I cannoneggiamenti continuavano incessanti da ambo le parti. Una palla colpì in pieno l'albero maestro dell'Arcadia che si schiantò sul ponte ferendo alcuni marinai ed uccidendone altri.
Quando avevano saputo che avrebbero dovuto abbandonare il veliero, i membri più giovani dell'equipaggio avevano provato a ribellarsi, ma lo sguardo duro ed impassibile del Commodoro e i rimproveri del nostromo li avevano fatti desistere.
Borbottando e lamentandosi erano scesi sulle scialuppe cercando di allontanarsi il più velocemente possibile remando con foga."L'Arcadia!" esclamò ad un tratto Momo e tutti si voltarono a guardare il veliero che colpito pesantemente, a poco a poco aveva cominciato ad affondare avvolto da un denso fumo nero.
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"Capitano la flotta di Mandrosia dritta di prua!" esclamò la vedetta ad un tratto.
"Cosa? Ne sei sicuro?" chiese il giovane capitano correndo sul castello di prua e afferrando il cannocchiale per osservare meglio.
"Sì capitano! Stanno attaccando quattro velieri!" rispose la vedetta.
"Riesci a vedere che bandiera battono?" domandò il capitano.
"Da quel che vedo tre sono sicuramente di Akator, signore! Forse anche il quarto, ma non ne sono sicuro al cento per cento." rispose la vedetta.
Il giovane guardava la battaglia attraverso il cannocchiale, spostando lo sguardo da una flotta all'altra, cercando di capire che velieri fossero.
"Ma quello è il Blue Iris!" esclamò d'un tratto riconoscendo uno dei velieri, che poco dopo fu colpito da diverse palle di cannone. Stava per dare l'ordine di intervenire quando un veliero lo affiancò per poi superarlo e, con due virate a dir poco pericolose, cominciare a cannoneggiare i velieri mandrosiani.
"Capitano quello è il Cigno Nero." disse il suo secondo osservando e riconoscendo il secondo veliero.
"Già, così sembrerebbe." convenne il capitano mentre si chiedeva perché il Blue Iris si trovasse con loro.
"Quindi gli altri due sono il Giglio Nero e il Rosa Nera. Mi chiedo che ci faccia il Blue Iris con la flotta Reale." disse il secondo.
"Sinceramente me lo sto chiedendo anch'io, Chanyeol." rispose il capitano, continuando ad osservare la battaglia con il cannocchiale.
Ad un certo punto vide degli uomini saltare dal Blue Iris, mentre questo cominciava ad affondare avvolto dal fumo denso e nero.
"Signore che facciamo? Interveniamo?" chiese Chanyeol.
"No, torniamo indietro ed avvisiamo mio padre. Intervenire ora significherebbe ritrovarsi in mezzo alla battaglia e non conviene." rispose il capitano.
"E che ne sarà dell'equipaggio del Blue Iris?" chiese il secondo.
"Sicuramente verrà soccorso dai velieri di Akator, sempre se non coleranno a picco anche loro. D'altronde è risaputo che hanno l'abitudine di soccorrere chiunque. Ma non preoccuparti, troveremo il modo di salvarli. Suho vira a babordo, torniamo all'Isola del Teschio." gridò il capitano* voltandosi verso il timoniere.-------------------------------
Ariel stava correndo sul ponte dando ordini a destra e sinistra, quando vide salire sul ponte i primi pirati.
"Jackson fai andare i feriti sottocoperta per essere medicati e metti quelli ancora in forze ai cannoni! Voglio un cannoneggiamento costante contro Mandrosia!" ordinò Ariel raggiungendolo.
"Agli ordini Altezza!" rispose Jackson chiamando i nuovi arrivati e dicendo loro cosa fare. Quando Ariel si voltò per andare verso prua vide comparire sul ponte Yoongi che sorreggeva Jungkook.
"Che è successo?" chiese avvicinandosi.
"È stato ferito." rispose Jimin comparendo dietro i cugini.
"Yoongi svelto portalo nella mia cabina! Sam corri da Seokjin e digli di recarsi subito nella mia cabina per medicarlo!" ordinò Ariel.
"Anche io sono un medico." disse un giovane pirata.
"Qual'è il tuo nome?" chiese Ariel.
"Mi chiamo Chenle." rispose il ragazzo.
"Bene. Chenle ti faccio presente che anche tu sei ferito e in quelle condizioni di certo non sei utile. Fatti medicare e poi ne riparliamo. Jimin tu invece..." disse Ariel ma un grido la bloccò.
"Principessa l'Arcadia è stato colpito e sta affondando!" urlò un marinaio.
Ariel lasciò i pirati e corse verso il parapetto di tribordo incredula. Si aggrappò al bordo e guardò il veliero che suo nonno aveva comandato per tanti anni colare lentamente a picco avvolto dal fumo. A quella vista sentì il cuore spezzarsi in mille piccoli pezzettini e un dolore atroce attanagliarle il petto. Dolore che si tramutò in rabbia pura quando vide che i velieri di Mandrosia cannoneggiavano le scialuppe dove si trovavano i marinai superstiti.
"Ten!" gridò a gran voce e il timoniere capì al volo l'ordine sottinteso della ragazza. Virò leggermente verso tribordo puntando verso le scialuppe, mentre i cannoni non smettevano un attimo di fare fuoco.
"Ariel allontanati dal parapetto, è pericoloso." disse Jimin avvicinandolese e prendendola per un braccio mentre le dava del tu. Lei si voltò a guardarlo pronta a ribattere, ma i suoi occhi incontrarono gli sguardi pieni di preoccupazione del suo equipaggio e si allontanò con un cenno del capo, troppo scossa per parlare.
"Jimin per favore, manda alcuni dei tuoi uomini nella Santa Barbara* a prendere altra polvere da sparo e altre palle di cannone per i pezzi." gli disse posandogli una mano sulla spalla.
"Certo Ariel, tranquilla." rispose Jimin.
"Come sta Kookie?" chiese poi.
"Seokjin lo sta medicando, ma siccome non voleva stare fermo, lui e Yoongi hanno dovuto legarlo." rispose Jimin.
"Immagino, d'altronde Jungkook ha l'argento vivo addosso." disse Ariel cercando di sorridere, ma senza riuscirci.
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La principessa e il pirata
FanfictionAriel, principessa del regno di Akator, vive con la sua famiglia sull'isola di Arkham, che dà il nome alla capitale del regno. La sua vita sull'isola trascorre tutto sommato tranquilla e serena, fino a quando a causa di un vile tradimento non si rit...