Il Cigno Nero, il Giglio Nero, il Rosa Nera e il Blue Iris erano in viaggio da dieci giorni e tutto sembrava tranquillo. Per arrivare ai confini del Regno ci sarebbe voluto in totale circa un mese e mezzo.
"Che hai Yoongi?" chiese Jimin.
"Mi sembra che il viaggio stia procedendo troppo tranquillamente, non mi piace questa situazione." disse il maggiore.
"Temi che la Principessa possa attaccarci appena saremo fuori dal regno?" domandò Jimin.
"Già." rispose Yoongi.
"Certo che voi due quando vi ci mettete siete proprio pesanti. Mi dite che motivo avrebbero di ucciderci adesso, quando avrebbero potuto farlo appena ci hanno trovato? E poi non mi sembra che i velieri Reali siano muniti di cannoni." osservò Jungkook.
"In effetti è vero." convenne Jimin.
"Sarà come dite voi, ma non mi convince." disse Yoongi.---------------------------
I giorni passarono e divennero settimane finché, finalmente, il confine del Regno di Akator si fece sempre più vicino.
"Principessa fra circa due ore saremo al confine." disse il capitano Stephen avvicinandosi ad Ariel.
"Già." rispose Ariel.
"Chiedo scusa Principessa." disse Minhyuk arrivando tutto trafelato con una carta in mano.
"Cosa succede Minhyuk?" chiese Ariel incuriosita dal suo comportamento.
"Stavo guardando le carte e mi sono accorto che siamo a circa sei ore dall'Isola della Morte." rispose il giovane.
"Ne sei sicuro?" chiese Stephen.
"Sì capitano, se vuole può ricontrollare le carte lei stesso." rispose Minhyuk tranquillo.
"È strano, quell'isola maledetta avrebbe dovuto essere ad almeno tre giorni da qui." disse Stephen prendendo le carte dalle mani del cartografo per controllare. Quando notò che il giovane aveva ragione restò di stucco.
"Allora capitano?" chiese Ariel.
"A quanto pare il ragazzo ha ragione Altezza, ma non capisco come sia potuto succedere." rispose l'uomo.
"Le cose sono due, o il nuovo timoniere ha sbagliato rotta per colpa dei forti venti di questi giorni..." disse Minhyuk.
"... O ci ha traditi." concluse il capitano guardando il ragazzo al timone.Ariel ascoltò in silenzio le supposizioni dei due uomini accanto a lei, voltandosi a guardare il nuovo membro del suo equipaggio, in quel momento intento a parlare con Ten, che lo rimbrottava continuamente. Agli occhi dei tre osservatori era chiaro che il ragazzo era terrorizzato dal collega più grande e che cercava di fare di tutto per non farlo arrabbiare.
"O semplicemente il nostro Ten si sta divertendo a terrorizzarlo e a bullizzarlo." disse Ariel notando il più piccolo lasciare il timone per chiedere scusa al più grande, per poi riprenderlo velocemente."VELIERI IN VISTA!!!!!!" si sentì gridare dalla coffa.
"Cosa?" chiese Ariel visibilmente preoccupata.
"DOVE?" chiese il capitano, gridando a sua volta.
"DRITTI A TRIBORDO!" rispose la vedetta.
"QUANTI SONO?" chiese Ariel avvicinandosi al parapetto.
"CIRCA UNA VENTINA ALTEZZA!" urlò il ragazzo.
"RIESCI A VEDERE LE LORO BANDIERE?" chiese ancora Ariel.
"SONO VELIERI DA COMBATTIMENTO DI MANDROSIA, ALTEZZA, E VENGONO IN QUESTA DIREZIONE!" esclamò il ragazzo.
"JACKSON ALLERTA TUTTO L'EQUIPAGGIO! TUTTI PRONTI AI PROPRI POSTI!" urlò Ariel.
"Subito Altezza!" rispose Jackson, scattando a dare l'ordine.
"Cosa ci fanno qui i velieri da guerra di Mandrosia? Qui siamo ancora nelle acque territoriali di Akator." disse Stephen guardando con il proprio cannocchiale.
"Temo abbiano intenzioni poco amichevoli, capitano. Prepariamoci a difenderci. Allertate anche il Giglio Nero e il Rosa Nera. Minhyuk corri a posare quelle carte e mettiti al riparo." disse Ariel salendo di corsa sul cassero per raggiungere i due timonieri. Ten nel sentire l'urlo della vedetta aveva subito preso il posto del più giovane, ordinandogli di trovare mettersi al riparo, pronto ad eseguire gli ordini della Principessa.
Tutti gli uomini erano scattati e ora si apprestavano a sganciare gli argani che bloccavano le passerelle dei cannoni, ben nascosti sotto coperta.
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La principessa e il pirata
FanfictionAriel, principessa del regno di Akator, vive con la sua famiglia sull'isola di Arkham, che dà il nome alla capitale del regno. La sua vita sull'isola trascorre tutto sommato tranquilla e serena, fino a quando a causa di un vile tradimento non si rit...