Capitolo 26

29 3 0
                                    

"Ai libri di sua Maestà penserò io." disse la vecchia governante.
"E come farete? Sono tantissimi." osservò la duchessa Odette, ridotta a cameriera perché si era rifiutata di diventare la concubina di Song.
"Li metterò in dei bauli e poi chiederò a mio figlio di farsi aiutare da alcuni suoi amici a portarli fino ai magazzini del porto antico." disse la governante.
"Sempre se non verranno visti e bloccati." osservò una giovane cameriera.
"Tranquilla, non succederà e ora veloci, disperdiamoci, prima che qualcuno si insospettisca." disse la governante sentendo delle voci in avvicinamento.

------------------

"Maestà, il porto antico di Arkham è in vista." disse Ten dopo essere entrato nella cabina di Ariel.
"Grazie Ten, vai pure." rispose Taehyung alzandosi dalla scrivania.
"Sono nervosa, siamo arrivati in pieno giorno e troppo facilmente. Non mi piace." disse Ariel una volta che furono soli.
"Ehi, tesoro stai tranquilla, andrà tutto bene." disse Taehyung accarezzandole una gota.
"Vorrei che Kookie, Yoongi e Jimin fossero qui con noi." disse Ariel stringendosi a lui.
"Sono sicuro che stanno arrivando." disse Taehyung cercando di rassicurarla.
"E se Igor avesse imprigionato Kookie? O peggio se lo avesse ucciso?" chiese Ariel.
"Non credo che lo abbia fatto. Mio fratello sa essere molto persuasivo quando vuole. Ora calmati, o il nostro piccolo ne risentirà." disse Taehyung accarezzandole il ventre, che cominciava a diventare rotondo.
"Va bene, comunque vorrei fare gettare l'ancora lontano da porto. Attraccare significa essere esposti sia ad un eventuale attacco di terra che di mare." disse Ariel sospirando.
"Avviso gli uomini." disse Taehyung allontanandosi da lei e uscendo dalla cabina.

-----------------------

Un peschereccio si stava avvicinando al Cigno Nero sotto lo sguardo attento di tutti gli uomini a bordo, anche se erano loro concittadini non potevano abbassare la guardia per nessuna ragione.
"Chi siete? Che volete?" chiese Ten affacciandosi al parapetto.
"Vorremmo parlare con il capitano." rispose uno dei pescatori.
"Un attimo che chiedo." rispose Ten allontanandosi dal parapetto e voltandosi verso Ariel che gli fece un cenno di assenso, seguito da un dito alzato.

"Il capitano accetta di parlarvi, ma può salire solo uno di voi." disse Ten riaffacciandosi poco dopo.
I pescatori confabularono un po' tra loro, poi rialzarono lo sguardo verso Ten.
"Salirò io." disse il pescatore che aveva parlato prima.
"Bene, Chang cala la corda." disse Ten al quartiermastro.

"Qualcosa mi dice che mentre lui ci distrarrà, gli altri saliranno a bordo." disse Ariel guardando l'anziano pescatore scavalcare il parapetto.
"Lo penso anch'io, che vuoi fare?" chiese Taehyung.
"Ascoltare quello che ha da dirci, comunque dì agli uomini di stare in guardia." rispose Ariel.
Taehyung guardò i marinai e fece loro cenno di non abbassare la guardia.

-----------------

Il vecchio pescatore si ritrovò sul ponte del Cigno Nero, circondato dai marinai che lo guardavano con sospetto. Ma come poteva biasimarli? In quei quasi tre anni e mezzo erano successe tante di quelle cose che ormai nessuno si fidava più del proprio vicino. Si guardò intorno, cercando di capire dove fosse il capitano, ma vedeva solo marinai.
"Scusa vecchio Sam, non volermene, ma devo perquisirti." disse Chang avvicinandoglisi.
"Certo Chang, capisco, fai pure." disse Sam alzando le mani.
Chang si mise al lavoro, l'unica cosa che trovò addosso all'uomo fu un vecchio coltello che usava per tagliare le reti.
"Te lo restituisco dopo che avrai parlato con il capitano." disse Chang prendendolo. Al vecchio pescatore non restò che annuire silenziosamente.
Ten gli fece cenno di seguirlo e si avviò verso il castello di poppa. Man mano che avanzavano gli uomini a bordo si facevano da parte. Il vecchio Sam non riusciva a vedere nulla, a parte la schiena del giovane timoniere.
"Eccoci arrivati, ora puoi parlare con il capitano." disse Ten facendosi da parte.
Quando l'uomo spostò lo sguardo dal giovane e lo rivolse alla figura di fronte a sé sgranò gli occhi e si lasciò cadere in ginocchio piangendo.
"Principessa, siete veramente voi. Siete viva! Questo è un miracolo! Il cielo ha ascoltato le nostre preghiere!" disse Sam piangendo come un bambino.
"Ten aiutalo ad alzarsi." disse Ariel.

La principessa e il pirataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora