La principessa e il pirata

Capitolo 7

"Velieri in vista, capitano!" esclamò la vedetta.
"È la flotta di Akator?" chiese Shownu.
"No capitano! Sono velieri di Mandrosia e sono in assetto di guerra, si stanno dirigendo verso di noi!" esclamò la vedetta.
"TUTTI GLI UOMINI AI LORO POSTI! PRONTI AL COMBATTIMENTO! Seokjin corri di sotto." disse Shownu.
"Ma Shownu io voglio combattere con voi!" esclamò Seokjin.
"Ho bisogno che ti prepari a curare i feriti." disse Shownu mettendogli una mano sulla spalla.
"Va bene." rispose Seokjin sospirando.
"Jin, giurami che se per caso dovessimo avere la peggio ti salverai e troverai il modo di tornare a casa." disse Shownu.
"Ma..." cominciò Seokjin.
"Giuralo, per favore. Giurami che ti salverai per tutti noi, che tornerai a casa e che ci vendicherai." insistette Shownu.
"E sia, te lo giuro. Ma voi cercate di non farvi ammazzare quassù." disse Seokjin prima di scendere sotto coperta.

Poco dopo Seokjin sentì le prime cannonate provenire dalla flotta di Mandrosia. Il Blue Noah scricchiolava sotto i colpi ricevuti e si sentivano le urla dei marinai feriti o uccisi. Seokjin raccolse la sua borsa e corse lungo il ponte inferiore per cercare di aiutare i suoi compagni. Sentiva grida di dolore ovunque e non sapeva più dove mettere le mani.
Il Blue Noah cercava di difendersi come meglio poteva, ma Shownu e il suo equipaggio sapevano di essere ormai condannati, non potevano vincere contro 20 velieri.
Con il passare del tempo le sue scorte di medicine e bende finirono e lui non sapeva più cosa fare. Si allontanò dalla sua infermeria improvvisata per andare a cercare bende e garze quando sentì un boato, si voltò a guardare e sgranò gli occhi per l'orrore che gli si parò davanti, quella parte del veliero non esisteva più, al suo posto c'era una voragine da cui cominciava ad entrare l'acqua e corpi dilaniati. Corse sopra coperta in cerca di Shownu, lo trovò poco dopo che gridava agli uomini di continuare a fare fuoco e lo raggiunse.
"Che ci fai qui, torna di sotto in infermeria a curare i feriti!" esclamò Shownu.
"L'infermeria non c'è più! Siamo stati colpiti e stiamo imbarcando acqua!" rispose Seokjin.
"E i feriti?" chiese Shownu, già sapendo la risposta.
"Morti, tutti morti." rispose Seokjin sull'orlo delle lacrime.
"Jin, la nave ormai è persa, cerca di salvarti almeno tu." disse Shownu.
"Shownu, almeno tu e Kihyun dovete mettervi in salvo, non posso farcela senza di voi." disse Seokjin.
"Ce la farai, tranquillo." disse Kihyun, cercando di continuare a governare il veliero.
"E non pensate a Yoongi e Hoseok? Davvero volete lasciare soli i vostri fratelli? Cosa dovrei dirgli?" chiese Seokjin disperato, mentre venivano colpiti continuamente.
"Dì loro come sono andate le cose e che saremo sempre con loro." rispose Shownu.

Poco dopo anche il cassero fu colpito e i tre furono sbalzati in acqua. Seokjin nuotò a fatica fino a raggiungere il pennone dell'albero maestro, a cui era ancora attaccata la bandiera. Con enorme fatica si attaccò al pezzo di legno, tirò fuori dall'acqua la bandiera e la liberò dalla corda che la legava al pennone, la piegò come meglio poteva e se la mise nella camicia. Poi si allontanò a nuoto e raggiunse un altro pezzo di legno a cui si aggrappò con la parte superiore del corpo e per poco non svenne. Restò immobile, con gli occhi socchiusi, a guardare quel massacro fingendosi morto e quella fu la sua fortuna.

Il Blue Noah colò a picco lentamente, i pochi marinai sopravvissuti furono giustiziati sommariamente mentre si dibattevano in acqua cercando di restare a galla o di raggiungere un pezzo del relitto.

Fu una carneficina, il capitano dell'Albatros guardava divertito il suo equipaggio sparare su quegli uomini ormai indifesi.

Dopo minuti interminabili, che a Seokjin parvero ore, gli spari cessarono. Nel silenzio dopo la battaglia il ragazzo sentiva distintamente i discorsi fatti a gran voce dagli uomini di Mandrosia.