"Voi non porterete niente a nessuno ambasciatore!" esclamò Ariel dalla porta, facendolo sobbalzare per lo spavento.
L'uomo si voltò a guardarla stupito, non si aspettava di essere seguito.
"Ma Altezza voi non avete idea di quanto essi siano pericolosi!" esclamò Sawyer.
"Mentre voi sì, immagino." disse Ariel con sarcasmo.
"Principessa dovete sapere che questi tre sono pirati, quando consegnerò le loro teste a re Igor, potete star pur certa che ne sarà molto felice e, una volta che diventerete sua moglie, esaudirà ogni vostra richiesta." disse Sawyer prima di voltarsi nuovamente verso i tre ragazzi con aria minacciosa.
"Ambasciatore Sawyer vi ricordo che qui siete ad Akator, non a Mandrosia. Nel momento stesso in cui siete entrato nelle nostre acque territoriali avete incondizionatamente accettato di rispettare non solo le nostre usanze e i nostri costumi, ma anche le nostre leggi." disse Ariel entrando nella stanza seguita dai suoi marinai.
"Altezza ma qui siamo in mare aperto, permettetemi di giustiziarli, nessuno lo saprà mai." disse Sawyer.
"Oltretutto, ambasciatore, non ho alcuna intenzione di sposare quel vecchiaccio, lardoso e puzzolente del vostro re." continuò Ariel, ignorando le parole dell'uomo.
"Principessa, re Igor non è affatto vecchio. Lui vi ama profondamente e sono sicuro che sarà un ottimo marito per voi. Quando i nostri Regni saranno alleati nessuno più potrà contrastarci. Spazzeremo via questa feccia e domineremo i sette mari!" esclamò Sawyer con sguardo maniacale.
"Ambasciatore, mettetevi in testa che non ho intenzione di sposare il vostro re, né ora né mai. Igor di Mandrosia è un tiranno, che si diverte ad affamare il suo stesso popolo. Akator non si alleerà mai con un essere simile." disse Ariel con fermezza.
"Principessa vi conviene rivalutare le vostre parole e le vostre scelte. Avere Mandrosia come nemico non è consigliabile." disse Sawyer con tono minaccioso.
"Come osate parlare in quel modo a mia figlia! Voi non toccherete quei ragazzi! Allontanatevi da loro, subito!" disse Astor entrando nella cabina.
"Ma Maestà! Voi non avete idea di chi siano questi ragazzi!" esclamò Sawyer.
"E sentiamo, ambasciatore, chi sono?" chiese Ariel curiosa.
"Sono Park Jimin, Kim Jungkook e Min Yoongi rispettivamente il figlio e i nipoti del capitano Kim Taejoon. Per questo devono essere giustiziati subito, le loro teste vi frutteranno montagne di monete d'oro!" disse Sawyer, convinto che la Principessa avrebbe acconsentito a farli uccidere subito.
"Non ci interessa chi essi siano! Allontanatevi da loro con le buone o lo farete con le cattive!" disse Astor.
"Ma Maestà!" esclamò Sawyer.
"Mio padre vi ha dato un ordine, ambasciatore, vi consiglio di obbedire se non volete essere bandito da Akator a vita." disse Ariel avvicinandosi alla porta della camera dove si trovavano i tre giovani feriti. Sawyer fu costretto a retrocedere, si era accorto di essere nettamente in minoranza e, anche se per un attimo aveva pensato di prendere in ostaggio Ariel, sapeva che ci avrebbe rimesso comunque.Ariel guardò incuriosita i tre ragazzi che aveva davanti. Il primo, che sembrava essere anche il più basso aveva gli occhi marroni e i capelli arancioni; il secondo, che sembrava il più giovane anche se era il più alto, aveva i capelli grigi e gli occhi neri come la pece, mentre il terzo, che sembrava essere il più grande, aveva i capelli verde menta e gli occhi nocciola. Sembravano avere all'incirca la sua età o di poco più grandi.
"Il mio nome è Ariel, Principessa del Regno di Akator. Vi trovate nelle nostre acque territoriali, pertanto da questo momento siete sotto la protezione della famiglia Reale e vi resterete fino al giorno della vostra partenza. Ora verrete accompagnati, insieme al vostro equipaggio, sul Cigno Nero, dove verrete medicati dal nostro medico di bordo e poi mangerete con noi. Rimorchieremo, se possibile, il vostro veliero fino ad Arkham dove proveremo a ripararlo. Nel frattempo alloggerete a palazzo come nostri ospiti. Vi chiedo solo di non tentare di derubarci." disse Ariel presentandosi.
"Altezza voi siete pazza! Non potete portare dei pirati sul vostro veliero e a palazzo! Re Igor non ne sarà affatto contento." disse Sawyer.
"Sinceramente parlando, ambasciatore Sawyer, di quello che pensa quella vecchia palla di lardo muffita di re Igor non me ne fotte una beata minkia!" rispose Ariel lasciando i tre ragazzi a bocca aperta e l'ambasciatore sconvolto.
"Principessa ma come parlate? Un po' di contegno! Non siete uno scaricatore di porto! E comunque vi consiglio di accettare la proposta di matrimonio di re Igor se non volete che Akator venga annientato." disse Sawyer con tono minaccioso.
"Ambasciatore, il fatto che Akator sia un Regno pacifico e neutrale, non significa che non sappia difendersi. Quindi se volete che i vostri genitali restino al loro posto, vi suggerisco di abbassare le penne." rispose Ariel con un sorrisetto sghembo.
La ragazza si voltò a guardare suo padre che, insieme ai marinai presenti, cercava di darsi un contegno.
"Gomez aiutate quei ragazzi a raggiungere il Cigno Nero, e se qualcuno prova a fare loro del male, prendetelo a calci in culo e questo vale anche, e soprattutto, per l'ambasciatore." disse Astor ai marinai.
"Ai vostri ordini Maestà, dove li sistemiamo?" rispose Gomez.
"Loro tre nella mia cabina, i loro compagni nell'infermeria. Chiedi al capitano del Giglio Nero e a quello del Dragone Rosso di mandare i loro medici. Non so quanti feriti ci siano e Seokjin da solo non può farcela." disse Ariel avviandosi verso la porta.
"Subito Altezza." rispose Gomez.
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La principessa e il pirata
أدب الهواةAriel, principessa del regno di Akator, vive con la sua famiglia sull'isola di Arkham, che dà il nome alla capitale del regno. La sua vita sull'isola trascorre tutto sommato tranquilla e serena, fino a quando a causa di un vile tradimento non si rit...