questo ci penserà re Igor quando la sposerà." disse Sawyer con aria di sufficienza.
"ORA BASTA! NON VE LO RIPETERÒ UNA SECONDA VOLTA AMBASCIATORE! AKATOR NON È ALLEATO CON MANDROSIA E NON LO SARÀ MAI! NÉ TANTOMENO IGOR SPOSERÀ MIA FIGLIA!" tuonò Re Astor.
"Vi state facendo dei nemici molto pericolosi, Re Astor." disse Sawyer.
"Ambasciatore, ve lo ripeto nuovamente, il fatto che Akator sia un Regno pacifico e neutrale non significa che non sia in grado di difendersi. Le vostre minacce non ci fanno paura." disse Re Astor.

Tutte le persone presenti sul Cigno Nero assistevano alla scena attonite. Nessuno osava muovere un muscolo.
Thomas Sawyer si rese conto di essere in netta minoranza e digrignó i denti con rabbia.
"Ve ne pentirete Re Astor." disse prima di allontanarsi da Yoongi.
"Ambasciatore avrei ancora una cosa da dirvi." disse Ariel facendolo bloccare.
"E sarebbe?" chiese guardandola con odio.
"Siete bandito a vita dal Regno di Akator. Appena sbarcheremo verrete accompagnato, con tutto il vostro seguito, al primo veliero in partenza per Mandrosia. Se oserete tornare, sarete accusato di attentato al Regno di Akator e condannato alla pena capitale mediante impiccagione." disse Ariel sorridendo beffarda.
"Non potete impedire al regno di Mandrosia di avere un ambasciatore nel vostro Regno!" esclamò Sawyer sconvolto.
"Forse avete ragione, ma re Igor non può obbligarci ad avere voi." disse Astor per poi risedersi accanto alla moglie.

Ariel tese la mano a Yoongi e lo aiutò a rialzarsi, informandosi al contempo sulle sue condizioni, anche se sapeva bene che non le avrebbe risposto.

Il pranzo proseguì nel più completo silenzio, mentre i velieri navigavano verso casa.

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Quando i velieri arrivarono in vista del porto antico, l'Arcadia, il Dragone Rosso e il Dragone Dorato si separarono dal Cigno Nero, dal Giglio Nero e dal Rosa Nera che, con a fianco il Blue Iris, si apprestavano ad ormeggiare.
Quando il porto antico fu costruito, più di 300 anni prima, permetteva l'attracco di massimo due velieri per volta lungo la banchina. Con il passare del tempo furono costruiti dei pontili lunghi quasi cento metri e larghi dieci, distanti tra loro una cinquantina di metri, in modo da poter ospitare più velieri, anche se in genere vi erano ormeggiati solo quelli di Ariel.

La principessa e il pirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora