Capitolo 12

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L'urlo di dolore della ragazza riempì il silenzio. Il suo maestro, colui che fin da piccola l'aveva guidata e consigliata nella difficile arte del comando, colui che le aveva insegnato i nomi di ogni singolo pezzo dei velieri, era morto. Ariel si sentì improvvisamente sola e persa senza quella guida sicura. Era cresciuta amando il Commodoro come uno zio e la sua morte l'aveva distrutta.
Tutti i marinai piangevano in silenzio, consci del fatto che quell'uomo burbero e gentile al tempo stesso non sarebbe più stato lì a guidarli e sgridarli quando sbagliavano.

Jungkook scese lentamente dal castello di poppa e si avvicinò ad Ariel. Quando le giunse vicino le mise una mano sulla spalla.
"Ariel, mia Principessa, ti prego non piangere, per favore. Anche se è difficile per te, devi farti forza e guidarci. Ora dobbiamo pensare a rimetterci in sesto e poi vendicheremo tutti i nostri caduti, compreso il Commodoro. Ma adesso alzati perché tutti noi aspettiamo i tuoi ordini." le disse dolcemente.
Ariel alzò la testa verso il ragazzo e lo guardò in silenzio con gli occhi pieni di lacrime. Jungkook aveva ragione e lei lo sapeva. Se si fosse lasciata andare che ne sarebbe stato di tutti quei marinai?
Fece un cenno di assenso al giovane, poi gli prese la mano e si alzò.
Yoongi dal canto suo fissava il Commodoro, ormai senza vita, incredulo. Mai si sarebbe immaginato che quell'uomo dallo sguardo fiero e severo fosse il fratello maggiore di suo padre.

"Jimin, Yoongi, coadiuvatevi con gli uomini del Giglio Nero e del Rosa Nera, organizzate delle scialuppe per il salvataggio dei marinai ancora in acqua, mandrosiani compresi. Date la precedenza ai feriti, suddividendoli tra i tre velieri. Chenle prendi con te Minji e vai sul Giglio Nero, hanno bisogno di un medico. Momo tu andrai con Yerin sul Rosa Nera e li aiuterai con i feriti." disse Ariel, riportandolo alla realtà.
"E dei mandrosiani che ne facciamo?" chiese Yoongi, dopo essersi ripreso dallo shock.
"Divideteli tra i tre velieri, quelli feriti nelle infermerie, ma sorvegliati da uomini armati. Quelli sani incatenateli sui ponti con le mani dietro la schiena. Se ci sono ufficiali superstiti portateli qui e legateli come salami. Se qualcuno prova a ribellarsi uccidetelo." disse Ariel dirigendosi, zoppicando, poi verso la sua cabina, seguita da Jungkook.

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La scialuppa su cui si trovava Jimin si avvicinò ai due marinai di Mandrosia ormai stremati.

"Prendeteli." ordinò senza troppe cerimonie agli uomini che erano con lui, che subito li afferrarono con forza.
I due cercarono di ribellarsi, ma la vista delle spade puntate alle loro gole li fece immobilizzare.
"Sinceramente parlando, fosse stato per me, vi avrei lasciati morire di inedia e fatti diventare cibo per pesci. Ma la Principessa mi ha chiesto di salvarvi la vita, quindi ora la scelta sta a voi." disse Jimin con un ghigno malvagio.

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"Jin dovresti riposarti." disse Ariel, seduta alla sua scrivania.
"Lo farò dopo, Principessa. Ora ho tanto lavoro." rispose il ragazzo.
"Come procedono le operazioni di recupero?" chiese Jungkook seduto accanto a lei.
"Credo che siano quasi terminate." rispose Seokjin.
"Come sta Minhyuk?" domandò Ariel.
"A parte qualche graffio, sta bene. Deve solo riprendersi dallo chock." rispose Seokjin.
"Ottimo... Avanti." disse Ariel sentendo bussare.
"Principessa le scialuppe sono rientrate tutte." disse Jackson entrando.
"Ottimo grazie. Quanti sono i nemici superstiti?" chiese Ariel.
"In totale 200 Altezza." rispose il neo capitano.
"200 su quanti? Forse un equipaggio totale di circa 5000 uomini suddivisi su una ventina di velieri?" chiese Jungkook.
"Non lo so Jungkook." rispose Jackson.
"Ci sono ufficiali tra i superstiti?" chiese Ariel.
"Sì Altezza, ma sono solo tre." rispose Jackson.
"Solo tre ufficiali. Igor ha mandato al macello quasi 5000 uomini solo per la sua vanagloria, non posso crederci." disse Jungkook scuotendo la testa.
"Se non c'è altro puoi andare, io arriverò tra poco per parlare a tutti gli equipaggi." disse Ariel.
"Veramente ci sarebbe altro." disse Jackson.
"E cosa?" chiese Ariel.
"Più che cosa, chi. Ma credo che sia meglio che veniate a vedere voi di persona." disse Jackson.
Ariel e Jungkook si guardarono senza capire, poi spinti dalla curiosità uscirono sul castello di poppa.

La principessa e il pirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora